✠ VI ✠

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Pov.you

Dopo che fummo tornati...iniziammo a preparare la cena dopo che arrivarono anche gli altri dal lavoro  e mangiammo tutti insieme.

Dopo aver finito di aiutare a spreparare mi feci una doccia per poi prepararmi e uscire.

Io: IO ESCO CIAO (urlai direttamente dalla porta d'entrata)

Hobie: (sbucando dal salotto) OK ciao piccola, stai attenta e non fare tardi.

Io: si tranquillo ciao Hobie

Mi diressi verso il locale stranamente Jiwoo non c'era...mi accertai che stesse bene dopo averla chiamata e mi disse che aveva la febbre e aveva già avvisato il capo perciò mi sedetti nel tavolo piu appartato all'angolo avendo la visuale sull'intero locale.

...04:10...

Usci dal locale dopo aver fatto il mio "lavoro" e mi diressi verso casa, pioveva, accelerai il passo quando una risata abbastanza rauca da fumatore incallito si fece strada nelle mie orecchie.
Mi bloccai voltandomi nella direzione da cui proveniva

??: eccoti finalmente ti aspettavo!

Io: chi sei e che cazzo vuoi? (Dissi cercando di mettere a fuoco la figura che si stanava nell'ombra detro il muro)

??: io sono una persona che te la vuole far pagare.

Io: ma che cazz...(uno spintone da dietro mi fece cadere in avanti)

Un calcio mi diede un colpo critico allo stomaco che mi fece rotolare su me stessa andando a sbattere contro il muro di quel marciapiede...due mani mi cinsero il colletto del mio giubbino di pelle e mi attirarono verso di se...potevo chiaramente sentire il suo alito che si posava sulla mia guancia, una puzza riempiva le mie narici...

...un'odore misto tra sigaretta e whiskey, 'che schifo!', io non avevo nemmeno la forza di reagire per non peggiorare la situazione; non ero in vena e ne le forze necessarie in quel momento.
La pioggia mi solcava il viso diffidavo dall'aprire gli occhi dalla troppa intensità di acqua.

??: spero di averti fatto capire; con me non si scherza!...(vedendo che non rispondevo mi diede un ceffone dritto sul viso facendomi gemere di dolore)...questo è ancora poco; non azzardarti a rivolgerti a me mai più e non ti toccherò

Dopo questo si staccò dalla presa spingendosi malamente mezza cosciente contro il muro e dopodiché mi accasciai del tutto a terra, vidi uno dei suoi due scagnozzi tirarmi un pugno in viso e poi non vidi più nulla.

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...flash di luce si stanagliano nei miei occhi...
Che succede? Sto sognando?

...focalizzai la mia mano teneva in mano il telefono; lo schermo che si illuminava e dava onde vibranti al mio palmo intuendo  che mi stavano chiamando.

Mi sollevati piano piano fino a mettermi seduta con la schiena al muro sussultando per il dolore.

Io: si pronto?

HK*: HEY sono le 5:40 dove cazzo sei!

Io: mhh (dovevo inventarmi una frase che avesse senso non volevo che sapesse cosa è successo)...sto tornando ora non preoccuparti.

HK*: no, non è il fatto di non preoccuparmi.
Non sei tornata da ben 2 ore e mezza.

Io: e quindi ora mi cronometri?

HS*: ASCOLTAMI BENE!...(si accorse di aver urlato troppo e sospirando riniziò a parlare)...si da il caso che ora tu sia sotto la mia responsabilità; ho praticamente svegliato quasi tutti i ragazzi per la mia preoccupazione...lo sai almeno quanto possa essere preoccupato per te!?

Io: si Hobie, e io ti dico di non preoccuparti (cercai in ogni modo di parlare il più normale possibile ma avevo dolori sull'addome allucinanti tra poco non mi reggevo in piedi e parlare con Hobie in quel momento non aiutava)...torna pure a dormire tra poco torno.

HK*: COSA! Non se ne parla signorina! Aspetto fino a quando non torni  e ne riparliamo chiaro!

Io: no davvero hob...

HK*: non era una domanda, è cosi punto.
(E mi riattaccò)

Io in quel momento ero su di giri ed ora? Come facevo a tornare a casa piena di lividi...ughhh che rabbia ora ci si metteva pure lui!...non mi dispiaceva ricevere attenzioni dal mio migliore amico ma se si trattava di questo tipo di attenzioni; era leggermente troppo "nucleo mamma" e a me stressava.

...dopo un quarto d'ora...


Entrai in casa, dato che si apriva direttamente sul salotto, eccoci! Gli sguardi di Yoongi, Jin e Namjoon fissi su di me, Hobie sbucò dalla cucina con una tazza in mano  io avevo indossato il cappuccio perciò per il momento riuscivo a coprire un pelo la mia faccia.

Hk*: piccola siediti; dobbiamo parlare!

Io: (mi sedetti senza spiccicare parola)

HK*: allora! Dove sei stata fino ad ora?

Io: in un bar dove lavoro OK!

HK*: (fu sorpreso dal sentirmelo dire)
Come? Lavori e dove?

Io: ugh senti lavoro come...(oh no era arrivato il momento! Cavolo so già che mi sarebbe arrivata una bella ramanzina)...(sospirai)come buttafuori in un locale notturno ok!
Per questo ho evitato di dirtelo, sapevo già che non ti sarebbe piaciuto!

In quel momento lo vidi quasi sbiancare sgranando gli occhi, così come gli altri che sussultarono...

BLOOD AND TEARS (sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora