Erano passati dei giorni dalla sua "nottata" con Lucy. Si sentiva tremendamente in imbarazzo per quello che era successo, anche se non lo dava a vedere. Voleva dirglielo. Doveva dirglielo. Doveva trovare il coraggio di dirle che non si pentiva di quello che era successo perché lui l'amava. Ma ogni volta che ne aveva avuto l'occasione non era riuscito a dirglielo per paura di essere rifiutato. Non è che pensava di non poter reggere, ma semplicemente non voleva rovinare la loro amicizia. Meglio aspettare. Adesso, però, c'era altro a cui pensare. Il ferretto e Levy sarebbero usciti insieme. Glielo aveva riferito Lucy, con la richiesta di pedinarli e scattare un mucchio di foto. Natsu, Gray, Gerard e Laxus erano nascosti vicino alla finestra e a turno si alzavano, scattavano una foto e si riabbassavano, così, se ne avessero beccato uno gli altri avrebbero potuto continuare la missione "Date's Spying". Fino a quel momento era andato tutto bene. Purtroppo commisero un errore. Anzi, il rosato commise un errore. Al bacio finale doveva scattare lui la foto, ma, sbadatamente, riattivò il flash della fotocamera, e Gajeel e Levy li beccarono.
Gajeel:Che cazzo ci fate voi qui?!? E perché il fiammifero ha una fotocamera?Levy diventò più rossa di un peperone.
Levy: Perché ci stavate spiando? Non è carino, sapete?Natsu:Beh, vedi, ci è stato chiesto da...mhhpf
Gray e Gerard gli avevano appena tappato la bocca, appena in tempo per evitare il disastro.
Gajeel:In ogni caso siete dei bastardi. Non potete spiare la gente in questo modo.Laxus:Ma se hai chiesto alla Fiammella tutti gli orari della tua ragazza, qualche giorno fa
Levy guardò Gajeel
Levy: Davvero lo hai fatto?Gajeel divenne rosso come i suoi occhi.
Gajeel:N-no, figurati... Ok, va bene, glieli ho chiesti. Ero curioso.Levy:Chiederli a me no, eh? Troppo complicato, vero?
Gajeel:Ma se non ho neanche il tuo numero!
Continuarono in questo modo per una mezz'oretta buona prima che Natsu gli interrompesse...
Natsu:Ma sposatevi e fatela finita!Inutile dire che si beccò due sonori pugnoni in faccia. Uno da Gajeel e uno da Levy.
Gerard:Mi spiace, amico, ma hai esagerato.Natsu:Ma che ho detto di male? Uffa.
Il giorno dopo Natsu, Gray e Levy erano a lezione come se niente fosse. Erza e Juvia erano curiosissime di sapere come era andata, e di avere le foto, ma Lucy non c'era. Era assente. Natsu pensò che si fosse sentita poco bene, e decise che sarebbe andato a trovarla dopo le lezioni. L'unico problema fu che non riuscì a seguire nessuna lezione. Era troppo preoccupato. Aveva un brutto presentimento. Uno di quelli bruttissimi. Nella fretta di accertarsi che la sua biondina stesse bene tentò anche di sgattaiolare fuori dalla classe e andarla a trovare, ma fu beccato da Erza e dal professor Makarov.
Erza e Makarov:Natsu! Che cazzo stai facendo?Natsu si irrigidì sul posto. Si girò lentamente col sudore freddo che gli colava per la faccia e la schiena.
Natsu:E-Erza, p-professore... Io s-stavo solamente...Makarov: Andando a trovare Lucy? Lo so. È da questa mattina che sei distratto e continui a guardare quel banco vuoto. Purtroppo per te ci andrai a fine delle lezioni. Adesso torna a sederti.
Natsu non aveva scelta, anche perché se avesse rifiutato Erza lo avrebbe picchiato. Era frustrante. Tanto. Ma doveva rimanere buono. Il tempo non passava mai. Era una tortura. Finalmente finirono le lezioni. Il rosato schizzò via come una freccia. Doveva assicurarsi che Lucy stesse bene. Non era contemplata un'idea diversa da quella. Arrivò velocemente a casa di Lucy. Gli scudi erano chiusi, la porta pure. Non c'era modo di entrare.
Natsu: Lucy? Lucy? Dai, rispondi, Lu...Nonostante bussasse come un matto, rischiando di rompere la porta (oltre che le mani), la sua biondina non rispondeva. Adesso Natsu era nel panico più totale. Iniziò a chiamare chiunque conoscesse che potesse sapere qualcosa di Lucy. Per prima chiamò Juvia
Juvia: Pronto? Qui è Juv...Natsu: JUVIA! Sai dov'è Lucy?
Juvia avvertì la paura nella sua voce. Sicuramente. Cambiò tono.
Juvia: Juvia non lo sa. Non è a casa sua?Natsu: No, non c'è. Ho quasi sfondato la porta, ma non risponde.
Juvia: Non preoccuparti. Juvia va a cercarla.
Natsu: Grazie, Juvia.
Continuò con chiamate del genere per mezz'ora. Tutti gli dicevano di stare tranquillo. Avrebbero trovato Lucy. Non c'era niente di cui preoccuparsi. Ma lui non ci riusciva. Non poteva. E non poteva starsene fermo. Anche lui si mise a cercare. Cercò in tutta la città. Si fermò solo a tarda sera, una volta rinunciato alle ricerche. Una cosa era chiara. Lucy non era in città. Il rosato tornò a casa, dove si stese sul divano. Non aveva neanche la forza di disperarsi. Tanto era concentrato nel ritrovare Lucy. In quel momento notò un biglietto sul tavolo. Era quello su cui Lucy aveva scritto il suo numero. Non l'aveva ancora memorizzato sul cellulare. Che stupido. All'improvviso si accese una speranza. Prese il telefono e chiamò. Il telefono cominciò a squillare.
Lucy: Pronto?Natsu:Lucy! Dove sei? Siamo tutti preoccupati!
Ci fu silenzio. Poi Lucy scoppiò a piangere.
Lucy:Mi dispiace, Natsu. Dimenticatevi di me. Saluta tutti. Addio.
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Io per te~~NaLu~~
FanfictionPersonaggi Natsu Dragneel:19 anni, orfano, vivace, un po' tonto. Frequenta, insieme ai suoi amici, l'Università Marziale Guild, nella classe di Fairy Tail. Ama molto i combattimenti, infatti è praticante di Dragon Fight, un'Arte Marziale antichissim...