Quando ho chiesto la mano a Greta Hoffmann non riponevo molte speranze in una sua possibile risposta affermativa. Non volevo illudermi. Sapevo che anche per lei il nostro amore, nato così in fretta e improvvisamente, dopo la perdita dei nostri amati, era ancora qualcosa difficile da interpretare, forse addirittura da accettare. E invece anche Greta era desiderosa di compiere questo passo, di sigillare la nostra unione in modo formale. Come a volerlo mettere per inciso agli occhi di tutta Berlino, di tutto il mondo.
«E Roman?». È stata questa la prima domanda che mi ha posto quando abbiamo deciso di sposarci. Temeva che la presenza di suo figlio, l'ultimo rimasto in casa con lei, potesse essere un problema per me. Ma si sbagliava, sapevo perfettamente a cosa andavo incontro.
«Beh, sarò entusiasta di portarlo al parco ogni domenica mattina o di fargli mangiare hamburger ogni settimana», ho risposto. E Greta si è sciolta in un pianto liberatorio, felice di sapere quanto non solo amassi lei, ma anche la sua splendida famiglia. Mai mi sarei sognato di fare da padre a un ragazzino come Roman, niente e nessuno avrebbe mai potuto sostituire la figura del suo vero papà, ma gli avrei offerto volentieri la mia mano e il mio supporto ogni volta che ne avesse sentito il bisogno. C'era molto da imparare da quel piccolo uomo che aveva dovuto fare i conti con la dura realtà della vita fin troppo presto. Aveva sofferto molto, era cresciuto in fretta, era maturato velocemente, senza però mai perdere l'entusiasmo tipico dell'infanzia. E il suo sorriso, ne sono certo, aiuterà anche me e suo madre a non perdere mai la bussola. Se insieme, quella sera di nove mesi fa, siamo andati a riprenderci la nostra felicità, Roman ci aiuterà, per i giorni a seguire, a non perderla nuovamente.
In fondo è stato proprio lui a farmi conoscere la canzone vincitrice del 68° Festival di Sanremo: Non mi avete fatto niente di Ermal Meta e Fabrizio Moro. La sua frase preferita è ora anche la mia: "Ma contro ogni terrore che ostacola il cammino, il mondo si rialza col sorriso di un bambino".
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Un nuovo amore
RomanceFerdinand Schäfer è uno stimato cardiochirurgo di Berlino. La sua bravura è nota a tutti, ma c'è un cuore che non riesce a curare: il suo. Rimasto vedovo da ormai un anno, ha perso la gioia di vivere e nulla sembra essere in grado di alleviare il...