Ho la voce, quindi parlo. Ho una tastiera, quindi scrivo.

Scusate

Scusatemi se pubblico a quest'ora... ma è che sto piangendo a dirotto e non mi esce nemmeno la voce e devo assolutamente scrivere anche se non so cosa.

Stavo sentendo semplicemente "Ti dedico il silenzio" di Ultimo e all'improvviso mi sono sentita gli occhi inumidirsi e poi delle maledette lacrime scivolarmi giù per il volto. E' abbastanza frequente in questo periodo: il desiderio di essere brava nel cantare si sta facendo sempre di più sentire alle mie orecchie e soprattutto nel cuore e... beh, non so...

E' anche un periodo in cui penso che le persone di cui mi innamoro sono più grandi e, forse, ho capito il perchè: perchè hanno caratteri che mi piacciono molto e che quelli della mia età non hanno perchè... cazzo, diciamocelo. Quelli della mia età hanno un carattere di merda: fanno finta di capirti e sparlano alle tue spalle, sono tutti drogati e pezzenti, niente più cuore, solo fumo e sballo... a me non piacciono...

Ultimo... è un ragazzo proprio carino invece: c'è una canzone (Stasera) in cui descrive la ragazza che gli piacerebbe avere accanto dicendo che gli piacerebbe risvegliarsi la mattina, trovando la sua ragazza con la testa sprofondata nel cuscino che la sera prima aveva lui, quindi cerca di riprenderselo e lei oppone resistenza calpestando la coperta e "lamentandosi" nel sonno. La trovo una cosa veramente carina, e nessuno adesso lo farebbe... penso che non troverò mai una persona giusta per me...

Anche i miei amici sono così: pensavo di essere simpatica ad alcuni e che fossero diversi, ma no... mi sbaglio sempre: tutti uguali, sono tutti uguali. E ci sto di un male assurdo e piango e mi faccio schifo perchè non riuscirò a fare nulla di quello che desidero, nulla, nada.

Martina