Capitolo 10

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Bella's POV
Strano come una persona possa renderti così vulnerabile.
Strano come in mezzo alla folla gremita di studenti, i suoi occhi si posino proprio su di me.
Perché ti ho sentito sai?
Ed è inevitabile non ascoltare i brividi sulla mia pelle, lo stomaco che si attorciglia, il mio corpo che si muove in modo automatico e il cuore che comincia a battere violentemente contro la cassa toracica quando i tuoi occhi bruciano sulla mia pelle esposta.
I miei passi aumentano quando sento un tonfo e un qualcosa cade a terra, si frantuma come il mio cuore che sta scappando e il tuo che non sta capendo.
Due secondi in cui mi volto verso di te e i nostri occhi diventano una cosa sola mentre il tuo corpo è impassibile di fronte a me.
E nel tuo sguardo vedo ciò che volevo vedere, la rabbia.
Si voglio che tu provi rabbia verso di me così forse mi lascerai andare.
Lascio quel contatto visivo e riporto il volto davanti a me, cammino svelta verso l'uscita perché comincia a mancarmi l'aria.
<<Bella, Bella aspetta!!>> sento qualcuno urlarmi dietro e come mi volto vedo Micaela venirmi in contro.
<<Micaela! Scusami non ti avevo sentito >> mi scuso con lei.
<<Lo credo bene e una mezz'ora che ti rincorro urlando il tuo nome >> sorride, un sorriso sincero.
<<ti serviva qualcosa?>>
<<volevo offrirti un passaggio, oggi ho la macchina e diego deve fermarsi per gli allenamenti>>
<<oh, grazie>>
Ci incamminiamo verso la sua auto e appena entriamo un profumo di vaniglia invade le mie narici.
Sorride e poi parte.
Allunga la sua piccola mano verso l'accensione della radio e parte Insieme di Lortex.
Le note delicate riescono a riempire l'aria e mi sento così leggera.
Non c'è nessun imbarazzo tra di noi e non posso che esserne felice.
Di tanto in tanto batte le sue piccole mani sul volante a tempo e canticchia qualche verso della canzone:

Vorrei guardarti negli occhi,
Mentre pensi a noi,
Stringimi forte che al domani ci pensiamo poi.

Ci siamo salvati a vicenda, siamo due eroi.

Mi ricordo mi hai sorriso ed ho capito che eri fatta per questa vita,
Eri fatta per me.

E io me lo ricordo la prima volta che ci siamo incontrati, mi hai sorriso e mi hai scombussolato la vita come con uno schiocco di dita.
Ma io sono fatta per te?
E tu sei fatto per me?
Siamo fatti l'uno per l'altra?
Vorrei non avere questi maledetti pensieri che vorticano dentro di me e mi strappano via da questa vita.
Perché tu sei questo
Sei il momento, il mio momento.
A volta sembri un sogno uno di quelli in cui poi ti svegli turbata perché non capisci se é successo tutto realmente o se è tutto qui, nella mia mente.

<<Aalloraa...arrivo al punto: cosa c'è tra te e alex?>> e in un attimo sgancia la bomba.
<<T-tu come f-fai a saperlo??>> gli occhi sgranati dalla paura, la gola secca e per poco non mi strozzo con la mia stessa saliva.
<<Ho assistito alla scena di oggi in corridoio e non ho mai visto Alex così arrabbiato per qualcosa che riguardi il genere femminile>> lei sorride innocentemente ma io non so cosa dire.
Il solo pensiero che a quella scena abbiano potuto assistere anche altri studenti, mi mette i brividi.
<<Ehii, sei diventata bianca come il latte tranquilla non mi intrometterò tra voi due se è questo che ti preoccupa. Solo stai attenta, Alex è una persona che sa fare tanto male senza che se ne possa rendere conto>>
Saluto Micaela e appena ferma l'auto, corro verso casa.
E corro, corro nella speranza di seppellire tutto ciò che c'è nella mia testa, te.
Inserisco la chiave nella toppa ed entro lasciando lo zaino in un angolo a terra.
Penso che nessuno si sia accorto della mia presenza, ma sento delle voci che provengono dall'alto delle scale e quindi comincio a salire uno scalino per volta.
Più salgo più sento le gambe pesanti, ho una strana sensazione che non promette nulla di buono.
<<Dobbiamo dirglielo John!>> è mia madre che sta cercando di non urlare contro mio padre.
<<Lo capisci che gli rovineremo la vita se glielo diciamo? Non sarebbe più lei!>> Questo invece è mio padre, non sta urlando ma io sono proprio dietro la porta e sto ascoltando tutto.
Mi stanno mentendo?
Su che cosa?
E soprattutto da quanto tempo?
<<Ora basta smettetela di litigare. Non mi sembra il momento giusto, Bella potrebbe tornare da un momento all'altro e farebbe domande a cui ci verrebbe difficile risponderle senza confessargli la verità. Ci conviene non dirle nulla almeno per ora.>> Retrocedo di un passo alle mie spalle come se mi avessero spinto, mentre uno di loro striscia una sedia sul pavimento come se si stesse alzando proprio ora.
È Christian ad aver parlato.
Anche lui sa.
E devo andarmene da qui al più presto.
Cerco di riacquistare lucidità e corro in camera chiudendomi la porta alle spalle.
Scivolo su di essa fino a toccare il pavimento freddo.
Una lacrima scende sul mio viso e la lascio libera di cadere a terra.
Cosa mi state nascondendo?

Spazio d'autrice:
C'è l'ho fattaaa!! Ho aggiornato prima di sabato come vi avevo già anticipato nel capitolo precedente💪💪.
Scusatemi per eventuali errori ortografici ma è mezzanotte, capitemi😂
Aaallooorraaaa:
Le cose cominciano a farsi interessanti o almeno spero😂.
Abbiamo una Bella intenta a scappare da qualcosa più grande di lei.
Un Alex che comincia a provare qualcosa, forse.
E una Micaela che ha già capito tutto, a suo parere.
Vi consiglio di leggere il capitolo con la canzone che vi ho allegato a inizio capitolo, che secondo me è stupenda😍😍( fatemelo sapere qui sotto nei commenti)
Questa volta il punto di vista è solo di Bella per farmi capire come vive questa situazione e i suoi sentimenti.
E poi ultima cosa ma non meno importante: cosa staranno nascondendo a Bella di cosi importante da poter arrivare a rovinarla in caso di rivelazioni?? Scatenatevi con le idee!
E mi raccomando fate attenzione ai dettagli 😈😈.
A prestissimoooo ♥♥♥.

A un millimetro di cuore #wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora