Day six.

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«Finn! Finn svegliati!» esclama qualcuno.
Apro leggermente gli occhi e vedo una sagoma sfocata.
Li richiudo quando sento qualcosa finirmi addosso brutalmente.
«Che cazzo fai?» borbotto rilanciandogli contro il cuscino.
«Dobbiamo andare da Jaeden, è da mezz'ora che cerco di svegliarti!» mi rimprovera.
Sbuffo sonoramente.
«Lo sai che ti amo.» aggiunge accarezzandomi i capelli.
Trattengo un sorrisetto mentre vado in bagno.
Dopo essermi lavato e vestito, raggiungo gli altri in soggiorno.
«Alla buon'ora!» mi rimprovera Wyatt ridendo.
Noto che ha delle occhiaie molto profonde ma non attribuisco importanza a questa cosa: ieri abbiamo fatto molto tardi e in più ora si trova nel post sbornia.
«Scusate scusate» dico ridendo.
Afferro al volo una merendina prima di uscire insieme agli altri.
Chosen chiama un taxi che arriva in un attimo.
«Ci porti all'ospedale.» ordina Jer.
Il tassista annuisce e inizia a guidare.
Fortunatamente troviamo poco traffico, perciò in poco tempo l'auto si ferma.
Porgo all'autista una banconota ed esco ringraziandolo, seguito dagli altri.
Entriamo e subito ci avviamo alla stanza dove avevano portato Jae ieri sera.
«Ciao ragazzi!» esclama Soph, è piuttosto sorridente.
«Ciao Soph...Jae!» grido.
Lui ci sorride e borbotta un saluto.
È piuttosto pallido, stanco e i segni di ieri non sono ancora scomparsi.
Tutti lo salutiamo e ci sediamo attorno a lui.
Cerchiamo di non mandarlo in confusione parlando uno alla volta e senza fargli troppe domande.
«Questa sera sarò dimesso.» spiega sorridendo.
«Fantastico!» commenta Wyatt.
«Non vi chiedo di aspettare con me, soprattutto tu Soph che mi sei stata accanto anche troppo, quindi divertitevi!» dice gentilmente.
La rossa gli sorride.
Restiamo a chiacchierare per tutta la mattinata, finché non veniamo praticamente sbattuti fuori dagli infermieri.
Diciamo che abbiamo leggermente superato l'orario delle visite.
«Pranziamo a andiamo al mare?» propongo.
Loro acconsentono.
Ci dirigiamo ad un ristorante lì vicino, dove casualmente incontriamo qualche fan.
Mangiamo del buon cibo italiano.

***
«Giochiamo a "non ho mai"?» chiede Chosen.
«In cosa consiste?» domanda Jack.
«Ognuno di noi dice qualcosa e chi l'ha fatta alza la mano.» spiega Jeremy.
«Per me va bene.»
«Si anche per me.»
«Idem»
«Inizio io. Non ho mai provato qualcosa verso uno di noi del cast di It?»
Io, Jack e Wyatt alziamo la mano.
Tutti ci incoriosiamo.
«Chi è?» domanda Jeremy.
«Un po' di privacy!» lo riprendo ridendo.
Lui si scusa imbarazzato.
«Io...cioè...» farfuglia Wyatt.
«Continuo io. Non ho mai provato attrazione verso un professore.» dico.
Ho inventato una domanda a caso, soltanto per salvare il mio amico da quella situazione complicata.
Fortunatamente tutti si lasciano prendere dal gioco e nessuno ritorna sull'argomento che tanto metteva in difficolta il riccio.
«Ragazzi prendiamo delle pizze? Ne portiamo una anche a Jaeden.» propone Jack.
«Per me va bene! Chi mi accompagna ad andarci?» chiede Jeremy.
Chosen e Sophia rispondono affermativamente.
Prendono le nostre "ordinazioni" e iniziano ad allontanarsi.
«Wy, hai da dirci qualcosa?» chiedo.
«Amo Jaeden.» sussurra.
Io e Jack spalanchiamo gli occhi.
«Per favore non ditelo a nessuno io...io fatico a parlarne e non voglio parlare con nessuno.» aggiunge.
«Wyatt, sei ricambiato.» dice Jack.
«Eh?!»
«Me lo ha confessato Jae. Non ama Sophia, le sta così appiccicato solo per farle piacere e perché sono migliori amici.» spiega il moro.
Rimango basito per qualche istante.
Non so per quale strano motivo, ma sento una strana sensazione, come una fitta allo stomaco che non riesco a interpretare.
Decido di scacciare questi strani pensieri ed estraggo il telefono dalla tasca, aprendo qualche stupido giochino per passare il tempo.
Wyatt e Jack continuano a conversare, parlano soprattutto di Jaeden e questa cosa mi infastidisce.
«Basta parlare di Jaeden!» sbotto dopo ormai dieci minuti.
«Ehi ma che ti prende?» domanda il biondo.
Sbuffo sonoramente.
«Bellocci, abbiamo le pizze!» urla Jeremy arrivando insieme agli altri.
Hanno dei cartoni di pizza in mano e diverse lattine di Coca-Cola.
Visto che non ci sono taxi disponibili, acquistiamo al volo dei biglietti per l'autobus, veicolo che arriva circa venti minuti dopo.
Saliamo e ci sediamo, io sono affianco a Jack.
«Perchè hai detto di non parlare di Jaeden?» domanda stizzito.
«Mi ero stufato di ascoltare.» rispondo.
«Mi sembra irrealistico.» replica, piccato.
«Mi sembra invece realistico e ovvio che tu sia geloso di qualcuno dei due.» afferma.
Alzo gli occhi al cielo sbuffando.
«Senti Jack, non ho voglia di parlare.» taglio corto.
Lui mi guarda male, per poi girarsi verso il finestrino.
Trascorriamo il resto del viaggio in silenzio.
Quando arriva la nostra fermata, scendiamo ed entriamo all'ospedale.
«Ciao Jae!» esclamiamo.
Ci sediamo nuovamente attorno a lui e iniziamo a mangiare tutti insieme, chiacchierando e ridendo tra noi.
«Io avrei una cosa importante da dire, ma so che potrebbe far soffrire qualcuno.» inizia Wyatt.
Lo guardiamo tutti stupiti, in particolare io e Jack.
«Dicci.» lo esortano.
«Io sono innamorato di un ragazzo presente in questa stanza.»
Vedo tutti spalancare gli occhi.
Le guance di Jaeden si tingono di un rosso acceso, mentre Sophia scruta tutti noi maschi alla ricerca del ragazzo di cui Wyatt si sarebbe innamorato più probabilmente.
«Chi è?» chiede Cho, curioso.
«È J-Jaeden.» bisbiglia Wyatt arrossendo di colpo.
Sento nuovamente la fitta allo stomaco, più forte che mai.
Le guance di Jaeden passano da un rosso acceso al rosso più vivido mai visto.
Chosen e Jeremy sono scioccati, Sophia non da segni di vita, rimane a fissare il vuoto senza proferire parola.
«W-Wyatt anche tu mi piaci.» dice Jae.
Gli occhi del riccio si illuminano, mentre si avvicina al biondo e gli schiocca un bacio sulle labbra.
La fitta aumenta sempre di più, portandomi una strana sensazione di rabbia.
Iniziano tutti -tranne la rossa- ad applaudire, così li imito per non sembrare strano.
«Chi se lo sarebbe mai aspettato, la Jyatt è reale!» commenta Jack.
«Sono felice per voi ragazzi.» afferma Sophia.
Ha gli occhi lucidi ma un sincero sorriso stampato sul volto delicato.
«Penso sia necessario che vi spostiate nella mia stanza, io andrò con Jeremy e Cho.» aggiunge.
I due la ringraziano dolcemente.
Finiamo di mangiare le pizze e dopo un po' di tempo, il nostro amico viene dimesso.
Torniamo a casa tramite taxi e ognuno va nella propria stanza.
Mi infilo nel letto dopo aver baciato Jack.
Ripenso alla strana fitta che si è impossesata di me più volte nell'arco di un'ora.
Che mi succede?
Trascorro ore a rigirarmi nel letto pensando a cosa sto provando, accompagnato dal respiro di Jack.
Prendo il telefono e vado nella chat con Wyatt.
Stranamente lo vedo online.

Messaggio a: Olaf♡
Puoi parlare un attimo?
Messaggio da: Olaf♡
Certo...

Chiudo il telefono e vado in salotto, pochi secondi dopo anche Wyatt esce dalla sua stanza.
«Cosa c'è?» chiede.
«Wyatt...io...»
Non riesco a finire di parlare, non trovo le parole.
Così poso le mie labbra sulle due.


Non odiatemi ciao

Non odiatemi ciao

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