La Campana Grave suonò, suonò per ben tre volte. E fu come se il cielo intero si fosse messo a vibrare. Non aveva mai suonato sin dalla sua fondazione e a parte Elih Yzzir e i suoi ministri, nessun theniano l'aveva mai sentita suonare.
Il giorno tanto temuto era arrivato.
Nathiv ed io ci guardammo negli occhi.
"Non possiamo restare qui", disse Nathiv.
Restai pietrificato, era come se quella scena non si stesse svolgendo. Tutti noi theniani abbiamo vissuto in sogno questa scena, almeno una volta nella vita.
Fui riportato alla realtà dall'improvviso vocio della gente che si era riversata fuori, incredula, gli occhi rivolti al cielo.
"Ma sarà uno scherzo! " Gridò uno di loro.
Nathiv mi guardò: "Non è uno scherzo, dobbiamo andar via".
"Andar via? Ma dove? Non posso mollare la bottega così!" Gridai tra le urla della gente in strada.
"Della tua bottega forse non ne resterà più niente. Vieni con me, conosco un rifugio".
Corremmo, schivando la gente che si muoveva in tutte le direzioni.
Vidi da uno scorcio le mura di Thena, e lontani, piccoli come formiche, gli uomini della Guardia Perenne radunarsi attorno ad una delle gigantesche balestre.
"Ma dove stiamo andando?" Gli gridai dietro, ansimando.
"Seguimi, seguimi, poi ti spiego tutto, siamo quasi arrivati". Urlò, voltandosi verso di me.
Poi si fermò di colpo e aggiunse:
"Andiamo a casa mia, nel sottosuolo c'è una botola. Ci caleremo dentro e ci salveremo".
"Una botola? Non me ne avevate mai parlato".
"Adesso é giunto il momento".
"E poi...ci salveremo...da chi, da cosa?"
Fu in quel momento che udimmo dei ruggiti provenire in lontananza, dal cielo.
Un'enorme ombra calò su Thena, alzai lo sguardo e non dimenticherò mai ciò che vidi.
Otto creature gigantesche stavano sorvolando Thena. Erano interamente riscoperte di squame, e volavano spinte da enormi ali con una lunga coda che controbilanciava un lungo collo terminante con un cranio massiccio.
Avanzavano con le fauci spalancate - la dentatura era terrificante - ruggivano e sputavano lunghe scie di fuoco.
Uno di loro, quello in testa allo squadrone, era guidato da un uomo che stava in piedi sulla schiena dell'animale, saldamente aggrappato a delle redini.
Restai a bocca aperta davanti a quello spettacolo.
"Ma... ma...cosa sono?"
"Sono draghi. Vieni, non c'è un attimo da perdere".
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Ciclo Revolver - Il Settimo Ministro (racconto)
Fiksi IlmiahPossenti mura separavano Thena dalla Grande Foresta. Elih Yzzir, il Re Dio, e i suoi ministri governavano la città stato garantendo pace e prosperità, al prezzo di una rigida obbedienza alla legge. Muna e Senia, le due lune, simbolo del Bene e del...