Capitolo 9

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Okay. È arrivato il momento.
Apro con fare insicuro la porta e i incontro gli occhi verdognoli di Sierra.
<< Sei pronta?>>
<< Vuoi la verità? Sono terrorizzata>>
<< Tranquilla andrà bene, ci saremo io e tuo padre se avrai bisogno>>
Mi tremano le mani e mi reggo a stento in piedi.
Insieme iniziamo a scendere le scale e rimango sorpresa dall'ambiente che mi circonda. È magnifico. Appena scendi le scale ti ritrovi in una stanza piena di divani e poltrone, a destra c'è una porta che, dal rumore, deduco porti alla sala da pranzo. Arrivata all'ultimo gradino della scalinata mi accorgo che seduti sulle poltrone davanti al camino ci sono Brian (papà) e James. Appena lo vedo, istintivamente, faccio un passo indietro.
In questo momento voglio  solo andarmene, correre via e non tornare più.
<<Io... Mi dispiace... Non credevo che potessi essere tu Sophia. Credevo che non ti avrei più rivista.>>
Non so cosa dire. Sono divisa in due parti: il cuore, la parte irrazionale, vuole perdonarlo perché lo capisce ma il cervello, la parte razionale, ha paura, se mio padre non fosse venuto a salvarmi cosa sarebbe successo? Fino a dove si sarebbe spinto?
<< Tesoro... devo darti una notizia>> sussurra con voce flebile mio padre
<< Questa sera sono presenti tutti i branchi vicini, tra cui il tuo ex branco. Mi spiace ma è una regola del nostro mondo. Quando succedo eventi importanti come: nascite, comunioni o, come in questi casi, ritrovamenti si festeggia con tutti i branchi vicini.>>
Di colpo sbianco e inizia a girarmi la testa.
Lui... sarà qui?
I miei finti genitori saranno qui?
Come dovrò comportarmi?
<< Ehi... tranquilla andrà tutto bene, ci siamo noi al tuo fianco. Siamo noi la tua famiglia.>>
Vengo circondata da tre paia di braccia che mi stringono. Mi vengono le lacrime agli occhi, l'ultima volta che ho ricevuto un'abbraccio è stata prima della mia "presunta trasformazione".
Dopo questo abbraccio di gruppo sento una nuova forza che mi da la carica di carica di affrontare la serata. Prendo a braccetto mio padre e mio fratello e ci dirigiamo verso la sala da pranzo.
<< Pronta?>>
<< Credo di sì papà, solo... non lasciare mai la mia mano>>
<< Mai>>
Le porte si aprono e la mia vista viene invasa da un centinaio di persone, di tutte le età, che applaudono felici del mio ritrovamento. Avanzo ancora a braccetto con mio padre e mio fratello fino ad arrivare al centro della sala.
<< Grazie a tutti di essere venuti, questo è un giorno molto speciale, mia figlia, Sophia Winter Moon, è finalmente tornata a casa. Vi lascio alla vostra cena. Buon appetito a tutti.>>
Dopo il discorso di mio padre ci accomodiamo tutti al tavolo e le cameriere iniziano a portare il cibo.
Non ho tanta fame e inizio a giocare col cibo...
<< Ciao, stai bene?>>
<< Ciao... si tranquillo, solo che non ho molta fame>>
<<Capisco, piacere io sono David>> mi rende la mano
<< Sono il figlio del beta di tuo padre. Non ti ricordi di me? Giocavamo sempre insieme da piccoli>>
<< No mi dispiace>>
Tutto sommato David è un bel ragazzo, ha i capelli castani e ha gli occhi blu in cui mi perdo dentro. É strano, quegli occhi, quel sorriso sulle labbra carnose mi portano sensazioni che solo lui riusciva a darmi.

Ciaooooo❤️
Chi sarà questo David? Sarà in grado di far battere il cuore di Sophia e superare Tomas? Lo scoprirete al prossimo capitolo.
Mi raccomando tante stelline e tanti commenti. Sopra David. Alla prossima
Giorgia❤️

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