-Oggi dorme a casa mia pa'- gli disse la figlia.-che problema c'è,Samatha fa come se fosse casa tua- mi sorrise il padre.
Io gli sorrisi ringraziandolo.
Andammo in camera,Ester si buttò sul letto e io feci come lei.
-Tuo fratello non è a casa?- chiesi piano.
Ma forse parlai troppo presto perchè proprio in quel momento uscì dal bagno della sorella,ed Ester scoppiò in una grossa risata..
-scusami volevo dirtelo che stava nel mio bagno perchè il suo è rotto...- scoppio a ridere per l'ennesima volta.
Io mi limitai a diventare rossa come un peperone.
-Parlavate di me?- disse lui guardandomi in aria di sfida.
-no no- dissi.
-Mah non mi pare che tu hai un fratello e poi la tua voce la riconosco..- disse
-emh..-balbettai.
-Okay non importa,io esco-disse velocemente.
-Dove vai?- chiese Ester.
-A cena con amici e amiche- disse sorridendomi.
-okay ciao- ci sentimmo in coro io ed Ester.
Dopo qualche minuto scendemmo di sotto per cenare.
Qualche minuto piu tardi ci mettemmo i "pigiami" io pantaloncini e cannottiera e lei tuta...il senso?non lo so.
Restammo fino a mezza notte a stalkerare persone a caso sui social.
Dopo un po' Ester crollò dal sonno.
Provai a dormire,ma qualcosa mi frullava in testa,ero curiosa di vedere che foto teneva Dylan nella sua stanza.
Sapevo che probabilmente mi sarei messa nei guai,ma pensandoci meglio tutti dormivano e probabilmente Dylan avrebbe dormito da qualche suo amico.
Mi alzai lentamente senza fare rumore in modo da non svegliare Ester.
Piano piano mi avvicinai alla camera di Dylan ed entrai.
C'erano molte foto sul comodino.
Una sua foto con la vipera,e vedendoli abbracciati felici mi faceva stare un po' male.
Girai per la stanza,certo era disordinata ma quel suo disordine mi piaceva.
Notai una maglietta nera per terra,la presi e l'annusai.
C'era il suo profumo,più lo sentivo e più mi veniva voglia di sentirlo.
Cominciai a guardare nel suo letto,quando vidi la maniglia della porta aprirsi.
Mi prese il panico e come una stupida mi misi dietro la tenda bianca e trasparente.
-ma..- balbettò la voce,eh sì,era Dylan.
Si avvicinò a me scoprendomi dalla tenda.
Aveva l'alito che puzzava un po' di alcol ma non sembrava ubriaco.
-che ci fai qui?-mi chiese serio e preoccupato.
-io,emh..io.-balbettai come una stupida.
-Scusami,ora me ne vado- mi sbrigai ad arrivare alla porta.
Ma lui mi afferrò il braccio.
-sei venuta a frugare tra le mie cose-fece un sorriso maligno.
-no..-balbettai.
-va bene,e vorresti dire che se ti baciassi come l'altra volta ti staccheresti subito..?- si mise a ridere.
Ormai l'imbarazzo dominava tra noi.
Senza pensarci provai ad andarmene,ma lui mi fermò di nuovo.
Mi baciò.
Sta volta era diverso,mi baciò più intensamente.
Le sue mani dai miei fianchi arrivarono al mio sedere.
Non lho mai provata quella sensazione ma credo fosse stata la passione..
Lui sensa interrompere tanto il bacio si tolse la maglietta.
Io non volevo farlo in quel momento ma non volevo nemmeno interrompere quel momento.
-Dylan,non mi sento pronta-dissi
-Perchè?per caso sei vergine?-
-si..- cercai di coprirmi la faccia.
Lui si alzò dal letto e mi prese il volto e mi baciò.
-okay non importa,ma quando sarai pronta,la tua prima volta deve essere con me- mi disse.
-Vedrò,ma ora devo tornare in camera a dormire,non voglio Ester si insospetti.-dissi.
-no,rimani qui,dormi con me..-mi disse.
-ma non posso,dopo sono cavoli..-
-okay,ma prima che tu vada..-disse
-si?-
-Mi ami?-chiese.
-ti lascio con il dubbio- risposi per poi uscire subito dalla stanza.
Arrivai nell'altra camera e mi addormentai.
La mattina mi svegliai e trovai Ester sveglia con il cellulare.
-buongiorno cogliona- mi disse sorridendo.
-buongiorno-dissi stropicciandomi gli occhi.
Lei era tutta sorridente.
-quel sorriso?- ridacchiai.
Lei mi guardò per un istante.
-Taylor mi ha chiesto scusa..-sussurrò.
Infondo ero felice per lei,e volevo fosse felice..
Dopo un po' scendemmo a fare colazione,e chi c'era?
Dylan ovviamente.
Ero completamente in imbarazzo.
Mangiavo con lo sguardo basso,e ogni volta che lo alzavo,i suoi occhioni erano puntati su di me.
-Allora?Vi siete divertite?-ci chiese Dylan.
-Si si e tu?- chiese la sorella.
-Ci siamo ubriacati un po'ma si dai- rispose guardandomi intensamente.
-va bene- rispose Ester.
-Sam,dopo posso parlarti?-mi chiese Dylan.
Io guardai Ester e risposi annuendo.
Ero leggermente nervosa.
Infondo ero sempre servosa..
Dopo qualche minuto,finimmo colazione.
Ester se ne andò velocemente lasciandoci soli.
-dimmi- dissi nervosa.
-non hai risposto alla domanda di ieri-disse sorridendo come se fosse consapevole della risposta.
-Io non posso dirtelo-balbettai.
-perché?Mica ti mordo.-rispose
Mi afferrò per il braccio.
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Story of My life
RomanceOra non conta più il passato. Grazie a questo nuovo odio proverò l'amore. Questa è la storia della mia vita.. Scopritela