Miraxus Special Pt2

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Pov Laxus

Ecco, l'aveva detto. L'aveva invitata al mare. Ci era voluto tutto il suo coraggio. Lei non sapeva che il vero motivo di questo appuntamento era quello. Era nervoso. Sperava che andasse tutto bene. Era stato difficile tenere nascosto il tutto a Mirajane. Per fortuna era stato facilitato dal fatto che lei aveva trovato lavoro. Ovviamente i ragazzi e le ragazze sapevano delle sue intenzioni. Aveva chiesto aiuto proprio a loro, dopotutto. Probabilmente si stavano già organizzando per spiare tutta la giornata nonostante lui avesse ordinato loro di non farlo. Erano una causa persa. I ragazzi lo avevano aiutato per la scelta del luogo, e doveva dire che era perfetto, ma per la scelta di quella cosa aveva chiesto aiuto alle ragazze, che erano più esperte. Dire che era nervoso era dire poco. Stava morendo dall'ansia. Appena uscito dal locale si diresse alla stazione dei treni, per prendere due biglietti. Sarebbe stato un viaggio d'inferno, ma forse ne sarebbe valsa la pena. Dopo aver preso i biglietti tornò a casa e iniziò a preparare tutto l'occorrente: panini, bibite, teli, asciugamani, ombrellone, costumi, borsa frigo... Controllò il tutto dieci volte per sicurezza. Doveva essere un giorno perfetto. Una volta finito di controllare il tutto iniziò a preparare per cena l'unico piatto che sapeva cucinare: pasta aglio, olio e peperoncino. Fortuna che a Mirajane piaceva (sì, vivevano insieme da 3 anni, ormai). Finì di preparare appena in tempo. Aveva appena finito di cucinare e di preparare la tavola che arrivò Mirajane.
Laxus:Bentornata, Mira

Mira: Ciao Laxus. Tutto a posto qui?

Laxus:Ovviamente. Cosa ti aspettavi?

Mira mise un finto broncio. Era bellissima
Mira:Uff. Speravo di trovarti bisognoso di aiuto, e invece... Vabbeh, pazienza. Sento un odorino... Cosa hai cucinato?

Laxus:L'unica cosa che so fare. Pasta aglio, olio e peperoncino

Mira:BUONOOO!

Gli diede un leggero bacio e andarono a mangiare. La serata passò tranquilla, anche se Laxus continuava a sentirsi nervoso. Quella cosa che giaceva nella sua tasca sembrava avere una presenza tutta sua, che gli rimembrava che il giorno dopo avrebbe potuto terminare con un completo disastro.
Mira:Laxus?

Laxus: Eh??

Mira:Mi sembri distratto. È successo qualcosa?

Laxus:No, cara, niente. Cercavo solo di ricordare l'orario del treno e trovare un modo di non soffrire la chinetosi

Mira:Ma per quelli non c'è problema, potrai dormire sulle mie gambe, come sempre

Il suo volto sorridente fece sciogliere il biondino, che tuttavia era ancora in grado di rispondere.
Laxus:Sei sicura? Farlo tutte le volte dev'essere fastidioso, per te

Mira:Stai tranquillo, d'altronde non è colpa tua se soffri di chinetosi, no?

Che donna stupenda. Era fortunato ad averla accanto. Evidentemente la stava fissando intensamente, perché l'albina arrossì violentemente e si alzò, con un sorriso stampato in faccia.
Mira:Io vado a farmi una doccia. A dopo.

Appena girato l'angolo urlò.
Mira:E NON SBIRCIARE.

Laxus sorrise. Sparecchiò e lavò i piatti, dopodiché andò in camera. Il giorno dopo il treno sarebbe partito alle 4,30. Dovevano svegliarsi presto il giorno dopo, ma erano solo le 21,00. Poteva aspettare ancora un paio d'ore. In quel momento sentì un urlo dal bagno, e corse dentro senza pensare. Trovò Mirajane nuda che, spalle al muro, cercava di allontanarsi da un ragnetto. Anche se l'aveva vista più volte nuda fù comunque uno shock (in senso positivo, ovviamente) e rimase lì impalato a fissarla finché non gli arrivò in testa un flacone di shampoo
Mira:LAXUS!! SBRIGATI A BUTTARLO FUORI! HO PAURA!!

Laxus sospirò, prese un fazzoletto e diede al ragno una via di fuga tramite la finestra. Dopo questo piccolo incidente Mirajane finì di fare la doccia e andarono a dormire. Ma Laxus era sempre più nervoso. Il mattino seguente il viaggio fù uno schifo. La chinetosi era più forte che mai. Fortuna che aveva la testa appoggiata sulle gambe dell'albina, che gli stava anche accarezzando i capelli. In effetti, ora che ci pensava, non stava andando così male. Appena arrivati l'aria di mare lo rinvigorì un pochino. Andarono a cambiarsi nelle cabine. Appena Laxus uscì si trovò di fronte a Mirajane in costume da bagno: un bikini azzurro. Inutile che era uno spettacolo. Lui invece aveva un costume giallo simile al colore dei suoi capelli e che metteva in evidenza i pettorali e gli addominali scolpiti. Passarono una giornata divertente, tra bagni, scherzi, gelati e sonnellini (chi passò di là vide due ragazzi che dormivano abbracciati. Fortuna che avevano nascosto le cose di valore). Alla fine giunse il tramonto. Era il momento perfetto. Di nascosto prese quella cosa, la infilò in tasca e si alzò.
Laxus:Che ne dici di una passeggiata?

Mira:Va bene.

Camminarono per una decina di minuti circa. Ad un certo punto Laxus si fermò.
Mira:Cosa succede, Laxus?

Laxus le prese le mani.
Laxus:Mirajane, in questi tre anni di convivenza insieme a te ho scoperto di amarti sempre di più. Se io fossi un drago saresti le ali che mi consentono di volare e il cuore che mi consente di vivere. So di non essere perfetto, di non essere la persona più giusta per te, ma...

Si inginocchiò e tirò fuori dalla tasca un cofanetto rivestito di velluto bianco e lo aprì. Dentro c'era un anello d'oro con diamanti disposti ad infinito. Lei si coprì la bocca con le mani, mentre le lacrime le rigavano le rosee guacie.
Laxus:... Mi faresti l'immenso onore di divenire la mia sposa?

Ormai piangeva a dirotto, e in preda ai singhiozzi diede la sua risposta.
Mira:... Sì, ovvio che sì... Testone...

Laxus, felice, le mise l'anello al dito, e si diedero il bacio più bello della loro vita. Non sentirono neanche le urla di giubilo dei loro amici che arrivavano. Era tutto perfetto

Io per te~~NaLu~~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora