capitolo 18

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Sebastian era tornato a casa con me e abbiamo cenato insieme. Beh abbiamo mangiato perché oltre a qualche vaschetta di cibo già precotto  non avevo altro in frigo.
Abbiamo mangiato, abbiamo parlato di tutto quello che abbiamo passato e poi siamo arrivati all'argomento più scottante. La nostra relazione a distanza.
"Come faremo? Non so se riuscirò a gestire la cosa .."
"Fidati di me. Per i primi periodi  sarà  difficile ma ce la possiamo fare."
"Dobbiamo avere la totale fiducia l'uno dell'altro. "
"Si. "
"Va bene. "
"Andrà  tutto bene. "
Mi bacia e mi stringe a se.
Quanto mi era mancato il suo profumo! E anche le sue braccia che mi stringevano.
Dopo un'ora  se ne va e io vado  a farmi una doccia e poi a dormire.
Ero felice. Per la prima volta ero  davvero felice.
Penso a come è  iniziato tutto e dove siamo arrivati adesso e sorrido.
Quanta strada abbiamo fatto.
Punto la sveglia e mi corico a letto.

Dora è già al negozio quando arrivo io. Avrei tenuto la mia riappacificazione con Sebastian per me .
"Una catastrofe. "
"Cosa ?"
"La cantante che avevamo chiamato per la chiesa  non può venire. Aveva detto di si ma mi ha avvisato che non ci sarà."
"E  va be  ne troveremo un altra. "
"Per quel giorno non ne abbiamo trovato altre. E manca poco al matrimonio e ancora manca tanto da fare."
"Tranquilla.  Il ristorante e  il fotografo hanno confermato . La pasticceria anche. Le bomboniere e i fiori devono arrivare oggi e in 2 giorni Elena li potrà  confezionare. Io mi metterò a fare le strutture e così rimangono solo i fiori da mettere. Tranquilla. "
"Tra 2 ore dobbiamo essere alla boutique che visto che hai saltato l'appuntamento  di ieri l'ho preso per oggi. Devi  provare l'abito. E anche Alfredo oggi ci va. Ho anche spedito gli inviti .. senti ho invitato anche la signora Rosina  e i suoi nipoti .. spero che non sia un problema per te.. ma abbiamo dovuto invitarli perché lei è  una cugina di Alfredo... E poi ci saranno anche Tommaso e Angela a farti compagnia.. "
"Dora  calmati  e respira.  Non è  un problema per me. É  il tuo matrimonio e puoi invitare chi vuoi. Adesso andiamo alla boutique."
Ci mettiamo in macchina e partiamo.
Arrivate alla boutique la commessa ci chiede di attendere qualche minuto. Io esco e chiamo Sebastian.
"Buongiorno, ti ho svegliato?"
"Ehi no. Stavo per andare a fare colazione. Tu ?"
"Sono in boutique ho la prova del mio abito. "
"Dev'essere  bello .. chissà com'è.."
"Lo vedrai giorno del matrimonio. Tanto ci sarai anche tu."
"Si mia nonna mi ha fatto vedere l'invito. "
"Bene."
"Che programmi hai per la giornata ..?"
"Lavoro al matrimonio e poi devo trovare una ragazza che canti al matrimonio perché quella che avevano ingaggiato gli ha dato buca. "
"Se hai bisogno puoi contare su di me."
"Grazie. Adesso vado che mi stanno chiamando. Un bacio. "
"Vai vai. "
Chiudo e rientro nella boutique.
La commessa mi aiuta ad indossarlo e mi porta anche le scarpe.
Mi guardo allo specchio e non faccio che pensare che Sebastian rimarrà a bocca aperta  quando mi vedrà.
Le misure erano giuste e la prossima prova sarà l'ultima prima del ritiro.
Usciamo e ritorniamo al negozio.
Arrivano le bomboniere che aveva scelto Dora dopo che io le avevo segnato quali sarebbero state adatte.
Mentre mi scrivo ciò che avevo ordinato mi squilla il cellulare.
Lorenzo. Cavolo me ne ero dimenticata.
"Ciao.."
"Savii. Che bello sentirti. Scusa se non ti ho chiamato prima ma sono stato  impegnato e non ho toccato il cellulare per niente. Allora come va ?"
"Bene. Tu?"
"Bene.. che hai ti sento un po  fredda.."
"No e che sono impegnata con il matrimonio e manca poco.."
"Ti capisco.. Allora forse riesco a tornare sabato mattina invece di domenica sera.. ci potremmo vedere  e riprendere da dove ci siamo lasciati.. "
"A proposito.. Lorenzo dovremmo parlare.. quando ci siamo conosciuti alla festa ero nella fase in cui avevo lasciato il mio ex e ora ci siamo chiariti e ci stiamo riprovando.
Non ho mai voluto illuderti ma penso di averti fatto capire che non ero interessata a te se non per una semplice amicizia.. "
"Non so che dire.. lo avevo capito che avevi qualcosa.. É  quel ragazzo.. quel Sebastian  ? "
"Si. Ma io non l'ho mai dimenticato. Ci siamo allontanati per dei malintesi e dopo aver parlato abbiamo deciso di provare di nuovo. Ma quando torni voglio parlarti di persona. Non mi piace fare queste cose per telefono."
"Nemmeno a me. Be  ci sentiamo allora."
"Ciao. "
"Ciao."
Chiudo e arriva Sebastian con una granita al limone e una alla fragola.
"Ehi.. sei già stato in aeroporto ?"
"Si sono appena arrivato.. ho parlato a Isabelle e ha detto che lei ci sperava  ma che vuole la mia felicità e che è contenta per noi."
"Contenta per noi? Non mi stupirei se mi investisse  con la macchina appena metto piede fuori di qui.."
"No dai.. É  un po eccentrica ma non farebbe mai una cosa del genere.. ti ho portato la granita. Se ti conosco bene scommetto  che non hai pranzato  e che stai morendo di fame."
"Sì. Dora é  nel panico e adesso è andata con Alfredo alla boutique per il suo abito. Poi passano da Elena per chiedere delle bomboniere. Io sono rimasta qui così tra un po  mi metto a montare le strutture."
"Tieni. Limone giusto?"
"Come fai a saperlo ?"
"Ho le mie fonti.. "
"Alfredo vero ?"
"Si. "
Mangiamo la granita  insieme nel vivaio su una panchina.
"Hai detto a qualcuno che stiamo  insieme ? "
"No. Tu ?"
"Prima mi ha chiamato Lorenzo e gli ho detto che non mi è mai interessato in quel senso.. che io e  il mio ex ci vogliamo provare di nuovo.. Non so come l'abbia presa.. vuole vedermi lo stesso per parlare di persona."
"Verrò  con te."
"Se ci vuoi essere va bene. Ma devi farmi parlare. "
"Ok...allora  com'è  il tuo vestito?"
"Non te lo dico. "
"Solo il colore allora."
"Indovina .."
"Nero ? "
"No."
"Blu?"
"No."
"Fucsia, rosa, verde o azzurro."
"No.no no e no."
"Grigio ?"
"No. Impegnati."
"Giallo?arancione?"
"No e no. "
"Rosso ?"
"Ah ah. Bravo."
"È rosso.. Allora dovrò indossare qualcosa che sia rossa così saremo abbinati... "
"Potresti avere la pochette della giacca rossa. Come hai il vestito ?"
"Blu notte. Camicia bianca e cravatta sempre blu.  Posso mettere la pochette rossa. "
"Ok. Così le persone capiranno che stiamo  insieme .."
"Va be ci vedranno anche ballare e parlare insieme quindi credo che sappiano fare due più due.."
"Si hai ragione . Devo  mettermi a lavoro..Mi aspetta una lunga serata."
"Cioè?"
"Una volta che inizio con le strutture  non mi fermo finché non le finisco. Non torno nemmeno a casa a volte."
"Non lavorerai di notte vero ?"
"Si lavora meglio di notte. "
"Ok ma non ti stancare troppo o dovremmo  riprendere te con le flebo.."
"No tranquillo."
"Sai che Cecilia ha iniziato a girare per negozi con mia nonna per trovare il vestito perfetto?"
"Povera tua nonna ! "
"No lei si diverte..adesso vado.. "
"Va bene. Ciao. "
Lo bacio come se fosse un'abitudine e mi dedico alle strutture dopo che se ne va.
Dora rientra e mi dice che hanno trovato la cantante e che i fiori arriveranno 5 giorni prima del matrimonio.
Mi aiuta con qualche struttura ma dopo un po viene Alfredo e ci porta qualcosa da mangiare e continuiamo  a lavorare. Anzi, io lavoro e loro due si punzecchiano  come due piccioncini. A mezzanotte Dora mi chiede di smettere e di andare a dormire ma io le dico che non sono stanca e che resto  ancora un po. Lei sale a casa e io mi metto le cuffie e continuo a lavorare.
Mentre  ascolto la playlist degli Image Dragons  mi butto a capofitto nel decorare la struttura con la colla a caldo e dei finti Swarovski.
Incollo e canto. Ogni tanto mi cola la colla su un dito e mi brucio ma per il resto procede bene.
Quando ho quasi finito mi alzo e guardo la struttura da lontano.  Faccio due passi indietro e vado a sbattere contro qualcuno. Il mio cuore smette di battere e io mi giro per vedere chi sia.
Sebastian. 
"Mi hai fatto morire di paura.! Potevi  chiamare invece di farmi venire un infarto!"
"Scusa ma eri troppo bella mentre cantavi  e incollavi  che non ho voluto spezzare la bolla in cui eri.."
"Va bene ma mi hai fatto spaventare  lo stesso. Ho scordato di chiudere a chiave sennò non saresti entrato."
"Avresti dovuto chiudere a chiave. Sarebbe potuto entrare chiunque,ma meno male che ero io."
"Ah si meno male."
Mi abbraccia e mi giro a guardare la struttura.
"Ti piace?"
"Bella. Davvero. "
"Ci ho messo mezza giornata per dargli la forma che volevo io e poi per attaccare quei brillantini."
"Sei stanca.. perché non torni a casa?"
"Vorrei finire.. e poi non ho sonno.."
"Ma se torni a casa non è detto che devi dormire.."
"Ah no ?"
"No."
Mentre parla mi bacia il collo e mi sciolgo. Meno male che i condizionatori funzionano e mi aiutano a non svenire con questo caldo..
"Va bene ma lasciami  staccare tutto. "
"Dai ti aiuto."
Stacchiamo le prese della corrente e chiudo le luci. Lascio un post-it nella porta di mezzo per Dora  e dopo aver chiuso  la serranda prendiamo ognuno le nostre macchine e andiamo a casa mia. 

Arrivati in casa Sebastian non mi da il tempo di posare la borsa che mi prende in braccio e mi porta nella mia camera.
"Come mai tutta questa fretta. ?"
"Dobbiamo recuperare il tempo che abbiamo perso e poi mi sei mancata tanto. "
"Anche tu mi sei mancato."
Mi spoglio e  lui dopo avermi osservata si spoglia anche lui. Ci baciamo e facciamo l'amore. Lentamente e senza nessuna fretta. Due corpi che si ritrovano e due anime che si riuniscono. Lo facciamo per tutta la notte e all'alba,quando i raggi del sole entrano dalla mia finestra apro gli occhi e lo osservo mentre dorme.
I suoi lineamenti erano così marcati.  Le sopracciglia erano curate ma avevano un effetto naturale,il suo addome era scolpito e anche quella striscia di peli che partivano dall'ombelico e scendevano fino al pube erano perfetti.
Avevo la testa appoggiata sul suo petto e sentivo il suo battito regolare e forte. Un braccio mi circondava le spalle  e l'altro mi teneva stretta a lui. Le nostre gambe erano ingarbugliate  come le lenzuola. Io ero sveglia ma lui ancora dormiva. Avevo caldo e non volevo svegliarlo. Cerco di liberarmi e quando ci riesco mi alzo e vado a bere un po d'acqua. Non mi preoccupo di vestirmi per andare in cucina e così scendo completamente nuda e vado a bere.
Ancora una volta penso a come faremo quando lui ripartirà. 
Persa nei miei pensieri non mi accorgo che Sebastian si era svegliato e anche lui completamente nudo era in cucina. 
"Come mai sei sveglia?"
"Avevo caldo e sete. "
"Non ti ho vista a letto e credevo  che fossi scappata ."
"Non vado da nessuna parte."
"Non senza di me. "
"Sempre con te."
Mi bacia con passione e tornati in camera mia ricominciamo a fare l'amore come se non ne avessimo mai abbastanza.
Erano le 10 quando mi squilla il cellulare che avevo lasciato in borsa.
Dora..
"Savii ho visto il post-it ma dove sei ?"
"Ah Dora  sto arrivando. Non mi è suonata la sveglia.. il tempo di fare una doccia e arrivo. "
"Fai con comodo. Ciao "
"Ciao."
Torno da Sebastian e gli dico che devo fare la doccia.
"Andiamo a fare la doccia. "
"Vado. Tu resti qui."
"Mi sembra che abbiamo già fatto la doccia insieme.. quindi possiamo rifarla.. "
"No. Perché tutto faremo tranne la doccia. Ci metto di meno a farla da sola. "
"Fai come vuoi .."
Vado in bagno e mi faccio la doccia. Rientro e do a Sebastian un asciugamano  per lui.
Io mi inizio a vestire e quando lui arriva io sono già pronta.
Quando anche lui é pronto, insieme usciamo di casa e dopo esserci salutati, io vado al negozio e lui torna a casa sua.

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