"That's how we live."

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Il pomeriggio trascorse in fretta, tra una manicure sui soffici cuscini della stanza di Sky e uno spuntino all frutta, gentilmente preparatoci dalla madre iniziai a pensare che quella nuova compagnia non mi dispiaceva affatto, osservai scettica la mia amica nel mentre che si calava dalla finestra della sua stanza per poi atterrare con agilità sul prato perfettamente tagliato, pareva essere un azione abituale per lei, quando mi fece segno di seguirla la guardai come se fosse impazzita ma dopo qualche momento di agitazione mi lasciai cadere nel vuoto, per la seconda volta nella mia vita ero sola, senza potermi aggrappare a niente e nessuno, un bel respiro ed ero a terra incolume, pronta ad assecondare qualche altra pazzia di Titti. Con mia sorpresa il tutto aveva effettivamente uno scopo, alla guida di una decapottabile di un colore turchese consumato vi era un ragazzo dai capelli biondi e l'espressione gentile che ci faceva cenno di salire; Sky senza farselo ripetere due volte saltò sul sedile del passeggero ed io la seguii, sedendomi dietro, aprendo però la portina. I due si scambiarono un occhiata complice prima che la macchina partì, schiacciandomi contro il sedile per via del vento freddo di quella serata, gli guardai divertita per poi accorgermi della mancanza delle cinture di sicurezza.

<< Che avete in mente blondie uno e blondie due? >>

Scoppiarono a ridere al sentire quei due soprannomi e Sky, non appena fummo in autostrada si alzò in piedi, portando le mani in aria e come immaginavo, sentendosi libera, con i capelli chiari che si muovevano in una danza senza regole con il vento; Quando si sedette di nuovo alzò il volume della radio, rilassandosi sul sedile, fece un cenno verso il guidatore e subito dopo avergli scompigliato con una mano i capelli ci presentò.

<< Niall Scarlett, Scarlett Niall. >> Lui mi rivolse un occhiata gentile, quasi comprensiva nei confronti della mia amica pazzerella.

<< E' un piacere Scarlett. >> 

Disse, io in risposta annuii con un piccolo sorriso in volto, nemmeno lui dava l'impressione di essere un chiacchierone, quindi pensai istantaneamente che saremmo andati d'accordo in un qualche silenzioso modo.

<< Ragazzi...dove stiamo andando precisamente? >> Chiesi, indirizzando la domanda a nessuno in paricolare.

<< Beh tesoro, ho pensato avessi bisogno di una botta di vita. Ti mostriamo come viviamo noi, nel nostro mondo incasinato. >> Mi canzonò Sky, la osservai a lungo prima di scoppiare a ridere e abbandonarmi a quel momento di euforia e gioventù irriverente. Il ragazzo non indugiò con il piede sull'acceleratore, facendoci superare il limite di velocità di almeno cinque stati europei e non, la corsa non durò troppo, all'apparenza risultava semplicemente un angolo di semplice campagna inglese, ma osservando meglio, dietro l'erba alta e i binari di un treno che oramai non passava più, si estendeva un territorio ribelle, graffiti, skate e fin troppe bottiglie attirarono la mia attenzione mentre i miei nuovi due amici mi tiravano per le mani, evidentemente con l'intento di raggiungere una zona del campo in particolare. Sky si lanciò in pista, tentando di imparare a usare un piccolo quattro ruote senza schiantarsi ed io e Niall ci sedemmo su alcuni vecchi pneumatici.

<< Penso che mi stiate portando sulla cattiva strada. >> 

Gli dissi mentre a stento non scoppiavo a ridere ogni istante per le epiche cadute di Sky, che terminavano in flirt spudorati con ragazzi di ogni genere, il ragazzo seduto accanto a me mi lanciò un occhiata curiosa, ponendomi una domana alla quale solitamente non amavo rispondere.

<< Sky mi ha detto che sei nuova a scuola. Come mai l'hai cambiata? >>

Scrollai le spalle, tentando di congedare gentilmente l'argomento proposto da lui, vidi la nostra dolce riccioli d'oro avvicinarsi con uno skate in mano e un gomito sbucciato, ma con uno strano sorriso.

Bad boys don't die ( Harry Styles fanfic. ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora