Lucy 1

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Il primo giorno di scuola era andato abbastanza bene, peccato che si trovasse la casa invasa dal suo nuovo compagno di classe, il rosato.

~~Flashback~~

Lucy e Juvia erano appena uscite da scuola, e Juvia non riusciva a pensare ad altro che al suo vicino di banco, Gray Fullbuster.
Juvia:...Dovevi vederlo come era carino mentre mi parlava, e quando si è spogliato? Mamma mia, che pettorali, che addominali. Secondo te è fidanzato? Potrei piacergli? Ti prego, dimmi di sì...

La stava sopportando solo perché era la sua migliore amica, perché lei non aveva proprio voglia di parlare del suo compagno di banco. Quel Natsu non gli sembrava granché, e poi vestiva in un modo strano (che diamine era quel gilet lungo con solo la manica sinistra? Mah), per non parlare delle litigate che ha fatto per tutta la giornata con il corvino nudista. Erano insopportabili per lei.
Appena uscite da scuola però, iniziò subito a tirare brutta aria, infatti finirono, non si sa come, in un vicolo pieno di gente armata di pistole e coltelli e subito gridarono, venendo però ammutolite da delle mani che tapparono loro la bocca e le bloccarono le braccia. Lucy si diede della stupida. Sapeva praticare un po' di lotta da strada, ma si era spaventata tanto da non poter pensare lucidamente, e poi, cosa avrebbe potuto fare? Erano due ragazze contro 10-12 ragazzi armati, insomma, erano messe male. Stava seriamente pensando di picchiarne il più possibile prima di andare all'altro mondo quando, improvvisamente, si levò un coro piuttosto arrabbiato che urlava qualcosa tipo...
????:Non toccate le nostre amiche, bastardi!!

E in quel momento Lucy vide Natsu colpire il tizio davanti a loro con un calcio volante dritto in faccia, spedendolo in fondo alla strada, crepando un muro.
Nel frattempo erano arrivati altri compagni di classe delle ragazze a dare manforte a Natsu e il professor Makarov le prese e le portò in un luogo più tranquillo.
Prof:Ragazze, state bene?

Juvia: Sì, professore, stiamo bene, ma come...?

Prof: Natsu e Gray vi hanno sentite urlare, ci hanno chiamato e siamo venuti subito ad aiutarvi

Lucy:Ma... perché l'avete fatto?

Prof:Fate parte della classe, adesso, quindi siete loro amiche. E nella classe di Fairy Tail, gli amici sono tutto.

Quelle parole colpirono molto Lucy, perché le ricordavano delle persone care, e, involontariamente, liberò una risata e abbracciò il professore
Lucy: Grazie infinite

Prof:Di nulla, figliola.

~~Fine Flashback~~

Ora, lei non riusciva a capacitarsi di una cosa: COME CAZZO AVEVA FATTO QUEL ESSERE, NON SOLO A TROVARE, MA ANCHE AD ENTRARE IN CASA SUA? No, seriamente, come aveva fatto?
Lucy:Ehm, Natsu, giusto? Che ci fai in casa mia?

Natsu:Sono la tua scorta *sorrisone* quei tizi potrebbero tornare, quindi devo proteggerti, vero?

Lucy non capì subito a chi aveva chiesto conferma, fino a che non sentì un miagolio e non vide una piccola palla di pelo azzurro spuntare da dietro al divano.

Lucy:E lui chi è?!

Natsu:È Happy, il mio gatto.

Happy: Aye

Lucy:Ma sta bene?

Natsu:A dire il vero non lo so. I dottori hanno detto che ha un'anomalia delle corde vocali, ma a parte questo è un normalissimo gatto.

Lucy:Ok, cambiamo argomento... FUORI DA CASA MIA!!

Natsu:Ma dai, facci restare un pochino! A Happy piace molto questa casa, guardalo!

Lucy pensò che fosse il rosato a voler restare piuttosto che il gatto, ma, guardando il piccolo gattino blu si intenerì, guardò l'orario, e disse...
Lucy:Ok, ma solo per mezz'ora, poi dovete andare.

Natsu: *sorride* Va bene.

Passarono la mezz'ora chiaccherando e ridendo, ma questa passò in fretta, e Natsu mantenne la promessa, anche se a malincuore.

Natsu:È tardi, meglio che vada. Sicura che non posso restare?

Lucy: No, Natsu, non puoi, devi andare. E poi, i tuoi saranno preoccupati.

Lo sguardo di Natsu si fece distante e triste
Natsu: Giusto, hai ragione. Ora vado.

Dopo aver preso Happy ed essersene andato, Lucy controllò di nuovo l'orologio
Lucy:Le 15:45, perfetto. Ho ancora 3 ore e mezza. A lavoro! Dev'essere tutto pronto.

Iniziò a pulire e a mettere in ordine, anche se sapeva che tra non molto avrebbe regnato il caos più totale.
Ora che Natsu era andato a casa, la sua le sembrava più vuota. Fortuna che tra poco si sarebbe riempita un bel po'. Alle 17:00 finì di pulire e sistemare, e andò a farsi una doccia.
Mentre si svestiva, cominciò a canticchiare un ritmo allegro, ma si fermò di botto, voltandosi verso la finestra. Si era sentita osservata, ma non vide nessuno, quindi pensò di esserselo immaginato e tornò alla sua doccia. Alle 19:15, puntuali come un orologio svizzero, delle persone suonarono al campanello, erano i suoi amici Laxus, Mirajane e Juvia.
Laxus:Ciao, Lu. Come va?

Lucy:Bene Laxus, grazie. Ciao Mira, ciao Juvia, voi come state?

Mira: Molto bene, Lu, grazie

Juvia: Anche io, grazie.

Lucy li fece entrare, e trascorsero una bella serata. Peccato che la sensazione di essere osservata non fosse svanita.

Io per te~~NaLu~~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora