"Dobbiamo portare d'urgenza questo ragazzo in sala operatoria"
"Caricatelo sulla lettiga"
Sentivo voci sconosciute urlare, ero completamente stordito. Dovevo essere proprio ridotto male, quell'incontro mi ha letteralmente distrutto. Ma appena mi rimetto in sesto distruggo quel Sean Truscott. Gliene ho date di santa ragione ma lui ha chiamato i rinforzi, i suoi amici scimmioni. Vigliacco.
"Resisti, ti prego, resisti. Sono qui con te"
Conosco questa voce, è di mio fratello. È qui con me. L'unica persona di cui mi fidi.
"Signore deve darci le generalità di suo fratello"
"Si, certo"
"Nome?"
"Zayn. Zayn Malik."
"Nato a, il?"
"East Bowling, 12 Gennaio 1993"
"Residente in?"
Sentivo mio fratello parlare con quella che credo sia stata l'infermiera. Mi stanno per operare e non so neanche perché.
"Zayn? Zayn, mi senti?"
Annuii per quanto potevo.
"Ora ti portano in sala operatoria, a quanto pare hai una grave emorragia allo stomaco e devono fare un intervento d'urgenza ma io so che ce la puoi fare. Sono con te, Zayn."
E sentivo la sua voce allontanarsi e i medici che urlavano termini impronunciabili.
"Signor Malik, inizi a contare al rovescio da 10"
Provai a contare ma a 8 caddi in un sonno profondo.
Ero in un parco. C'erano tanti bambini che giocavano e io ero seduto su una panchina. Non sapevo perché fossi in un parco quando il sole era così caldo ma poco dopo una figura femminile attirò la mia attenzione. Aveva i capelli scuri sulle spalle, camminava con una margherita in mano, da sola. Mi incuriosii quindi mi alzai e andai da lei.
"Ehi, tu. Come ti chiami?"
Non ottenni risposta.
"Ehi, tu! Il tuo nome!"
Si girò, e mi sorrise. Poi svanì nel nulla. Aveva un'aria familiare. L'avevo già vista da qualche parte.
"Signor Malik! Signor Malik! Signor Malik"
Aprii gli occhi e vidi un uomo in camice bianco che mi puntava una luce negli occhi.
"Il suo intervento è stato eseguito con successo. Presto potrà tornare a fare ciò che ama."
Certo. Devo dare una lezione a quello li.
"D-dov'è mio fratello?"
Balbettai.
"Suo fratello sta firmando gli ultimi documenti. C'è qualcos'altro che posso fare per lei, signore?"
"No, g-grazie."
"D'accordo. Chiami un'infermiera se ha bisogno di qualcosa. Qualsiasi cosa."
Annuii.
Mi voltai e vidi la stessa ragazza che camminava nel corridoio. Anche stavolta si girò, ma non sorrise, non svanì nel nulla. Girò nel corridoio. Come una ragazza normale. Allora l'avevo davvero vista da qualche parte. Devo trovarla.
Ciaooo
Questa è la mia prima storia qui su wattpad e spero vi piaccia e che la seguiate in tanti. Il capitolo è corto, voglio prima vedere se vi piace l'idea.
Commentate commentate commentate. Un bacio.
-Benedetta.
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Carried Away
FanfictionLui combatteva. Lei anche. Lui combatteva la rabbia. Lei combatteva lui.