Capitolo 28: Battle whit Snowballs.⛄

319 11 0
                                    

Dopo quella grande abbuffata, dato che la mia caviglia è quasi guarita, decidiamo di uscire e restare nel giardino dello chalet che momentaneamente è pieno di neve.
Aspetto a tutti che si preparino, per primi scendono Juanpa e Jack J. Poi scendono Chris, Jack G e Cameron e ovviamente per ultime scendono quelle lentissime di Madison e Lele.
Ci mettiamo tutti i cappotti e usciamo.
Faccio qualche passo e 2 palline di neve mi colpiscono, una in testa e una alle gambe.
Mi giro verso l'artefice di quel passo sbagliato.
M:<CHRISSSS>
Cr:<Fatti qualche risata cuginetta.>
M:<Oh si, tranquillo che le risate me le faccio. Inizia a Correre.>
Cr:<Oh no. Ragazzi aiutatemi questa mi vuole uccidere.>
Dice correndo con me alle spalle.
Lo prendo e lo butto a terra, e inizio a fargli il solletico.
Cr:<Okay, basta, mi arrendo.>
Mi alzo da lui e il tempo di girarmi che altre palline mi colpiscono.
Lo sento ridere con Madison Cameron e Jack J.
M:<Allora volete la guerra.>
Si avvicinano Lele Juanpa e Jack G. Ed inizia una vera e propria guerra di palle di neve.
Fatte con le rispettive squadre: Io con Jack G, Lele e Juanpa mentre la squadra avversaria è composta da Madison, Jack J, Cameron e Chris.
Dopo 20 minuti di pura battaglia finita in pareggio, tutti inzuppati di acqua (neve sciolta.) Entriamo per asciugarci, sto per entrare ma qualcuno mi tira per un braccio.
C:<Adesso devi spiegarmi perché tiravi le palline solo a me.>
M:<Ehm...ehm non le tiravo solo a te.>
C:<Non mentirmi. Se è per quello che è successo ieri, puoi stare tranquilla che stavo mentendo. Ho detto quelle cose solo per giustificare il bacio, dovevo pur baciare qualcuno, sono in astinenza.>
Sento qualcosa rompersi dentro di me.
Con un disprezzo incredibile, tolgo la sua mano dal mio braccio e incazzata torno dentro.
La cosa stupida è che avevo deciso di lasciare Nick solo per far felice Cameron, si lascerò Nick ma solo perché non provo quello che dovrei provare,e non per il piacere di quel deficente, troglodita, cazzone, puttaniere e chi più ne ha più ne metta.
L:<Hey, Dith che hai?>
M:<Solo un leggero mal di testa. Tranquilli.>
Mento e salgo le scale per andare in bagno.
Mi sciacquo la faccia senza fare caso al mascara che cola.
Mi siedo a terra e rimurgino su tutte le cose accadute da quando sono qui a Los Angeles.
Sono successe un casinò di cose, ho fatto amicizie sia maschili che femminili, ho ricevuto un'auto, ho baciato 2 ragazzi, mi sono fidanzata e per di più adesso ho una rivale a scuola.
E poi penso a tutto il tempo passato con Cameron, e ai momenti brutti che prevalgono su quelli belli.
Scuoto la testa e mi alzo.
E decido di iniziare a riempire la valigia dato che nel tardo pomeriggio ritorneremo a casa.
*Toc Toc*
M:<Avanti.>
Cr:<Dith, cosa hai? Sò che non hai mal di testa, Ti conosco e capisco quando menti. Quindi, cosa è successo con Cameron?>
Maledetto mio cugino e la sua intelligenza.
M:<Non è niente, abbiamo discusso.>
Cr:<Su che cosa?>
M:<Non sono affari tuoi.>
Cr:<Invece si che lo sono, sono tuo cugino.>
M:<E proprio per questo che dovresti capire che non parlerò.>
Ormai sto urlando.
Cr:<Okay, Calmati. Quando ti riprendi dalla tua schizofrenia chiamami.>
Furioso come non l'ho mai visto, esce dalla stanza sbattendo la porta.
M:<Che cosa ho fatto? Prima Cameron, adesso Chris. Non vedo l'ora di tornare a casa nel mio amato letto e piangere come una bambina.
*Toc Toc*
Di nuovo? Spero tanto sia Madison o Lele.
E grazie al cielo qualche volta Dio mi ascolta.
L:<Che cosa è successo con Chris? Era furioso.>
M:<Abbiamo litigato.>
L:< E perché, se posso chiedere?>
Prendo un respiro profondo e racconto tutto quello che è successo.
M:<Dopo la battaglia di neve, non ha notato che sono entrata qualche minuto dopo di voi? Ecco, Cameron mi aveva presa il braccio perché doveva parlarmi. Mi ha detto queste sante parole.《Se è per quello che è successo ieri, puoi stare tranquilla che stavo mentendo. Ho detto quelle cose solo per giustificare il bacio, dovevo pur baciare qualcuno, sono in astinenza.》>
L:<Perché cosa è successo ieri?>
Ah giusto lei non sa niente.
M:<Mentre lavavo i piatti mi ha baciato e mi ha detto che le mie labbra sono irresistibili, o qualcosa del genere. Lele ti giuro, non c'è la faccio più.
Ho solo capito di dover lasciare Nick e basta.>
L:<Vieni qui.>
Mi abbraccia e continua a parlare.
L:<Sono felice che tu abbia deciso di lasciare quel Nick. Non mi ispira molta fiducia.>
Rido.
M:<Ma se fino a un mese fà hai detto che ci avresti fatto un pensierino.>
L:<Ma il pensierino c'è lo farei anche adesso, ma solo fisicamente, dopo che ci ho parlato non mi è piaciuto.>
M:<A proposito di fisico.>
Dico staccandomi da quel mega abbraccio.
M:<Tu e Juanpa...>
L:<Cosa?>
Faccio una faccia maliziosa...e dopo qualche secondo si copre la faccia evidentemente rossa con un cuscino.
L:<Dith, ma cosa mi chiedi...>
M:<Dalla tua reazione suppongo che lo avete fatto...>
L:<Si, okay? L'ho abbiamo fatto, ora smettila con queste domande...>
Rido come una malata, mi ci voleva una risata.
L:<Scusa se non te l'ho detto.>
M:<Non preoccuparti, adesso chiama Madison che gli raccontiamo tutto, okay?>
Lei annuisce e va a chiamare la nostra amica.
...
Md:<Quindi, una di noi si è data alla pazza gioia.>
L:<La volete smettere...>
M:<Okay,okay.>

JJ:<Ragazze posso entrare?>
L:<Si entra Jack.>
JJ:<Vi volevo avvisare che tra 30 minuti c'è ne andremo.>
Md:<Grazie Jack. Tra qualche minuto siamo giù.>


Heyyy come va? Intanto Buona Pasqua a tutti anche se in ritardo...🐣
Ecco il 28esimo capitolo, spero vi piaccia.
Buona lettura, lasciate tante stelline e seguitemi...♡

Kiss.💋

~ I Suoi Occhi Sono la mia Droga Preferita~Cameron Dallas.?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora