《Cinque》

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Pov's Star*

Arrivata a casa trovai mio fratello con una faccia al quanto incazzata se dovevo essere sincera. Sicuramente voleva delle risposte sulla mia uscita e sapere quale scusa avrei detto. Decisi di farmi la dura ed essere per una buona volta sincera con lui.

C:"Allora me lo dici dov'eri?" Con le braccia incrociate.
S:"I-io beh..."
C:"Star per una buona volta vorrei che mi dicessi la verità"
S:"Io...sono andata a casa di..Marco"
C:"Come cavolo hai potuto stare con uno come quello!?" Urlandomi contro
S:"Non urlarmi contro che non sono tua figlia!"
C:Trattenedosi "Da quando vai a casa sua?"
S:"Da ieri, la professoressa mi ha detto che avevo bisogno di qualcuno per poter migliorare in matematica"
C:"Ringrazia che sto male o sennò sarei già andato a spaccare quella testa di cazzo. Perché almeno non le hai detto che hai un fratello che ti può aiutare?"
S:"Ci ho provato ma non mi ha voluta ascoltare.." Mentendo
C:"Star lo sia benissimo che odio quel ragazzo, in più adesso io sono l'uomo di casa e se ti succedesse qualcosa io non me lo perdonerei".
S:"Fidati fratellone che andrà tutto bene" Sorridendogli "Vuoi qualcosa?"
C:"Ti ricordi il frullato di fragola che la mamma faceva?"
S:"Sì e con questo?"
C:"Lei ti ha insegnato come farlo, ma io tristemente no. Potresti prepararmelo perfavore?" Con degli occhi da cagnolino
S:"Va bene, ma ci mettero un bel po' di tempo" Uscendo dalla stanza
C:"Non importa fammelo lo stesso" Urlando

Il frullato alla fragola era uno dei miei ricordi più grandi di mamma.
Era semplice da fare:
Prima lava le fragole e le togli la foglia che hanno.
Poi le metti nel frullatore insieme al latte, gelato alla vaniglia, zucchero e come parte segreta un cucchiaino di essenza di vaniglia.
Mescoli il tutto e lo servo in un bicchiere con della panna, un waffer e una ciliegina per bellezza.

Era così buona che decisi di farci una foto per pubblicarla su Insta.

Arrivata nella camera di mo fratello gli servì il frullato sulle mani

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Arrivata nella camera di mo fratello gli servì il frullato sulle mani.

C:"Star mi sorprendi ogni giorno sempre di più" Facendo uscire una lacrima
"È proprio identico a quello della mamma"
S:"Non esagerare..I suoi sono migliori.
Dai ti lascio che adesso devo andare a scuola"
C:"Aspetta...promettimi che non parlerai più con quello là ok? Soltanto per studiare insieme."
S:"Sì va bene. Ciao ti voglio bene" Uscendo di casa

Uscendo di casa corsi il più veloce possibile. Non volevo un'altra volta arrivate in ritardo come sempre, ma come una scema mi scontrai con qualcuno da farlo cadere per terra rimanendo sopra di lui. Volevo alzarmi ma il suo profumo era così buono che non volevo alzarmi.
Sembrava di dormire in uno di quei letti che costano quanto non so cosa.
La persona la sentivo al quanto sudato, come se fosse imbarazzato.
Decisi di alzare la faccia per poter vedere chi era il ragazzo dal buon profumo e appena lo vidi rimango paralizzata e con una vergogna su tutto il corpo.
Ero sopra Marco il ragazzo che odiavo e che odio ancora.
Mi accorsi che tutti ci stavano guardando con una faccia da WTF siccome tutti sapevano che ci odiavamo.

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