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Okay, questa volta però Harry era assolutamente convinto di essere in orario. Avrebbe potuto scommetterci la casa stessa che era in orario, forse anche in anticipo... e allora che ci faceva Louis già là?

<<Ti giuro che questa volta non ho fatto tardi!>> gli disse, tono allarmato, appena si fu avvicinato al ragazzo, che saltò.

<<Smettila di farmi spaventare ogni volta, Harry, che cazzo!>> rispose il liscio, iniziando però a ridere e togliersi le cuffiette.

<<Ho come la sensazione che mi dovrei scusare, ma...>> Harry alzò le spalle ridacchiando sfacciatamente, <<Non mi dispiace, quindi non lo farò.>>

Louis gli fece un bellissimo ed elegantissimo dito medio, prima di dire: <<Comunque tranquillo, è difficile essere in orario, o in ritardo, se non esiste un orario d'appuntamento.>>

Il riccio roteò gli occhi, <<Guarda che lo fai anche tu. Quindi direi che possiamo iniziare ad ammettere che ci diamo appuntamento qui ogni giorno, sì?>>

Il liscio ridacchiò, ma alla fine acconsentì. Dopotutto era inutile continuare a dire che non c'era appuntamento quando chiaramente ce ne era uno.

<<Quindi... come mai sei già qui?>> chiese Harry

Louis alzò le spalle, <<Non avevo nulla da fare, quindi me ne sono venuto qui. Stavo canticchiando.>>

<<Oh sì! A proposito del canto...>> Harry si illuminò, ripetendo mentalmente il suo discorso <<Hai presente che lavoro in un bar, giusto?>>

Il liscio lo guardò annuendo, incerto e confuso dalla situazione.

<<Okay. Il bar è aperto anche il pomeriggio e la sera, fino alle... due, credo>> continuò il riccio, <<Non lo so di preciso perché quello non è il mio turno, quindi di solito dormo per poi andare  lavoro poche ore dopo.>>

<<Okay. Tutto questo me lo stai dicendo perché...?>>

<<Perché ogni settimana viene una band a intrattenere, la sera. Affittiamo il palco ai giovani che vogliono fare concerti e simili.>>

<<È una bellissima idea! E poi, vi portano nuovi clienti, mi sembra davvero una cosa bella sia per voi che per i giovani!>> esclamò Louis sorridente.

<<Lo so! Stavo pensando, però, che magari una di queste sere potesti venire anche tu!>> il riccio parlò velocemente, quasi mangiandosi delle lettere.

Louis iniziò a festeggiare mentalmente per aver ricevuto un invito di sera con Harry Styles oh mio Dio, un appuntamento, quindi ci mise un po' a rispondere: <<Certo, basta che mi dici quando. Mi piace sentire musica nuova!>>

Fu il turno di Harry di essere confuso, questa volta. Piegò lievemente la testa di lato, alzando un sopracciglio. <<No. Nel senso... sì>> si grattò il capo <<Anche? immagino. Solo che non mi riferivo esattamente a quello.>>

<<Oh>> Louis era rosso come un pomodoro, già estremamente dispiaciuto di aver immaginato un appuntamento. Andiamo perché mai avrebbe dovuto? <<E allora... cosa intendevi?>>

<<Per carità, mi farebbe piacere pure se tu andassi a vedere, ma io intendevo che andassi tu a cantare.>>

Silenzio.

Insomma, si sa che i parchi sono già silenziosi di loro, soprattutto se sono quasi le cinque del mattino, ma in quel momento era proprio silenzioso. Al punto che pareva essere doloroso.

<<No.>> Il tono di Louis era estremamente serio, quasi spaventato.

<<Ma perché? Lou, sei bravo a cantare!>>

<<Per piacere, non insistere. Non voglio cantare!>>

<<Lou, non è niente di così impegnativo. Se ti fa stare meglio, lo facciamo a numero chiuso.>>

<<Harry, davvero>> sospirò <<Non me la sento. Non posso farlo, okay?>>

Il riccio lo guardò di sbieco, <<Sarebbe il mio sogno cantare davanti a un pubblico, in effetti. Solo che non ho un palco dove farlo>> il tono di sfida era bene evidente. <<Lo hai detto tu la settimana scorsa, o mi sbaglio?>>

<<Non puoi usare le mie parole contro di me, Haz! È ingiusto!>> si lamentò Louis, ridendo. <<La mia risposta è ancora no.>>

Harry lo guardò quasi scioccato. <<Una sola sera. Domani, ché è vuoto ed è martedì e non c'è quasi nessuno.>>

Louis sbuffò, <<Okay, va bene. rompiscatole.>>

<<È un sì?>> il riccio lo guardò sorridendo, gli occhi che brillavano.

<<Sì, sì. È un sì.>>

Le braccia di Harry si allacciarono dietro al collo del ragazzo, festeggiando.

<<Ma solo perché sei tu, Haz. Sappilo.>>


WELP SONO VIVA ANCORA E UAU QUESTO CAPITOLO È ORRIBILE MA LO HO TENUTO FERMO NELLE BOZZE E INCOMPLETO PER TROPPO TEMPO QUIIIIIIIIINDI OKAY GRAZIE PER ESSERE ANCORA QUI VI GIURO CHE APPENA HO DI NUOVO UNA FORTE ISPIRAZIONE (CHE NON È SOLO PER I GDR) TORNO. PROMESSO. VI VOGLIO BENE.

Night full of stars ✨ l.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora