Luna

Partenza

Per tutta la notte non ha chiuso occhio ha continuato a leggere e rileggere la lettera che le avrebbe cambiato la vita. Le sembrava incredibile eppure era tutto vero..
Alle 6:45 uscì di casa e si diresse alla stazione con in mano i biglietti del treno che aveva trovato dentro alla lettera. Arrivata in stazione rimase li senza sapere come o dove andare perché tecnicamente il binario nove e tre quarti non esiste. Si guardò in torno in cerca di qualcuno che come lei doveva andare a Hogwarts ma non vide nessuno. Dopo un po' senti una mano appoggiarsi sulla sua spalla. Alessandra si girò di soprassalto e vide l'uomo che era venuto a scuola a cercarla. Era sempre incappucciato con quell' aria severa. L'uomo la guardo e le disse che era lì per accompagnarla alla scuola. Così senza aggiungere altro lei lo seguì. Arrivarono davanti al pilastro che divideva il binario 9 e 10 e l'uomo si volto verso di lei e le disse che doveva correre attraverso il pilastro. Lei rimase un attimo immobile pensando che lui fosse particolarmente matto ma poi pensò alla lettera guardo L'uomo e prendendo un grande respiro  corse attraverso il pilastro.
Si sentí strana, il respiro non era regolare, forse perché era agitata. E perché per una persona che fino a qualche giorno fa viveva normalmente era difficile credere a tutto questo. Ma quello che la spingeva a crederci e quello che la spinse a correre verso il pilastro era che voleva lasciarsi
tutto alle spalle e  iniziare una nuova avventura per questo anche se se si fosse schiantata e si fosse ritrovata ancora tra il binario 9 e 10 non gliene sarebbe importato,non aveva niente da perdere.
Alessandra teneva gli occhi chiusi e non si accorge di essere arrivata al binario nove e tre quarti. Era ancora nei suoi pensieri. Poi si rese conto di dove si trovava quando sentì il treno fischiare e li decise di aprire gli occhi. E appena lo vide sorrise, nel frattempo l' uomo l' aveva raggiunta e gli stava dicendo di muoversi che il treno stava per partire.