Luna

Bisogna Andare Avanti

Alessandra rimase immobile dove era, aveva smesso di piangere si sentiva più forte di prima, forse perché doveva esserlo se voleva andare avanti, se voleva andare in fondo a questa storia, se voleva capire perché Alicia aveva tentato di ucciderla così senza una ragione o almeno per lei una ragione non c'era ma ci doveva essere non poteva aver agito così senza motivo qualcosa l'aveva spinta a farlo e lei voleva capirlo non si sarebbe arresa con o senza Alicia avrebbe scoperto la verità.
Il vento le scompigliava i capelli, appena sentí i brividi percorglierli la schiena si ricordò dove si trovava si alzò senza voltarsi indietro ad ammirare il magnifico panorama perché se no non sarebbe più scesa. Si incamminò giù per le scale della torre di astronomia per dirigersi a lezione.
Aveva l'umore a pezzi ma non voleva lasciarsi andare nei suoi pensieri e perdere tempo a deprimersi per questo decise di andare a lezione visto che aveva perso già due ore non poteva permettersi di perderne altre..
Appena arrivata nella serra di erbologia venne accolta dai suoi compagni di casata, sembravano allarmati e si chiese cosa altro era successo e quando capí che sapevano già quello che era successo nella torre di astronomia se ne meravigliò, a quanto pareva li le notizie volavano. Si domandò come facessero a saperlo e prima che potesse fare la domanda un ragazzo si fece largo tra la folla di Grifondoro e le disse che aveva sentito la conversazione tra lei e Alicia davanti al Gargoyle di pietra e visto che non si fidava e aveva un brutto presentimento e anche perché lui aveva vissuto una situazione simile con un Serpeverde ci aveva seguito per sicurezza.
Ale:perché non sei intervenuto?
X:ero paralizzato, ho pensato di andare a cercare aiuto ma non ho trovato nessuno poi stavo per tornare quando ho visto ho visto la tua amica scendere ho pensato che volessi rimanere da sola. Mi pento moltissimo di non essere intervenuto..
Ale:tranquillo tu non centri.... Quello che è successo non doveva accadere... Comunque grazie..
X:per cosa se non ti ho aiutato...
Sprite, :Basta parlare, parlerete dopo, ora tutti hai vostri posti.
La lezione prosegui nei migliori dei modi. A fine lezione mentre stava uscendo dalla serra il ragazzo con qui stava parlando prima le si affianca e si diressero insieme in sala grande per fare i compiti. Alessandra doveva anche recuperare le ore che aveva perso per andare dietro a quella che credeva sua amica.
X:ehi come va?
Ale:secondo te?
X: scusa.... Se hai bisogno di qualcosa sono qui...
Ale:non sono in vena di buttarmi in un altra amicizia, sono appena stata tradita dalla mia migliore amica.
X:non piangere... Guardami... Io non ti tradirei mai. Capito puoi fidarti di me... Siamo compagni di casata abbaino tutto il tempo di fare amicizia. E farò di tutto per guadagnarmi la tua fiducia.
Alessandra lo guardò attentamente, non si era accorta di quanto fosse Bello. E un ragazzo alto dai capelli castani con un ciuffo ribelle che continuava a cadergli sugli occhi tute le volte che muoveva la testa, gli occhi sono verdi di un verde molto simile allo smeraldo, un verde che trasmetteva sicurezza e forza ma non riusciva a fidarsi di lui non poteva.... Almeno non adesso.... Ma come aveva detto lui c'era tempo erano compagni di casata se fossero destinati a diventare amici lo sarebbero diventati.
Alessandra credeva nel destino credeva che se una cosa devova succedere succedeva e se non deve succedere non accadeva era molto ferma in questa opinione.. Quindi se erano destinati a diventare amici lo sarebbero stati nonostante tutto e tutti.
Adesso aveva bisogno di restare da sola per pensare a tutto con più lucidità. E di prendere coscienza che non avrebbe più riso con Alicia che non sarebbero state più le due ragazza fuori dal comune invidiare da tuti, si perché loro due insieme facevano invidia a tutti essendo amiche anche se in due Casate differenti per lo più con erano finite in due casate con una forte rivalità ma loro erano molto unite e solo una di loro avrebbe potuto fare finire tutto questo.