capitolo 16

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L'indomani mi alzo e dopo essermi preparata vado a lavoro. Fa caldo e l'aria condizionata in macchina non aiuta. Non mi sono nemmeno truccata altrimenti sarebbe colato tutto il trucco per quanto caldo fa. Angela mi ha mandato un messaggio sta mattina presto dicendomi che vuole sapere tutto su Lorenzo e io le ho detto che le farò sapere. Anche Sebastian mi ha scritto ma non ho ancora aperto il messaggio. Non voglio rispondere e voglio godermi quello che rimane dell'estate in pace e senza drammi.
Mentre sistemo dei fiori nella cella frigorifera ( Il paradiso per me ) sento la campanella della porta ed esco.
"Ciao Cecilia che bello vederti."
"Savii ciao .. è tanto che non ti fai vedere.. "
"Si sono stata occupata con il lavoro e con alcune questioni di famiglia.. con chi sei qua ? Non dirmi che sei scappata di nuovo .."
"No no .. sono qui con mia nonna e Isabelle e Sebastian.. la nonna é andata a prendere del pane fresco e io ne ho approfittato per venirti a salutare.. stiamo andando alla casa al mare per il week end .. "
"Ah bene. Allora divertiti anche per me .. Non so cosa farò il fine settimana ma mi inventerò qualcosa di certo. "
"Cecilia vuoi darti una mossa?? Qui si muore dal caldo ..E.. oh ciao.. ancora tu .."
"Io ci lavoro qui .."
"Ok.. sono venuta a chiamare Cecilia..stavamo discutendo su chi dovesse dormire nel letto sul soppalco.. E credo che non sia lei.. "
Non ci credo. Nel soppalco,dove io e Sebastian siamo stati insieme e dove dorme lui. Che bastardo! È lei che me lo dice pure!
"Sai Isabelle non mi interessa sapere i vostri fatti privati come chi deve dormire dove .. Cecilia é venuta a salutarmi e stavamo parlando di altro.
Cecilia divertiti e mi raccomando metti la crema o finisce che ti scotti."
"Grazie Savii ti prometto che la metterò. "
"Andiamo dai."
Si voltano ed escono dal negozio.
Sono arrabbiata con me stessa e poi con Sebastian. Ho fatto bene a fare marcia indietro in questo gioco che a lungo andare mi avrebbe portato solo dolore. Meglio ora che dopo.
Caccio indietro le lacrime e mi rimetto a lavoro cercando di non pensare a quei due.

A fine giornata, dopo essere tornata leggo il messaggio di Sebastian. Diceva: " Savii, voglio che tu sappia che quel breve tempo in cui siamo stati insieme è stato importante. Ho capito che la comparsa di Isabelle ti ha fatta raggelare nei miei confronti ma ti assicuro che siamo solo amici. Non c'è niente tra di noi. Spero che torneremo ad essere amici. Lo spero."
Non gli rispondo e vado a farmi una doccia. Ne ho abbastanza di tutto e di tutti. Sarei dovuta partire con Marco così non sarei qui ad arrovellarmi il cervello su Sebastian.
Ceno con del gelato alla nocciola e poi vado a dormire. Mi ero ripromessa di non pensare a lui e la mia promessa inizia da sta sera. Niente più contatti con lui, ne messaggi ne niente.
Mando un sms a mia madre e le dico che sto bene e che mi manca molto.

Questa mattina piove e io non ho preso l'ombrello. O Meglio, non pensavo che piovesse e sono uscita senza. Dal parcheggio al negozio è una corsa per non bagnarmi e ci riesco, anche se in parte.
Dora mi accoglie e mi fa vedere un quaderno sul quale ha segnato il numero degli invitati, il colore dei fiori e tutto il resto.
"Bene, iniziamo col chiamare il ristorante e il fotografo. La chiesa è già prenotata?"
"Si. Abbiamo fissato la data per il 3 di settembre. "
"Bene. Allora io chiamo il fotografo e tu il ristorante perché dovrete prendere un appuntamento e discutere dei dettagli con il coordinatore di sala. Poi penseremo alle bomboniere e ai fiori."
"Per le bomboniere ho messo il segno sul catalogo che mi ha dato Elena,volevo farti vedere qualcosa e così mi consigli tu.. per i fiori direi di fare gli addobbi con le ortensie bianche e le foglie di verde. Semplice ma bello. E poi ti volevo dire che pomeriggio andremo in centro per misurare qualche abito. Non voglio l'abito bianco ma che sia beige o qualcosa di elegante e ho già preso appuntamento nella boutique du marriage. "
"Ottimo. E Alfredo ? Il suo vestito lo andrà a scegliere da solo ?"
"Si. Ma io gli dirò più o meno cosa prendere. Non ti preoccupare. Per il ristorante andremo io e lui. Abbiamo meno di un mese per organizzare tutto .. Spero che ce la facciamo."
"Si che ce la facciamo. Possiamo farcela."
"Bene. E tu che sei la mia testimone cosa indosserai?"
"Vediamo se nella boutique c'è qualcosa che mi piace. "
"Bene. Adesso vado da Alfredo. Sta mattina non è riuscito a passare e quindi vado io da lui."
"Vedo che non gli puoi stare lontana.!"
"Quando troverai anche tu qualcuno a cui tieni davvero vedrai come non riuscirai a starle lontana."
Rimasta sola mi appunto tutto quello che ha detto Dora.

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