«un Po più dritta » mi urlò Francesco.
Mi raddrizai leggermente alzando i talloni.
«talloni bassi l'assetto spalla piede »
A pensare che ero solo al passo.
Abbassai i talloni cercai la diagonale dell'assetto e strinsi le mani cercando di far girare luna, la giumenta reagì al mio tocco girando leggermente a destra.
«bravissima continua così guarda avanti»
Dopo una mezz'oretta mi fermai un attimo
«per oggi basta così » mi disse Francesco
Scesi e andai a portare la cavalla nel box la strigliai.
Ad un certo punto sentì il rumore di un van mi diressi nel cortile dove vidi Alice,Susanna,Bea e Daniela far entrare i propri stalloni all' interno del camion.
«heyy piccola ammazzone noi andiamo in gara torniamo tra due settimane ciaooooooooo!!!!!!»mi disse susi.
Le salutai agurandogli buona fortuna.
Tornata ai box mi misi a pulire la scuderia quando due mani mi si posarono sugli occhi
«chi sono?»uhm quella voce dolce mani delicate ma certo.
« mary»
«wow brava vieni mi accompagni dal veterinario per sterilizzare mya ?!»
«sisi ecco»
«eccoci »Urlai io vedendo l'insegna del veterinario.
Scendemmo e aspettamo mya fuori dalla clinica appena.
(...)
Non riuscivo a dormire sentivo che qualcosa non andava ma non capivo cosa.
La mattina dopo mi alzai mi vestí e scesi ai paddock Luna di solito la mattina era lì.
Mi avvicinai al solito recinto davanti al cortile ma la giumenta non mi venne incontro come faceva solitamente, preoccupata entrai all' interno con una carota in mano pensando che con il cibo si sarebbe avvicinata ma niente.
La vidi ...
Era lì...
Distesa a terra...
Senza vita...
Mi avvicinai e le accarezai quel muso dolce niente era fredda la osservai e vidi un lungo taglio incidere la pancia.
Le lacrime scivolavano veloci i miei singhiozzi interrompevano il silenzio.
Vidi la nonna giungere nella mia direzione
«oh mio dio che è successo a luna»
«non lo so la ho trovata cosi»
Non c'era niente da fare lo aveva detto anche il veterinario io avevo pianto tutto il giorno non era uscita di casa.
La mattina dopo
Mi alzai e mi preparai oggi avremmo seppellito luna nel prato .
Arrivata nel punto d'incontro vidi già tutti li mandarono prima a fare il discorso.
«allora luna è sempre stata la mia cavalla non era mia ma avevamo un forte legame le volevo un mondo di bene era la sorella che non avevo mai avuto lei mi aveva dato la chiave per entrare in questo mondo rimarrà sempre nel mio cuore con lei ho imparato a cavalcare a sentirmi libera era la mia Cavallina bianca l'adoravo con lei ho imparato tutto
Ancora mi ricordo e mi ricorderò per sempre qui momenti vissuti insieme a rincorrerci nel prato o a rotolarci o a fare i picnic oppure al mio compleanno quando si mangiò la mia torta con tutte le candeline perché infondo questi momenti li rivivrei milioni di volte e se scopro chi la ha uccisa lo ammazzo perché si sa non è un taglio fatto da un cavallo.
M-mi mancherai luna»
Dissi piangendo la mia piccola se ne era andata per sempre.
Arrivati a casa mi rintanai in camera non volevo uscire e non sarei mai uscita non cenai e non andai al bagno semplicemente mi addormentai con i fazzoletti e le lacrime perché la cavalla con cui avevo imparato tutto non c'era più .
Era andata via .
Non avrei mai più cavalcato questo è poco ma sicuro forse i miei non mi volevano far soffrire ma comunque anche se non cavalcavo sarei sempre stata triste.
Ciao a tutti ragazzi questo capitolo lo dedico ad una cavalla me la hanno portata via ora non so dov'è si chiamava appunto luna e mi manca un botto sto cercando di andare avanti ma di lei mi ero proprio affezionata .
Grazie!!!
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Uno Spirito Libero
Fiction généraleJenny è una ragazza timida e insicura ama i cavalli più di ogni cosa ama rifugiarsi in quel mondo. Ma quando scoprirà che la cavalla a cui teneva tantissimo è stata uccisa non vorrà più uscire di casa .... un giorno accadrà un fatto che le sconvolg...