Pov's Justin
"Aida, ti ricordi quella sera in cui sei andata sotto una macchina, beh il guidatore ero io, ero io Aida ma non volevo investire te, volevo investire lui" dice Demon guardandomi già so dove vuole andare a parare "Demon è meglio che vai" dico stringendo i pugni con la paura di perderla di nuovo, "Aida, io volevo investire lui perché avevamo litigato, e sai perché? Questo te lo lascerò spiegare a lui, ma voglio dirti che è stato lui a buttarti per investirti" dice, Abbaso la testa "Demon vattene hai parlato troppo, polizia portatelo via" dice stufo Zayn "L'ultima cosa Aida, tuo padre non è morto Aida, credimi tuo padre è vivo, tuo padre lo sa chi è Justin" dice Demon poi la polizia lo porta via, guardo Aida lei non dice niente, ha solo tutto il viso coperto di sangue la vedo svenire davanti ai miei occhi la prendo subito chiamiamo l'ambulanza è andiamo all'ospedale, corrono anche Jenna e Alaric, gli raccontiamo tutto quello che è successo, esce il dottore corriamo tutti verso di lui per informazioni "Come sta mia figlia?" dice preoccupata Jenna, il dottore fa un grande respiro è inizia a parlare "Vostra figlia è un miracolo che sia sopravvissuta, ha passato 5 giorni senza digerire niente ne cibo ne acqua, ha il viso un po' ridotto male per le troppe botte che ha subito" il dottore si ferma, so che sta per dire qualcosa di molto brutto "signora vostra figlia ha subito abusi sessuali per più di due volte, mi dispiace" dice il dottore allontanandosi, "mia figlia no, perché lei" scoppia a piangere Jenna ma sta papà che la sta consolano, perché lei tra tutte le ragazze del mondo proprio lei, cazzo ha abusato di lei, non posso credere non può essere vero. Entriamo uno alla volta, entrano tutti l'ultimo sono io, entro e chiudo la porta "ehi" dico sedendomi sul suo lettino "ehi Justin" dice "come stai?" dico che domanda stupida come vuoi che stia "bene" dice immaginavo sta mentendo perché vedo che non sta bene "diceva la verità Demon?" dice lo sapevo che alla fine mi domandava di questo, annuisco "perché mi hai nascosto anche questo Justin" dice soffocata dal singhiozzi "da cosa vuoi iniziare?" domando "dal principio" dice mi metto comodo è inizio a raccontare "Allora noi ci siamo visti la prima volta al club, io stavo facendo un incontro è i nostri occhi si sono incrociati ma niente più di questo, poi io esco dal retro con Zayn, vedo che stavi tu con Daisy, io in quel momento stavo parlando con Demon, lui era arrabbiato perché aveva perso i soldi che aveva scommesso è voleva ucciderci, siamo corsi verso di voi, Zayn ha salvato Daisy prendendola da dietro, mentre io per il panico sono scivolato e ho buttato te per terra" dico sospirando lei mi ascolta, so che vorrebbe urlarmi contro, perché sono stato di nuovo una delusione "Per il fatto di tuo padre, beh non lo sapevo neanche io fino a quando mi arrivò un messaggio da lui che diceva che dovevo stare lontano da te, quel giorno che la prof ti ha cacciata è sono rimasto li a fissarti perché volevo trovare quelle somiglianze che alla fine ho trovato" dico finendo il discorso "eh chi è mio padre?" domanda "il proprietario del club, l'uomo che hai conosciuto quando sei rimasta con me negli spogliatoi" dico, inizia a piangere, quante lacrime sta versando per colpa mia, si alza dal lettino è si mette vicino alla porta "vattene Justin" dice senza guardarmi negli occhi, mi avvicino a lei, mi avvicino alle sue labbra ho del suo calore è la bacio, come se le mie labbra avessero bisogno di bruciare le sue, sento che trema sotto il mio bacio, mi allontano "io...perd...cioè...io davvero...scusa...non...io non dovevo farlo" dico non riuscendo nemmeno a parlare, vedo il suo viso rigato da lacrime "Aida, so di averti ferita. Ma io ti amo ancora. Qualche volta l'ho dimenticato, ho fatto un sacco di errori, ho fatto degli enormi, maledetti errori. Ma non ho mai smesso un istante di amarti credi Aida non so cosa fare senza di te" dico guardandola fisso negli occhi
"Justin per favore" dice cercando di nascondermi quando sta male, "per favore Aida, io ti darò tutto il tempo che vuoi ma non lasciarmi andare via da te" dico, con la paura di non poter vedere più un suo sorriso i suoi occhi non posso farcela, "Justin tu mi hai mentito, hai raccontato solo bugie, ma io sono così stupida che ci ricasco sempre ma no questa volta perché io non ti auguro mai di dover affrontare quel che ho passato io,
sensi di colpa, illusioni, delusioni,
non ti auguro mai di doverti sacrificare per amore e poi non essere ripagata, non ti auguro mai di ricevere parole che ti facciano sentire speciale e dalla stessa persona che le emette poi sentirti tradita, non ti auguro mai, di incontrare altra gente e non sentire assolutamente niente, perché il tuo cuore è ancora legato a qualcuno che non ricambi non ti auguro mai di soffrire in silenzio, di dover mantenere un sorriso davanti agli altri perché il tuo mestiere è alleviare il dolore e gli altri perché hanno bisogno di te, Non ti auguro mai, di soffrire per un rimpianto che non hai potuto soddisfare per un passato che ti ha costretto, di cui non ti riesci a liberare, che per lo stesso hai mandato tutto all'aria,
Non ti auguro mai, di fidarti ciecamente di una persona, che pensi comprenda quel che senti,
che ti promette il mondo e invece scopri che ti ha riempito solo di bugie, non ti auguro mai di perdonare per amore una persona che nel momento in cui sbagli tu non ti perdona infine Non ti auguro mai, di sentirti solo tra un sacco di persone, perché l'unica persona che vuoi te non c'è.” dice un colpo dopo l'altro attraversa il mio cuore
"beh se vuoi commentarla così, che così non è perché io so la verità Aida, sono io che non ti auguro di sentirti dire tutte quelle parole perché infondo per me sono bugie perché quella è la verità che vuoi sapere tu. E vero ti ho mentito sono stato io a spingerti così la macchina ti investiva, sono stato io a fare una scommessa su di te, sono stato in quella testa di cazzo che ha giocato con te, ma sono sempre io quello che ha scoperto pian piano di provare qualcosa, sono sempre io quando ho ricambiato il tuo amore non solo per la scommessa, sono sempre io che ti ho cercata mattina e notte senza arrendermi mai,sono sempre io quando ti ho lasciata quella sera è ho detto che io non potevo, perché mi faceva troppo male sapere che un giorno tu lo venissi a sapere, sono sempre io che ti ha protetta sempre, sono sempre io che avevo una voglia matta di vederti, sono sempre io e il mio cuore che è legato al tuo, infine sono sempre io che che ti ho amato alla follia è che sei vuoi sono qui davanti a te." dico, sperando che queste parole possono farla cambiare idea perché queste parole non le ho dette mai a nessuno, ma lei abbassa la testa, questa volta sono io ad aprire la porta e sparire per un po'.POST AUTORE
Ehi spero che vi stai piacendo lasciate un voto è un commento grazie mille.Kiss 💋
STAI LEGGENDO
Un Amore Senza Fine
RomanceTRAMA: Questa storia parla di una ragazza di 19 anni che abita con sua madre a Londra, che all'età di 5 anni crede di perdere suo padre. E di questo ragazzo ventiduenne che vive a Londra con suo padre, vede separarsi i suoi. Due mondi incasinati sar...