mental broken

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"Allora Allison.. Novità di questa settimana?"
"Forse.."
"Avanti,parla.."
"Ho trovato una foto.. Di me.. Mamma e.. Non era papà.."
Lei non rispondeva. Segnava sul suo maledetto foglio appartenente alla mia cartella..
"E cosa pensi di ciò?"
"Che Ross non è mio padre.."
"Beh.. Non ne hai la certezza.. Prova a parlargli.."
"Mh.."
"Apparte questo.. Hai fatto le visite mediche di questo mese?"
"Le faccio pomeriggio.."
"Bene.." chiude la cartella.
"Ti auguro una buona giornata Allison.."
"Anche io me la auguro." dico alzandomi.

È tutto così strano,il mondo contiene tantissimi segreti.. Anche piccoli.
Questo era stato il segreto,nascosto a me per quasi 16 anni. Sono sicura che mamma me l'avrebbe già detto.

E così,una volta al mese andavo in ospedale,a farmi visitare,per vedere se ancora potessi farmi male,o avessi soltanto il pensiero.
Ero seduta sul lettino,guardavo lo studio medico.. Odiavo stare lì.
"Buongiorno." entra la solita dottoressa.
"Hey.."
"Allora,respira.." mette lo stetoscopio alla mia schiena.
Sospiro.
"Ancora.."
Sospiro.
"E.. l'ultimo.."
Sospiro un ultima volta.
"Perfetto.." scrive.
"Fumi?" aggiunge.
"Si."
"Okay.." scrive.
"Ora,le orecchie.." Mi controlla le orecchie.
"Benissimo.." aggiunge.
Si siede sulla sua sedia,tira fuori la penna e apre la mia cartella.
"Dunque,sei sessualmente attiva?"
"I-in che senso?"
Mi guarda con una faccia perplessa,c'era un istante di silenzio.
"P-più o meno." dico imbarazzata.
"Alzati e tira giù le mutande."
Mi alzo lentamente,tiro giù le mutande.
"Distenditi e apri le gambe"
Ero stra imbarazzata,okay era la prima volta in tutti questi maledetti mesi che mi faceva fare una cosa del genere e mi chiedevo a che pro.
"Sei vergine vero?"
"S-si.." guardo il soffitto.
"Okay." mette i guanti e mi da una toccatina.
"Dunque la parti esterne sono aposto,ma dal momento che non hai avuto alcun rapporto,non posso toccarti internamente."
"O-okay."
"Rimettiti le mutande e togliti il reggiseno."
Sospiro.
Inizia a toccarli,dai capezzoli,fino alla fine del seno.
"Perfetto,rivestiti. Abbiamo finito." scrive e scrive in quella maledetta cartella.
"Ci vediamo il mese prossimo Allison.. Stai migliorando un sacco.. Buona giornata."
"S-si.. Grazie." prendo lo zainetto ed esco.
La prima cosa che faccio è mettermi le cuffie mentre aspetto l'autobus accendendomi una sigaretta.
Salgo sull'autobus. Mi siedo.
Qualcuno mi tocca la spalla,giro lo sguardo.
"Ti ho messo paura?" ridacchia.
"Diego.. oh.. nono.."
"Come stai? Come mai qui?"
Non volevo dirgli che seguivo stupidi corsi del cazzo.
"Un giro.." dico.
"Wow,perché non vieni con me? Sto andando a skateare con i miei amici."
"Emh.. io.."
"Eddai,ti diverti e non sei di disturbo."
"Va bene.."
Lo seguo,mi porta dai suoi amici.
"Ciao!" mi salutano.
Erano tre ragazzi e una ragazza.
"Sono Adam."
"Io sono Ryan."
"John."
La ragazza si avvicina e mi sorride "Kate." dice.
"Piacere.. Sono Allison." dico a tutti.
Iniziano a skateare,io li guardavo.
Ad un certo punto mi chiedono se volevo fare un giro sullo skate,ovviamente ero negata. Provo ma con nessun risultato.
"Dai sei stata brava." ridacchia Diego.
Eravamo rimasti soli,mi stava accompagnando.
"Insomma,sono caduta di culo.." rido.
"Mi sono divertito.. Mi ha fatto piacere averti con noi. Se ti sei trovata bene possiamo rifarlo.. Sei la benvenuta."
Sorrido. "Grazie. Volentieri."
Mi prende la mano ridacchiando. "Allora ciao."
"Ciao." ci guardiamo.
Io sorrido,non sapevo che fare,ma era dolce.
"Ti sembra l'ora di arrivare?" apre la porta Ross.
"Cos-" dico.
"Subito in casa."
Lo saluto e rientro.
"Pazza,ti ho chiamata 400 volte almeno."
"Che problemi hai?" dico posando il giubbotto."
"IO CHE PROBLEMI HO? CERTO STAI PURE TUTTO IL GIORNO FUORI!" urlava.
"Mi sono dimenticata di avvisarti."
"Dovevi solo andare a fare la visita ora sono le 19:30 e scopro che eri con un ragazzo!"
"Sono andata davvero a fare la visita! Dopo ho incontrato Diego e abbiamo passato il pomeriggio insieme!"
"Avresti dovuto avvisarmi!"
Faccio una smorfia di rabbia e vado in camera.

daddy issuesWhere stories live. Discover now