Faithe era ancora per terra in lacrime, Oras le aveva portato via la sua bambina, doveva fare qualcosa, qualunque cosa. Si rimise in piedi era il momento di agire. A gran passi si dirisse verso la porta, ma Mia che aveva ripreso conoscenza la fermò.
"Faithe ferma, dove credi di andare?" le disse ancora intontita dal colpo
"A salvare mia figlia, dove credi stia andando?" rispose
"Capisco che tu sia spaventata, ma aspettiamo James e Collin, se vai sola ti farai ammazzare"
"Tu non capisci Mia!" le urlò avvicinandosi a lei "Non puoi capire, non sei una madre, Non riuscirai mai a capire cosa io stia provando! Se credi che io aspetterò James e Collin, lasciando la mia bambina nelle grinfie di quel bastardo allora sei pazza!" le urlò fra le lacrime, Mia la guardava sconvolta, non aveva mai visto la sua amica ridotta cosi, nella più totale disperazione "Io mi riprenderò mia figlia dovesse essere l'ultima cosa che faccio! E se vuoi aiutarmi bene, sennò scusami ma levati dai piedi" Faithe si diresse verso la porta
"Ma non sai nemmeno dove l'ha portata" le fece notare Mia andandole dietro
"La troverò, questo è il nostro mondo nessuno conosce questa città meglio di me" Faithe salì in macchina ingranò la marcia e uscì di corsa dal vialetto. James e Collin tornarono poco dopo seguiti da Peter, trovarono Mia in uno stato orribile.
"Mia, che successo qui?" chiese Collin guardando il macello che c'era nel salotto, James si allarmò notando l'assenza di Hope e Faithe
"Ci ha attaccate, ha preso Hope" disse sprofondando sul divano con le mai sul viso "E tua moglie è andata a cercarla da sola" Peter stava osservando le lampadine, impressionato da come la luce fosse imprigionata al suo interno
"Che strana magia è mai questa?" chiese Peter, ma fu ignorato, James non disse una parola, uscì fuori e si dirisse verso la macchina di Collin.
"Amico aspetta, cosa vuoi fare?" chiese Collin più preoccupato per la sua auto che per James.
"Vado a uccidere quel folle bastardo e mi presterai la tua carrozza meccanica"
"Si chiama macchina e poi se pensi che ti lascerò da solo, dopo tutto ciò che abbiamo passato nella tua maledetta epoca, allora non mi conosci proprio. Io e Mia verremo con te." James annui e poggiò la mano sulla spalla di Collin, Mia e Peter uscirono poco dopo.
" E poi amico, se ci servirà un diversivo potremmo usare Peter" scherzò Collin
"Figlio di puttana, chi sarebbe l'esca?"
"Peter sali e taci" gli disse Mia salendo dietro, Collin prese di mano le chiavi a James
"Se non ti dispiace amico, guido io. Senza offesa ma vorrei arrivare vivo a destinazione." Saliti in macchina, partirono alla ricerca di Faithe e Hope.
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"No...sei cattivo voglio la mia mamma!!" piangeva Hope, mentre Oras la legava a una sedia.
"Sta zitta." Le disse strattonandola, terrorizzando la bambina ancora di più. Oras si avvicinò al calderone che bolliva, ne studiò attentamente il contenuto, poi ordinò a Nudd di passargli il suo libro d'incantesimi. Sfogliò attento le pagine, alla ricerca dell'incantesimo che gli avrebbe portati alla sorgente. Hope in tanto stava ancora piangendo, non capiva cosa stava succedendo, dov'erano la sua mamma e il suo papà, piangeva e chiamava la mamma impaurita come mai prima d'ora. Faithe aveva cercato da per tutto, ormai senza un briciolo di speranza, andò ancora avanti. Arrivò alla casa abbandonata in fondo alla strada, scesa dal veicolo si avviò verso una delle finestre. Il cuore le salì in gola quando udì le urla della sua bambina.
"Perfetto e adesso l'ingrediente finale" disse Oras, rivolse la mano verso Hope, iniziando a risucchiare la sua essenza vitale. Faithe sfondò la porta, e Oras si fermò
"Non osare torcerle un altro capello" disse impugnando la spada di James, che aveva trovato in macchina. Oras fece segno a Nudd di fermarla, le si avventò contro, ma lei lo trapassò con la spada. A quel punto Oras le tolse di mani la spada con la magia e la inchiodò con le spalle contro la parete, dal muro sbucarono degli enormi tentacoli che la immobilizzarono.
"E inutile, non puoi sconfiggermi" Oras le afferrò il viso con la mano "Guarda come strappo la vita da tua figlia" lo stregone tornò sui suoi passi, Hope guardò la sua mamma
"Mamma aiuto!" Faithe cercò di liberarsi da quella stretta, ma fu inutile
"Hope...va tutto bene, non aver pau..." Oras si girò per zittirla facendole provare un dolore intenso e atroce, iniziando cosi a torturarla. Dopo un un po' smise
"Forse adesso smetterai di parlare" Ma Faithe ansimante guardò Oras allungare la sua mano sulla testa della sua bambina, allora fece ciò che ogni madre farebbe pur di salvare il proprio figlio.
"Uccidi me...ti supplico, no lei" disse la ragazza ansimando, lo stregone si voltò e rise
"O no mia cara, vedi a me serve una bambina, un anima pure. E per quanto tu faccia l'eroina sappiamo entrambi, che il tuo cuore è il più oscuro di tutti."
"Ti prego..." lo pregò disperata in lacrime, ma Oras si girò verso Hope, la mano puntata contro la bimba, pronto a risucchiare la vita dal suo corpicino.
"Mamma!!" urlò la bimba
"Noooo"!! urlò Faithe guardando la scena impotente
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NOTA D'AUTORE: Spero vi piaccia questo decimo capitolo :D come sempre COMMENTATE E VOTATE
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Un Viaggio inaspettato - il ritorno (Completa)
PertualanganSono passati 5 anni, dal viaggio nel passato di Mia e Faithe e da allora tante cose sono cambiate, ma la loro avventura non era finita anni fa dopo aver oltrepassato il portale , quello era solo l'inizio.