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«Non dormi mai, Louis?» gli chiese Harry quella mattina apparendo alle sue spalle.

La luna era alta nel cielo, illuminando il profilo di Louis vicino al lago, fermo a osservare i sassi.

«Nah, dormo solo nei momenti meno opportuni» scherzò lui «Piuttosto, tu perché sei sempre qui a quest'ora?»
«Perché lavorare al mattino in un bar è una tortura, ma almeno ho il pomeriggio per la vita sociale» rispose Harry ridacchiando.
«Non mi dire» esclamò Louis fingendosi scioccato «Hai anche una vita sociale?»

Harry scosse la testa, senza riuscire a trattenere una risata, «Certo, altrimenti che me ne farei del saper lanciare sassi?» disse, scrollando le spalle con fare di superiorità.
«E io che pensavo fossi l'unico a cui lo insegni!»

Entrambi si guardarono silenziosi prima di scoppiare a ridere.

«Davvero, comunque. Che ci fai sempre qui alle 4:20 del mattino?» gli chiese Harry, lasciandosi cadere seduto sulle rocce.
«Quello che vedi: lancio rocce.»
«E perché?» insistette, guardandolo negli occhi e spalancandogli di più, facendo ridere il liscio.

"Cazzo, sono davvero verdi" si ritrovò a pensare, prima di dire «Niente che un ragazzo come te dovrebbe sapere...»
«Oh andiamo!» si lamentò il riccio «Avremmo la stessa età, al massimo! Se tu puoi affrontarli, anche io!»

«Innanzitutto, come puoi vedere, non li affronto» disse ridendo sotto i baffi, «E poi» continuò, giocando con le rocce, «Dubito che tu abbia più di vent'anni, figurati se ne puoi avere ventisei!».

Il riccio lo guardò, spalancando la bocca in un misto tra offesa e stupore «Ho ventiquattro anni! E li ho compiuti a febbraio!» poi si fece serio «E tu non puoi mai averne ventisei. Non ti credo.»

Louis rise. «Ah, allora scusa! Sei un bimbo grande!» lo sfotté ilare. Poi cacciò il suo portafogli dalle tasche e prese la sua carta di identità, mostrandogliela «Vedi? 24 dicembre 1991. Tra pochi mesi ne faccio ventisette.»

Harry girò il capo «Sei un po'... basso, per essere del '91.»
«Ah-ah, spiritoso» esclamò piccato «Intanto, io non sono basso, siete voi che siete sproporzionati» borbottò, prima di aggiungere «Quindi ciao, gigante».

«Ma dai, ti sei offeso?» lo richiamò, mentre vedeva che se ne andava da dove stavano.
Certo, a breve se ne sarebbe dovuto andare anche lui, visto che erano già le cinque, ma per un po' sarebbe rimasto. Anche se poco. Si trovava bene con il liscio.

«No, ma dovevo vedere la tua reazione. Non dai gioie, per la cronaca» lo informò.
Harry rise «Sei un nano malefico, davvero.»
«Senza "nano". Sono solo malefico» precisò il ragazzo dagli occhi azzurri, dandogli un pugno amichevole sulla spalla.

«Certo, certo, vatusso. Credo che dovrei andare io, però. O Niall è la volta buona che mi mena.»
«Niall?»
«Sì, è tipo la persona a cui tengo di più? È stata veramente una buona nuova quando è venuto a lavorare con me.»

Louis sentì qualcosa dentro di lui che si rompeva. Decise di ignorarlo.
Si conoscevano solo da una settimana, dopotutto. E, okay, magari adesso aveva capito come si lanciassero i sassi per farli rimbalzare e sbagliava di proposito solo per incontrare di nuovo lui, ma comunque non si conoscevano quasi.

«Oh, sempre bello lavorare con i propri affetti!»
«Lo so. Adesso devo andare eh, non vorrei mi trucidasse» disse Harry, sorridendo affettuoso al pensiero del biondo che lo aspettava al bar.

Anche se, ormai los aveva anche Niall, non sarebbe mai arrivato in tempo per sistemare, ma solo per l'apertura.
E Niall sapeva che, nonostante se ne lamentasse, a lui andava bene perché vedeva il riccio più contento, più felice.

«Certo, ovvio. Buon lavoro, allora» gli rispose il liscio, senza muoversi dalla sua posizione per terra.
«Non torni a casa?»
«Il mio coinquilino sta con il fidanzato. Dal momento che ho litigato con lui ed è vendicativo, non vorrei mai trovarlo in zone mie, se capisci ciò che intendo» spiegò Louis velocemente.

Zayn era ancora arrabbiato con lui.
E Louis non capisce perché. Gli ha chiesto scusa, è più di una settimana che non ha fumato e si è fatto anche aiutare dalla sorella che gli ha prestato dei soldi così da pagare la sua parte di bolletta! Non capisce perché Zayn sia ancora arrabbiato.

«Vuoi venire al bar con me? Almeno non resti in un parco da solo come un idiota che non sa neanche lanciare i sassi nell'acqua!»
Louis rise. «Lo so fare» disse, mettendo un broncio adorabile che lasciò un Harry combattuto tra il baciarlo via e toglierglielo con il solletico.

"Harry, che cazzo pensi?" sì disse, ricordandosi il periodo di tempo che si conoscevano. Poco. Poco.
Quindi era un bacio... amichevole, ecco.

«Ah sì?» lo sfidò.
«Certamente! Non le so far ribalzare, ma lo so fare!»
«Io—» Harry si trattenne dal ridere a un volume troppo alto «Era quello che intendevo!»
«Certo certo! Comunque, vai a lavorare, sfaticato. Io resto qui.»

Harry annuì «Okay. Buonanotte, Louis.»
«Buona giornata anche a te, riccio.»

Harry si allontanò piano, mentre Louis tornò a sentire la musica dalle sue cuffiette.

Davvero non voleva tornare a casa, ma era stanco. Voleva dormire. Mai come quella notte, poi, pensava che ci sarebbe anche riuscito. Ma non avrebbe rinunciato a vedere il ragazzo riccio che restava sempre nei suoi pensieri.

Iniziò a canticchiare piano la canzone che stava sentendo (Hotel California, degli Eagles) e, convinto di essere solo, alzò la voce.

Ma non era solo. No, perché Harry non era riuscito a desistere di rimanere in disparte a guardarlo, mentre il sole dell'alba di un giorno di luglio si stagliava su di lui e, cazzo, era proprio bello.

E ora, non solo sapeva che fosse bello, ma sapeva anche che era dannatamente bravo a cantare.

Smise di guardarlo quando gli arrivò un messaggio di Niall che diceva, cito testualmente, "Muoviti emerito coglione o ti stacco le palle e le uso per un dolce. Sono quasi le 6 e scommetto tu non sia lontanamente qua vicino." E aveva ragione, quindi si disse di raggiungere il bar velocemente, riuscendoci. Almeno quella volta.

OKAY TIPO AVEVO SBAGLIATO A SCRIVERE UN CARATTERE NELLO SCORSO CAPITOLO SCUSATEMI CIAO.
Oh e il capitolo ha esattamente 1000 parole??? Che bello.

Night full of stars ✨ l.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora