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So benissimo che sono presenti degli errori grammaticali e non, verrà tutto corretto al termine del libro...Buona lettura!
Bella's POV
Mi sveglio con il rumore stridulo della sveglia che tento di far tacere ad occhi chiusi, ma invano.
Apro un occhio, poi un altro e la luce del sole che entra dalla finestra mi acceca.
Dopo un paio di minuti in cui non ho fatto altro che contemplare il vuoto mi alzo diretta verso il bagno.
Mi fermo davanti lo specchio e non posso far altro che sorridere davanti a una specie di cespuglio che mi ritrovo al posto dei miei morbidissimi capelli e una faccia cadaverica.
Scuoto la testa, levo il mio pigiama ed entro nel box doccia per darmi una veloce rinfrescata.
Esco metto un leggings, una maglietta e le mie solite Stan Smith.
Sistemo un po i capelli e mi dirigo al piano di sotto.
<<Buongiorno a tutti!>> esclamo entrando in cucina.
Mi fermo di colpo all'ingresso della cucina e mi rendo conto che è vuota solo un post-it attaccato al frigo.
Lo prendo e lo leggo:Siamo andati a un evento di promozione per vostro padre, saremo di ritorno a tarda sera, vi ho lasciato in frigo alcune cose da riscaldare.
Mi raccomando fate i bravi. La vostra mamma.Ho appena il tempo di finire di leggere quello che nostra madre ha lasciato scritto quando un getto d'acqua fredda mi investe e mi bagna la maglietta e ho i capelli che pochi minuti fa avevo finito di pettinare con cura, fradici.
<<Christian!!>> urlo fuori di me.
Lo sento sghignazzare dietro le mie spalle mentre mi volto per guardarlo in faccia.
<<Si è proprio il mio nome..>> ora ride senza trattenersi.
<<io..io..arghh!>> emetto una sotto specie di urlo di frustazione e corro su per le scale per andare a cambiare la maglietta e asciugare i miei capelli.
Dopo una buona oretta siamo diretti verso scuola, ovviamente in ritardo, mentre in macchina risuona Shape of you di Ed sheeran.
<< Give you know I want your loveYour love was handmade for somebody like me
Come on now follow my lead
I may be crazy, don't mind me
Say boy let's not talk too much
Grab on my waist and put that body on me
Come on now follow my lead
Come on now follow my lead>> canto sa squarcia gola, mi lascio trasportare dal ritmo della canzone, gli occhi socchiusi e il mio corpo che ondeggia seguendo la canzone e mi libero da tutti i pensieri, da tutto e tutti, compreso da lui solo per un momento.
<<Sei proprio stonata non mi sento più i timpani sorellina!>> ed eccolo che si intromette nei miei momenti più spensierati il mio fratellino Christian; prendendomi in giro.
<<Tu stai proprio zitto>> rispondo stizzita.
Sta per rispondermi quando a un tratto vengo distratta dalla suoneria del mio cellulare che mi avverte dell'arrivo di un messaggio, e non sento cosa mi abbia risposto.
Sfilo il mio cellulare dalla tasca interiore dello zaino e noto già diverse notifiche, mi colpisce però il messaggio appena arrivato, é di Alex.
Pensavo non mi rispondesse più e invece...non posso far altro che sorridere dalla felicità.
Butto un'occhiata fugace a mio fratello che intanto è concentrato a guardare sulla strada e apro il messaggio:Alex
Buongiorno a te piccola, scusami ieri mi soni allenato tutta la giornata...ci vediamo oggi in giro??Sono letteralmente a bocca aperta, mi sono fermata alla parola piccola per non so quanto smetto di respirare e ho bisogno di aprire il finestrino per prendere una boccata d'aria fresca e tornare con i piedi a terra.
Non posso permettermi di mandare in fumo il mio cervello per un semplice "piccola" ci conosciamo da così poco...e così rispondo con un semplice:Bella
Va beneNel frattempo arriviamo davanti scuola, Christian parcheggia poco più lontano dal cancello dell'entrata e io una volta scesa dall'auto saluto Christian con bacio sulla guancia e mi affretto a entrare dentro.
Attraverso il corridoio di tutta fretta e quando entro nell'aula mi siedo all'unico posto libero rimasto.
La ragazza che ho a fianco mi sembra un volto famigliare, già visto da qualche parte.
Poi mi viene in mente la litigata con Naomi e mi torna tutto.
mentre il professore fa l'appello io mi volto verso la ragazza dall'ampio sorriso e bisbiglio <<Tu sei Micaela giusto?Io sono Bella, la sorella di Christian..>>
Mi guarda un attimo stranita, poi a un tratto come se si fosse ricordata e rinizia a sorridere <<Oddio! Scusami non ti avevo riconosciuta, sai io non ho un buona memoria fotografica>> parla a disagio <<tranquilla, non fa nulla>> le dico e poi passo a rivolgere tutta la mia attenzione al professore che ha già iniziato a spiegare la lezione.*****
Le ore passano tra spiegazioni e appunti su cui mi appresto ad annotare freneticamente tutto il necessario, fino ad arrivare all'ultima lezione della giornata.
Adesso, mi sto dirigendo in mensa tutti gli altri compresa Micaela che è già andata.
Cammino spensierata tra i corridoi della scuola e a un certo punto sento sussurrarmi nell'orecchio <<ci vediamo tra un quarto d'ora nel cortile della scuola>> riconoscerei quella voce tra mille e un brivido percorre la mia pelle lasciandomi senza respiro per un attimo.
Mi sento osservata e lì capisco che mi sono fermata nel bel mezzo del corridoio; cosi un po tossicchiando per l'imbarazzo, mi dirigo di tutta fretta in mensa.
Tra un quarto d'ora nel cortile della scuola
Le sue parole mi vorticano in testa mentre mi avvicino al tavolo dove ci sono gli altri, in totale silenzio.
Saluto tutti e inizio a mangiare veloci bocconi per finire velocemente.
Appena finito mi alzo e mi dileguo con una scusa dicendo che mi aspetta fuori una compagna di corso per alcuni appunti.
Esco fuori e non c'è quasi nessuno.
Mi basta poco per scorgere la figura di Alex all'ombra di un albero mentre osserva qualcosa sul suo cellulare.
Mi avvicino a passo svelto ma tremolante, con le gambe che quasi cedono per quanto siano diventate molli.
<<ciao>> dico quasi in un sussurro, cercando però di sorridere e di sembrare del tutto al mio agio.
Sposta il suo sguardo concentrato sul suo telefono per posarlo su di me <<ehi..vieni siediti accanto a me>> dice, battendo una mano sul prato fresco.
Faccio come dice e mi siedo accanto a lui.
<<Cosa stavi guardando con tanto interesse?>> Chiedo
<<una mia esibizione, vuoi vedere?>> Annuisco e non posso far altro che rimanere a bocca aperta per la sua bravura <<wow sei...sei molto bravo>> esclamo un po imbarazzata perché non ho mai fatto un complimento a un ragazzo.
Continuiamo a parlare come se ci conoscessimo ormai da tanto. E il tempo continua a scorrere senza rendercene conto, tira avanti dritto per la sua strada. E sembriamo estraniati da tutti, come in una bolla in cui nessuno oltre noi può entrare. Ci siamo solo noi.
Le sue dita tracciano delle linee immaginarie che partono dalla mia mano, su per il braccio, poi la spalla, il collo fino ad arrivare allo zigomo.
Ed é pericolosamente vicino al mio volto.
<<Cosa stai f-facendo?>> Balbetto.
<<shh..>> mi zittisce poggiando delicatamente il suo indice sulle mie labbra.Spazio d'autrice:
Eccomi tornata con un altro capitolo, spero tanto vi piaccia!
E se così fosse mi raccomando lasciate una stella o un commento.
In più fatemi sapere qui sotto nei commenti o privatamente cosa ne pensate fino ad ora del libro è importantissimo per me avere il vostro appoggio perché credo molto in quello che sto scrivendo.
Scusatemi se trovate degli errori di battitura ma ho digitato in fretta per riuscire ad aggiornare entro quanto stabilito.
Buonanotte a tutti e al prossimo capitolo❤!
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A un millimetro di cuore #wattys2018
Storie d'amore"gli opposti si attraggono ma amano i propri simili" Alexander e Isabella. Sono tutto e niente. Tutto tranne che due ragazzi capaci di ammettere di essere legati l'uno all'altro da un filo indelebile, invisibile e indistruttibile. Due calamite che l...