Caleb si svegliò già male. La sveglia scassapalle si era attivata e lo aveva svegliato in malomodo. Per di più di domenica mattina. Perché cazzo aveva programmato la sveglia alle sette di domenica mattina?! Gli allenamenti di Mark... pensò Caleb digrignando i denti. Giuro che lo ammazzo a quel portiere da strapazzo.
Il castano si vestì con tutta la calma del mondo, fottendosene della puntualità. Si mise una maglia che gli andava leggermente larga e dei pantaloncini. Si stava ancora chiedendo chi cazzo si allena l'estate con 40° all'ombra. Era una delle estati più calde in Giappone, e a Caleb infastidiva ogni cosa, più del normale.-CALEB ATTENTO- urlò qualcuno, prima che il castano sentisse un forte dolore allo stomaco. Una pallonata l'aveva colpito, e le bestemmie pesanti erano partite. Mark gli si era avvicinato e gli stava ripetutamente chiedendo scusa, leggermente scosso dal linguaggio colorito dell'altro.
-Potevi evitarti di farti male se fossi venuto puntuale- disse Jude avvicinandosi con gli altri.
-Sai quanto me ne fotte della puntualità?! Idioti mi avete riaperto il taglio- sbottò il castano notanto del sangue sporcagli la maglia. La maggior parte sgranò gli occhi sorpreso.
-Ti avevo detto di andare in ospedale a fartelo controllare- disse Shawn chinandosi accanto a lui.
-Nah. Mi vanno bene le fasciature fatte da te- disse il castano mentre l'albino gli guardava la ferita. Anche le managers si erano avvicinate a controllare e Cammy era corsa a prendere le fasce e il disinfettante.
-Come cazzo ti sei fatto questo coso?- chiese David fissando sconcertato il taglio di enormi dimensioni e apparentemente molto profondo partire dal fianco di Caleb fino alla pancia.
-Fatti miei- disse il castano volendo tenere il segreto, ma Shawn non ne fu d'accordo.
-Questo bravo idiota quale è, si è messo a fare a botte con un ragazzo armato di coltellino perché aveva insultato la squadra-
-Ma tu la bocca chiusa non sai tenerla?!- chiese Caleb alterato.
-Sei davvero un idiota- disse Nathan e tutti concordarono. Però, sotto sotto, erano leggermente felici che Caleb dimostrasse di tenere alla squadra e, in fondo, a loro. Cammy, intanto, era tornata e gli stava fasciando la ferita. Arrivò anche Celia, che fino a quel momento stava facendo altro.
-Ragazzi che succede?- chiese avvicinandosi. Quando vide la viola fasciare il taglio di Caleb sospirò rumorosamente.
-Ma io non ti avevo detto di evitare gli allenamenti?- chiese sconsolata.
-Sai che non ti ascolto Cel- disse con tono innocente il ragazzo, facendola sospirare.
-Tu lo sapevi?- chiese stupito Jude.
-Che è un idiota? Sì-
-Ah-ah. Tutti simpatici oggi-
-Taci. Tu non ti alleni- disse Celia incrociando le braccia. Caleb si mise in piedi portando le braccia dietro la nuca.
-Sto bene, non scassare il cazzo- sbuffò e Celia era sul punto di picchiarlo lei stessa.
-Celia ha ragione. Non dovresti allenarti- intervenne Axel.
-Rischi di peggiorare le tue condizioni- aggiunse Darren. Caleb sbuffò e fece per tornarsene a casa, ma Celia lo bloccò.
-Aspetta. Resta a guardare gli allenamenti. E poi io ti devo raccontare una cosa- squittì allegra lei. Caleb la guardò malizioso, facendola arrossire.
-NON FARE QUELLA FACCIA! NON È SUCCESSO CIÒ CHE PENSI- urlò imbarazzata. Caleb ridacchiò e si avviò verso la panca dove si siedono le managers e Willy, senza levarsi quel sorrisetto.
-Celia che devi dire a Caleb che ti stava guardando così?- chiese Jude leggermente alterato. Non gli andava a genio l'amicizia tra lei e Caleb, né andava a genio che il castano sapesse cose di sua sorella che lui non sapeva.
-Niente!- disse la ragazza correndo poi dall'amico.-Quindi finalmente Darren si è dichiarato e ti ha baciata- ricapitolò Caleb sorridendo divertito. Celia annuì tutta contenta, ma poi lo guardò confusa vedendo l'espressione divertita dell'altro.
-Come lo dirai a Jude?-
Ecco. Ora aveva messo la sua migliore amica nel panico.
-Oddio non ci ho pensato. Se lo viene a sapere lo ammazza-
-Calmati Celia. Lo tiene a bada Caleb- disse Nelly guardando Caleb con un sorrisetto divertito.
-La prossima volta non vi dico più niente- borbottò il castano. Aveva rivelato alle ragazze poco tempo fa che gli piaceva il giovane regista dell'Inazuma, e loro facevano di tutto per fargli stare insieme il più possibile.Continuarono a guardare gli allenamenti, o meglio, Nelly e Cammy guardavano Mark, Celia guardava Darren senza farsi notare da Jude, Silvia dava un'occhiata a tutti e Caleb guardava il giovane regista, stando attento a non farlo scoprire. Era ora di pranzo qundo si fermarono.
-Bene Celia. Mi hai raccontato tutto. Posso tornarmene a casa a dormire?- chiese il castano alla sua amica, che sospirò sconsolata e annuì. Caleb si alzò e se ne andò, facendo un cenno di saluto a Celia e Shawn. Tornò a casa e si levò la maglietta e i pantaloncini, restando in boxer. Si stese sul letto con l'intento di recuperare le ore di sonno perse per colpa della sveglia, ma non ci riuscì. Aveva troppo caldo, quindi sbuffò e andò a prendersi dal freezer qualcosa di fresco per pranzo. Mangiò davanti alla TV, anche se non c'era niente di interessante. Verso pomeriggio decise che, se non riusciva a dormire e non aveva niente da fare, uscire a prendersi un ghiacciolo era una buona idea. Si vestì ed uscì, con la testa fra le nuvole. Quella giornata era una merda. Si è dovuto svegliare presto per niente, gli si è riaperto il taglio, non è riuscito a dormire ed era stanco, il pranzo aveva fatto cagare e la sua unica gioia serebbe stato il gelato alla banana che stava prendendo. Non gli costò molto. Iniziò a mangiarlo camminando verso chissà dove. Passò vicino ad un parchetto completamente vuoto e vide, su una delle altalene, Jude. Era l'unico presente in quel luogo di solito gioioso e pieno di bambini. Ma lui sembrava triste. Anche se era difficile da dire per via degli occhialini. Voleva andare da lui e chiedergli spiegazioni, magari provare a consolarlo, ma si costrinse ad andare avanti per la sua strada. Tornò a casa, buttò lo stecco del ghiacciolo e si buttò sul letto, ripensando a Jude. E così si addormentò.

STAI LEGGENDO
Loop
FanficIl giorno peggiore di Caleb si ripeterà all'infinito, o quasi. Jude è l'unico, oltre al castano, a capirlo. Erano entrambi intrappolati in un loop. Avrebbero dovuto collaborare per uscirne. Ma come potevano loro, ragazzi che da sempre si odiano e pu...