A Tutto Reality: All Stars in Tour!

Episodio Speciale. le origini di Pahkitew

Nell'Oceano Pacifico, una colonna di fumo scuro tinteggiava di nero il cielo, mentre a mollo sul mare stavano venti persone, tra staff e cast di un'importante reality show. Tutti a guardare l'aereo in fiamme, precipitato pochi minuti prima a causa di uno di loro.

Mal si stava godendo lo spettacolo, anche se una nota di disappunto l'aveva trovata.

Loro non erano morti.

-Sei un'idiota! Stavamo per ammazzarci!- Jo nuotò verso di lui, gli sarebbe saltata addosso se solo Zoey non l'avesse fermata.

-Lascia perdere, non merita neanche i tuoi pugni.- Le disse, mentre gli animali più vicini a loro si allontanavano per il chiasso.

Più avanti Chris McLean era in preda alla frustrazione.

-Non posso crederci, perché proprio a me? Io, poi. Che sono sempre così gentile e premuroso con tutti!- Accanto a lui Chef gli mise una mano sulla spalla, alzando gli occhi al cielo. In qualsiasi occasione rimaneva il solito ipocrita.

-Mi dispiace tanto per lui.- Sierra parlottava con gli altri assistenti, che non sembravano affatto d'accordo.

-Tsk, questo è il Karma che lo ripaga di tutte le sue cattive azioni. Se lo merita.- Commentò acidamente Marcus, guardando male l'uomo.

Dietro di loro c'era qualcun altro che si disperava, era una bionda ben nota al pubblico del programma.

-No-oh! Perché? Tutte le mie scorte di lucidalabbra erano sull'aereo!- Lindsay incominciò a piangere, mentre il trucco le colava sugli zigomi.

-C'era anche la mia chitarra lì.- Trent si avvicinò per guardare meglio il fuoco divampare sui rottami del velivolo, pensando al suo strumento. La bionda si aggrappò al suo petto cercando un qualche tipo di sostegno morale su di lui.

Duncan andò verso Gwen, che si massaggiava un braccio dolorante.

-Tu stai bene?- Le chiese, con la premura di un fratello maggiore.

-Sì, non preoccuparti. Credo di aver preso una botta prima di venire buttata fuori dall'aereo, ma va tutto bene.- Il punk le mise una mano sulla spalla, ma lei parve non accorgersene, troppo occupata a fermare lo sguardo su Trent. Lui la ricambiò subito dopo e iniziarono a guardarsi male.

-Guardalo, a consolare la fanciulla indifesa.- La dark lo schernì con l'amico, la gelosia nella sua voce era evidente.

-Sapevo che se ne sarebbe andata dal delinquente a farsi consolare.- Anche il chitarrista sembrava infastidito dalla vicinanza di quei due.

Poco più in là Harold combatteva contro il gatto che "aveva riportato in vita".

-Ahi, ahi! Lasciami, per favore!- Era disperato, aveva le unghie del felino piantate in faccia! Dawn si avvicinò ai due e si mise a parlare con l'animale da compagnia.

-Piccolo, lascialo andare, ha sbagliato a farti prendere la scossa, ma tutti commettiamo degli errori!- Prese le attenzioni del micio, che in pochi secondi le saltò tra le braccia, facendo le fusa.

-G-grazie.- Il nerd si tranquillizzò, aggiustandosi al meglio gli occhiali sul naso. La bionda fece un sorriso timido, poi parlò.

-Di niente, ma la prossima volta stai attento, lui non ha tutti i torti.- A quelle parole il gatto girò il muso verso il ragazzo, facendogli una sonora linguaccia.

Nel frattempo Izzy si divertiva a sguazzare in acqua.

-Ti prego, basta!- Alejandro allontanò, nuotando verso Eva.