capitolo 19

4 1 0
                                    

I giorni passavano e mancava sempre di meno al matrimonio di Dora e Alfredo. Io lavoravo sia al matrimonio e tentavo di tenere nascosta la mia relazione con Sebastian. Già Sebastian. Passavamo  quasi tutte le notti insieme e poi ognuno tornava alla propria vita al mattino.
Stavamo bene insieme e sembrava di stare in una favola. Era tutto perfetto. Io e lui. Dora e Alfredo. Tommaso e Angela . Sembrava che adesso tutto fosse  al proprio posto.
L'unica cosa era che quel sabato Lorenzo aveva rinviato il nostro appuntamento perché è  dovuto partire d'urgenza e non abbiamo potuto parlare. Mia madre era felice in Sicilia. Mi mandava foto di lei al mare e dei miei cugini. Com'erano cresciuti in tutti questi anni. Mi ero ripromessa dopo il matrimonio di andare a trovarli  e poi tornare con mia madre. Sarei partita una settimana dopo il matrimonio, Dora e Alfredo  sarebbero stati in luna di miele e  io in Sicilia mentre Sebastian sarebbe tornato a Parigi. Non volevo pensare a questa cosa. Ma avevo un brutto presentimento e non sapevo se fosse lo stress o la sua partenza.
Oggi Dora ritira il suo abito, Alfredo  il suo e  domani io il mio.
Mia madre ha voluto che le mandassi una foto e mi ha detto che è  strepitoso.
In mattinata dovrebbero arrivare i fiori così li metterò  nella cella frigorifera  e domani inizio a comporre le strutture.
Sono immersa nelle piante quando spunta  Cecilia con la nonna al negozio.
"Ciao Cecilia,signora .."
"Savii.. come stai?"
"Bene bene. Voi "
"Bene. Siamo  contente per il matrimonio. Siamo venute a dirti che se per caso volessi un passaggio dalla chiesa al ristorante puoi venire in macchina con noi visto che sei sola.. "
"Si Savii . Puoi venire con noi.. com'è  il tuo vestito?"
"Non te lo dico .. è una sorpresa! E il tuo?"
"Rosa  e con la gonna di tulle. Poi ho comprato un cerchietto per i capelli che ha un bellissimo fiocco sempre rosa."
"Abbiamo cercato a lungo questo vestito ma ce l'abbiamo fatta."
"Non mi puoi dire almeno il colore ?"
"Va bene. Rosso."
"Wow non ho mai visto un abito rosso. E le scarpe ?"
"Oro."
"Allora Savii  vieni in macchina con noi ?"
"Si grazie del pensiero."
"Allora tutto apposto. Ci vediamo."
"Si grazie . Arrivederci. "
Le due escono dal negozio e io continuo a lavorare fino a che arriva Sebastian.
"Che fa la mia bella sta sera ?"
"La tua bella ?"
"Si sei la mia bella. Allora usciamo a mangiare.. scommetto che non hai pranzato  e di questo passo non cenerai  nemmeno. "
"Vero. Ma dove andiamo ?"
"Pizza ?"
"Pizza."
Chiudo e andiamo nella pizzeria dove eravamo stati con Cecilia tempo fa.
Mangiamo e scherziamo su tante cose.  Una tra queste é la nostra storia a distanza. Che tra meno di due settimane sarà realtà.
"Ehi,ti fidi di me ?"
"Si certo.. Ma saremo lontani e non si sa mai cosa può succedere. "
"Non possiamo prevedere il futuro.. Ma se ci fidiamo l'uno dell'altro nulla ci può separare. "
"Va bene. "
Torniamo a casa mia e andiamo a dormire perché io ero stanchissima e mi si chiudevano gli occhi.
Mi metto  il top e i pantaloncini e mi metto a letto . Poco dopo arriva lui che mi abbraccia e capisco che si è coricato solo con i boxer. Mi bacia e dopo qualche minuto mi accoccolo contro di lui e mi addormento  con il suo profumo addosso.
L'indomani mattina Sebastian mi sveglia con una buona dose di sesso mattutino.
Dopo facciamo colazione insieme e poi facciamo come sempre. Io vado in negozio e lui torna a casa sua. Non so se sua nonna sappia dove passa la notte ma non mi stupirei se Cecilia lo avesse capito. 

Il giorno del matrimonio arriva e Dora  é  in ansia. Passa a controllare ogni cosa e  non sta ferma.  Questa mattina alle 7 sono stata a casa sua e dopo aver portato le strutture finite con i fiori  in chiesa sono passata a casa di Alfredo per dargli i fiori all'occhiello e vedere  se anche lui sta bene.  Sembra tranquillo.
Alle 9 sono già di ritorno da Dora e lei nel frattempo si è  fatta fare i capelli e si è fatta truccare. Adesso si stava cambiando e anch'io dovevo truccarmi e farmi fare i capelli.
Il mio abito era qui e  dopo essermi preparata mi cambio.
Indosso l'abito, le scarpe, prendo  la pochette e ci infilo il cellulare.
Vado in camera di Dora  e la vedo nel  suo bellissimo abito. Aveva aggiunto una spilla che era appartenuta a sua madre e che riprendeva l'azzurro  dei suoi occhi.
"Sei bellissima."
"Grazie. Anche tu stai bene.. sei andata in chiesa ? E da Alfredo?"
"Si sono andata e Alfredo era calmo. A differenza di te che sei  agitata. "
"Non è vero."
"No giusto un po'. " 
Facciamo qualche foto e alle 10.15 usciamo di casa per raggiungere la chiesa.
Arriviamo e appena vede i fiori  fuori Dora  rimane a bocca aperta.
"Sono bellissimi."
"Grazie . Ecco il bouquet , poi lo poggerai  nel banco davanti a te. Io entro prima e tu mi segui."
"Va bene."
Scendo dalla macchina e già gli invitati erano dentro. Alfredo era davanti all'altare che guardava l'entrata in maniera frenetica.
Entro e tutti si girano verso di me.
Con la coda dell'occhio  vedo Dora  dietro di me.
Comincio a camminare e vedo molte persone che conosco essere li. Vedo Cecilia nel suo abito rosa e la signora Rosina che le sta accanto. Angela e Tommaso poco più avanti.
La cantante aveva intonato una canzone molto bella e delicata.
Mentre avanzo  non vedo Sebastian  e inizio  a preoccuparmi.  Appena arrivo avanti vedo Alfredo che era elegantissimo. Subito accanto a lui c'era Sebastian. Bellissimo .
Lui mi squadra dalla testa ai piedi e lo vedo trattenere il fiato.
Non sapevo che Alfredo avesse chiesto a lui di fargli da testimone.
È lui non mi aveva detto niente.
Vado al mio posto e lascio che Dora  arrivi da Alfredo.
Appena si vedono, entrambi sorridono.
Lui si asciuga una lacrima e lei con una mano gli accarezza la guancia.
Il prete inzia la liturgia e nel frattempo io e Sebastian ci scambiamo sguardi che hanno mille significati.  Vedo che ha messo la pochette alla giacca di colore rosso.
Arriviamo alle promesse.
"Dora. Ho perso  il conto degli anni in cui ci conosciamo. La prima volta che ti ho vista stavi innaffiando  le tue piante nel vivaio. Eri così bella. E lo sei tutt'ora. Non ho avuto il coraggio di farmi avanti per tanto  tempo e non mi sono reso conto che il tempo passava. Sapevo che tu mi ricambiavi  e nemmeno tu ti sei fatta avanti.
Siamo proprio degli stupidi.
Io ti prometto che ti amerò  per tutto il tempo che avremo a disposizione.  Ti renderò felice come meriti e sono onorato di diventare tuo marito . "
"Alfredo. Siamo stati  due stupidi. Ma due stupidi innamorati per quasi 25 anni. Abbiamo sprecato tanto  tempo.. Ma da oggi in poi ne avremo altro.
Ti ho amato per ogni giorno di questi 25 anni e ancora di più quando mi portavi la brioche al negozio di prima mattina. Ti amo oggi e  ti amerò per il resto della mia vita. "
Si scambiano gli anelli e dopo il bacio  scoppia un applauso  generale che mi fa emozionare .
Mi ritrovo a pensare se anch'io avrò mai quel tipo di amore che ha la capacità di farti  ritornare in vita o che ti fa sentire al settimo cielo.
Usciamo dalla chiesa e dopo il lancio del riso tutti vanno a fare gli auguri si due sposi. Tommaso e Angela mi raggiungono e li vedo emozionati.
"Che belle parole. Si vede che si amano. Hai bisogno di un passaggio al ristorante ?"
"Oh no .  Vado con la signora  Rosina che mi ha già invitata ad andare con loro. "
"Oh ma lo sai che sarai nella stessa macchina di Sebastian ?"
"Si Angela lo so. Tranquilla  abbiamo raggiunto un livello di amicizia sopportabile.  "
"Sarà. Ma tu non me la racconti giusta. "
"Tommaso vuoi portare via la tua fidanzata?"
"Andiamo Angela .. dobbiamo  passare da casa mia un attimo."
"Ok. Ci vediamo al ristorante. E comunque questo vestito é  super sexy."
"Grazie. "
Raggiungo gli sposi e do loro gli auguri.
La signora Rosina  era dietro di me e mi chiede se sono pronta ad andare.
"Savii sei bellissima. Sembri una principessa. "
"Grazie Cecilia. Anche il tuo vestito é  bellissimo. "
"Signore siete pronte ad andare ?"
"Sebastian  hai visto che bella che è Savii?"
"Si l'ho vista è  bella si. "
"Andiamo allora. "
In macchina ero indecisa su come dovevamo comportarci. Non sapeva nessuno della nostra relazione e Sebastian  sembrava fresco come le rose.
Grazie alla penombra delle gallerie lui ne approfitta e mi mette una mano sul ginocchio per tranquillizzarmi. 
Arrivati scendiamo e andiamo sul retro del locale per aspettare gli sposi e iniziare l'aperitivo. 
Sebastian era ancora nel suo mondo e ancora Tommaso e Angela non erano arrivati. Dovevo stare con loro.
Cecilia era seduta a bordo piscina e la nonna era poco distante da lei.
"Vieni con me a fare un giro ?"
"Si."
Iniziamo a camminare e oltrepassiamo  alcuni invitati e arriviamo in una parte di giardino dove c'erano alberi e siepi alte.
Ci allontaniamo parlando  in maniera formale e dopo esser sicuri che non ci fosse nessuno ci appartiamo  su  una panchina in pietra nascosta da una siepe.
"Sei bellissima . Giuro  che appena ti ho visto sono rimasto senza fiato e ti ho immaginato mentre  ti toglievo  quest'abito  in camera tua. "
"Grazie, anche tu non sei niente male. E poi per la camera da letto dovrai aspettare. "
"Vedremo."

With You.  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora