Carried Away

Introducing Me.

Carrie's POV

Sono appena tornata dall'ospedale perché dovevo fare un prelievo, le solite analisi di routine. Mentre uscivo ho visto un ragazzo in una stanza che mi guardava, era parecchio mal messo.. e strano. Mi guardava come se si aspettasse qualcosa. Domani devo tornare a scuola, l'estate è finita e in più è lunedì. Odio il lunedì... come odio il martedì e qualsiasi altro giorno della settimana che finisca con -dì. Devo pensare a cosa mettermi perché il primo giorno è sempre la solita sfilata e non voglio che Ashley e il suo seguito mi diano fastidio per come sono vestita dal primo giorno. E poi ci sono nuovi ragazzi, sono una ragazza e domani si va a caccia. Ok, magari no. Comunque ho fatto shopping e devo soltanto decidere cosa abbinare. Intanto mi faccio una doccia così lavo i capelli. Dopo essermi asciugata decido di fare la piastra. Non la faccio mai quindi questo è un evento. Mi metto alla ricerca del perfetto "outfit" da sfoggiare domani per poi tornare a maglioni e ai jeans. Opto per un pantalone nero attillato a vita alta, una canottiera bianca con scritto "stay weird" e una giacca di pelle corta. La borsa prendo quella che mi ha regalato la mia ricchissima zia per Natale, è nera di Céline. Neanche noi ce la passiamo male, viviamo dignitosamente dato che papà dirige una banca e mamma lavora come sua dipendent. Ci siamo io e mio fratello Andrew. Invece la zia è a capo di una grande catena di cosmetica e ha sposato un uomo anche lui direttore di banca, come papà solo che lui di banche ne dirige venti.

Prima di mettermi a letto spazzolo per l'ultima volta i miei capelli castani con le punte tinte di violetto, li amo così tanto. Poi stanno bene con i miei occhi scuri e la mia carnagione mediterranea e non so perché sia mediterranea dato che vivo in Inghilterra, figlia di Inglesi. Forse qualche nonno.. chissà. Si scopre magari che ho origini italiane, spagnole o greche. Bando alle ciance, mi metto a letto e ascolto Long Live di Taylor Swift, una delle mie canzoni preferite.

Driiin, Driiin, Driiin.

Oh ecco la dolce melodia di quel fottuto aggeggio infernale che mi ricorda che inizia un nuovo anno, che siamo alle porte dell'autunno e che mi manca il mare. Cominciamo bene. Scendo a fare colazione e trovo mamma in piedi che scalda il latte, papà esce sempre presto.

"Allora oggi si ricomincia eh?"

"Mamma per favore non cominciare, già non mi va, mettitici pure anche tu!"

"Ok ok principessa. Corri a vestirti, dai."

Odio le domande alle sette di mattina. Vado in bagno, mi lavo e mi cambio. Preparo lo zaino ed esco. Fuori c'è Andrew che mi aspetta con la macchina accesa.

"Andrew come mai non sei sceso a fare colazione?"

"Oh io l'ho fatta. Mentre tu ti facevi bella per.. andare a.. scuola. Perché ti sei truccata?"

"Mi trucco sempre, imbecille."

"Ehi calmina bocca di rosa, dicevo che non ti trucchi mai così tanto e.. bene"

"Sisi va bene ora parti però, non ho voglia di arrivare tardi il primo giorno."

"Ai suoi ordini Milady"

Simpatico.

Appena arrivo al cortile noto tanta, tanta gente che è sul punto di iniziare un nuovo anno. Chi inizia l' "avventura" del liceo per il primo anno, chi, come me, inizia il triennio e chi è all'ultimo anno, come Andrew.

Appena entro vado subito in segreteria per avere l'orario, mi metto in fila tanto Andrew è con i suoi amici fighetti e non c'è bisogno di aspettarlo. Nel frattempo qualcuno mi viene addosso e mi giro con la solita grazia.

"E sta un po' attenta!"

"Si, io.. scusami, non volevo."

Alza lo sguardo ed è una ragazza con i capelli rossi, gli occhi verdi e le lentiggini. Beata lei, com'è bella.

"Io sono Carrie Parrish, piacere."

Odio quando devo dire anche il mio cognome. Tutte quelle r..

"Io sono Abigail Jensen, p-piacere di conoscerti."

Potremmo essere anche amiche..

Saalve.
In questo capitolo non ci sono molti sviluppi ma dovevo presentare Carrie e Abigail, dal prossimo inizierà a succedere qualcosa. Un bacio.

-Benedetta.