Questa storia parla di due tredicenni normali, ma un giorno qualcosa cambierà le loro vite per sempre e qualcosa di veramente inaspettato busserà alle loro porte.
I loro sentimenti saranno di curiosità, felicità, tristezza e rabbia. Sono in un picco...
~nel bel mezzo della notte~(Cassandra) Vedo... vedo un individuo con una tuta e una maschera nera, e...e una p-pistola. Ormai mi ha visto, alzo le mani e me ne sto' zitta a guardare cosa fa. Perché a me?!?! ??:<Tu, non dire a nessuno che io sono stato qui! Perché io ti vedo> e con la pistola, puntando una videocamera, mi fece capire che non era sotto controllo dell'albergo quella telecamera, ma sotto il suo. Allora, spaventata, annuì. Mi prese e mi spinse in una stanza dove non potevo entrare. Intanto stava aprendo con cautela una cassaforte, sento un tic,e un'altro ancora, lo ha aperto. Prende il contenuto: degli orologi d'oro, 600000 sterline e le chiavi di una Jaguar. Entrambi sentiamo dei passi, lui, nel panico, mi prende e gridò: ??:<Chiunque mi stia sentendo, non osa chiamare la polizia o io ucciderò la ragazza > Io zitta, avevo paura, ero terrorizzata. ?(un'altro personaggio, ha un punto di domanda):<No! Lasciala stare!>stava saltando sul tizio che mi stava bloccando, cercai di liberami ma sentì un colpo di pistola che mi immobilizzò completamente. Caddi a terra, insanguinata, il proiettile era finito sotto le costole, fortunatamente non in testa o nel petto. ?:<No! Cassandra!> il tizio scappò con il malloppo facendo scattare tutti gli allarmi<Cassandra...> le ultime parole che sentii da una persona che non sapevo chi fosse.
~all'ospedale ~(Jérôme) Chissà come sta? Non può essere morta! Non deve... Infermiera:<La ragazza è viva, ma...>non le feci finire la frase che io andai nella stanza di Cassandra, ma... Cassandra:<Ciao, come mai sei qui? Ci conosciamo?> Infermiera:<Mhmm...forse hai capito, vero?> Jérôme:<N-non si ricorda più di niente?>una lacrima mi scese dalla guancia, faticosamente cercai di smettere, ma in quel momento era difficile <No, non può, non deve dimenticare...> Prof:<Agreste! Torna qui, ritorniamo in albergo, gli altri ci aspettano. Il medico ha detto che Cassandra deve stare qui per un po'> Jérôme:<Ma, non posso lasciarla> Prof:<Jérôme!>mi disse sgridandomi con occhi severi, allora io la ascoltai e ritornammo in albergo.
~in albergo~(Marie) Marie:<Jérôme! Come sta Cassandra? È viva? Cos'hanno detto i dottori? In che stanza si trova? Cattureranno il ladro? I medici salveranno Cassandra? Tornerà con noi?> ero preoccupatissima per lei, che ansia! Jérôme:<Calma Marie! Comunque Cassandra è viva, solo che...>oh no! Cosa le era successo?!?!?!??????!!?!?!!? Marie:<Solo che cosa?!?!?!? Dimmelo Jérôme o ti uccido!(modo di dire, non pensate che lo ucciderà davvero)> gli ordinai di dirmi con una voce più roca Jérôme:<Okokokokokok, ecco non si r-ricorda più di niente. Non si ricorda di te, di me, di tutti noi, ha un vuoto nella testa > a quelle parole cominciai a piangere sulla spalla di Mathieu, normalmente l'avrei fatto su quella di Cassandra, ma lei non c'era, lei era là.
~in ospedale~(Cassandra) Chi era quel ragazzo? Chi sono io? Dove sono? Perché non ricordo? Cos'è successo?
~vera me~ Ciaoooooooo! Volevo mettere che c'era un incendio, ma l'avevo già messo, quindi ho scritto che c'era il rapinatore. Foto time:
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Buonsalve! (come dice Sofy_Noir, leggete la sua storia, è fantastica)