Supernatural Stuff (ITA)

deanxreader - angelo di porcellana dalle ali spezzate (prima parte) | quattro

Richiesto da mystoryinthebook

Prima di iniziare la lettura, ci sono alcune cose che devo precisare. Innanzitutto, questo non è l'immagina completo poiché mentre scrivevo mi sono resa conto di essermi lasciata ad andare e di aver superato le duemila parole. Pertanto, come wattpad consiglia, ho deciso di dividerlo in varie part (la seconda verrà messa online tra stasera e domani) delle quali non conosco ancora il numero preciso. Dipende da quanto dedicherò alla stesura di questa richiesta. Ancora, mi rivolgo direttamente alla ragazza che mi aveva chiesto di scrivere questa "storiella": non avevo ben compreso cosa intendessi per angelo caduto ma l'idea che Jules facesse parte di tutto quel casino successo nella nove stagione non mi allietava tantissimo, pertanto ho creato una storyline solo per lei, breve ma esplicativa - almeno spero. Ancora, non ho compreso il bunker perché mi sono lasciata trasportare e ho trascurato quella parte (anche perché mi sto rivedendo la prima stagione e sono stata influenzata). Perdonami. Fammi, e fatemi, sapere se sono riuscita a rispettare la richiesta - almeno nella prima parte - e se devo o meno postare il continuo. 

Ti vorrei chiedere di fare una Dean×Reader, il nome che vorrei che tu mettessi é Jules (poichè è il mio nome preferito). Diciamo smut. Lei la vorrei con i capelli ramati e gli occhi marroni. Il fisico corposo, non grassa, ma con abbastanza curve. Lei è un'angelo caduto che poi ha deciso di diventare una cacciatrice e aiutare Sam e Dean. Vorrei che la storia tra lei e Dean si svolgesse in una sera dopo una caccia molto difficile e pericolosa contro un branco di lupi mannari. Dean è molto protettivo nei suoi confronti e durante una caccia di solito la lascia sempre un pò in disparte, però quella volta lei lo aveva ignorato e si era buttata nella "folla" per aiutare lui e Sam. Ovviamente Dean si incazza e la sera, nel Bunker, iniziano a litigare. Poi svolgila tu.

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Raggiungere l'Inferno era stata l'unica opzione che Jules aveva analizzato quando il Signore l'aveva cacciata da quella che era stata la sua casa sin dall'inizio dei tempi. Aveva visto il divino allontanarsi sempre di più mentre sentiva le sue ali nere come la notte spezzarsi durante la caduta e si preparava a prestare giuramento al Dio degli Inferi. Una prospettiva che non l'aveva allietata nemmeno un secondo, preferendo il dolore causato dal vento che scalfiva il volto del tramite che l'ospitava. Era stata pronta, per qualche secondo, a confrontarsi con coloro che aveva considerato fratelli una volta e che si erano trasformati in creature maligne per poi rendersi conto che senza la presenza di suo Padre nel cuore non sarebbe riuscita a reggere nessun controllo. Aveva poi provato a riflettere sulla misericordia di colui che l'aveva cacciata, ipotizzando un'eventuale seconda possibilità. Pensiero svanito nel momento in cui sentì la grazia scivolare via dal suo corpo lasciando il vuoto più assoluto nelle sue membra. Aveva pianto mentre ancora cadeva. E aveva imprecato, urlato e cercato di corrompere la forza del vento con le sue preghiere. La caduta si fermò solo quando la sua schiena toccò la terra provocando un boato enorme. Un impatto che avrebbe dovuto romperle tutte le ossa del corpo ma ciò non accadde. Ci mise minuti, forse ore, a comprendere il volere di Dio: la sua punizione per aver amato qualcun altro anziché il Signore non era stata compiuta dalla sua discesa agli Inferi ma al miscuglio con gli esseri che conoscevano quel peccato sin troppo bene, come se coincidesse con la loro pelle. Non solo il danno, anche la beffa. La considerava come coloro che aveva creato a sua immagine e somiglianza e che lo avevano deluso, proprio come Jules aveva fatto con lui. E non si era nemmeno preso la briga di scacciarla lui stesso dal Paradiso, aveva delegato i suoi figli come se fossero impiegati. Incredibile come la presenza divina si mostrasse solo nel momento in cui essa veniva rinnegata.