The photographer. [h.s]

17

Ha un sorriso magnifico, ma dopo qualche minuto si ricompone e torna il solito Harry freddo e distaccato. peccato.
«tesoro, ti va di andare nel settore scultura?»
«si certo» metto la vestaglietta e ci dirigiamo insieme verso la stanza.

Mi metto al centro in posa e lui inizia il suo lavoro, e torna di nuovo quella sensazione di ansia e imbarazzo. Non mi piace l'effetto che mi fa questo ragazzo.

Passano 2 ore e io inizio a stancarmi.
Harry lo nota e si ferma «sei stanca?»
oddio mi ha dato de tu.
«sinceramente si, scusami ti ho fatto perdere tempo» dico in modo desolato.
«tranquilla, è  normale, se vuoi inizi a lavorare come segretaria»
guardo l'orario e vedo che sono già le 16, oddio non pensavo che passasse tutto questo tempo.
«si okay, ma prima potrei andare a comprare il pranzo?» chiedo mentre mi rivesto.
«si certo porta qualcosa anche a me, tipo un panino, sto morendo di fame» io annuisco e sorrido, vado nel mio ufficio seguita da lui e cerco i soldi nella borsa.
«assolutamente no» dice una voce rauca dietro di me, harry.
«cosa no?» chiedo stranita.
«non pagherai tu, tieni i soldi» dice con tono serio.