- finalmente.

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ATTENZIONE: (grandissimo) spoiler su "The burning maze", leggete a vostro rischio e pericolo.

«Come hai detto?» La ragazza sentì le gambe barcollare, improvvisamente stanche ed impossibilitate di reggere il suo peso. Le mani, solitamente ferme e sicure, tremavano così veementemente che il pugnale che stringeva rischiò di colpirla all'avambraccio.

Piper parve ignorare la sua domanda, lo sguardo assente dei colori che di solito lo tingevano, probabilmente annegati nelle sue stesse lacrime. Doveva averne versate molte. «Pensavo dovessi saperlo da qualcuno di affidabile.» disse invece, la voce piatta.

Reyna inspirò una o due volte prima di prendere di nuovo parola. Cosa avrebbe dovuto dire? Grazie? Si ringrazia per una notizia del genere? «Quando è successo?» domandò, fredda.

«Qualche settimana fa. Ho provato a cercarti subito, ma Gwen mi ha detto che eri in missione, quindi ho deciso di aspettare. Mi sono fatta promettere di non dirti nulla perché...» La sua voce si ruppe e, con un vano tentativo di nascondere le lacrime, la ragazza portò le mani al viso come se si vergognasse di quello che era accaduto.

Reyna inspirò ed espirò ancora e ancora, cercando di rendersi conto del fatto che quello che aveva appena sentito, quelle parole piene di rabbia e delusione, fosse vero. Era tutto vero. Jason era morto. Morto. Una boccata d'aria. Un'altra. Un grosso respiro prima di rendersi conto che la sua vita era stata sacrificata - che le loro vite erano state sacrificate, quella di Jason e la sua.

In un attimo, Reyna si rese conto che una delle persone che più aveva amato non c'era più. In un battito di ciglia, la consapevolezza che niente sarebbe più stato come prima le sfiorò la mente, distruggendo pensieri e sogni. In un attimo, tutte le memorie di lui vennero a galla, scacciando ogni emozione, ogni pensiero, ogni speranza e facendoli propri. Rivide il ragazzo sorriderle per la prima volta - quel sorriso da angelo che era in grado di scaldare il cuore in un secondo - e sedersi accanto a lei durante la cena quando tutti l'avevano esclusa. Lo rivide boccheggiare un po' di volte prima di spicciare parola. (Sentì nella sua testa le sue parole e la sua voce ancora da bambino: «Posso sedermi con te? I miei amici mi hanno cacciato.» Sapeva già che era una bugia - Jason non sapeva mentire -, eppure, rimanendo in silenzio, l'aveva lasciato fare.) L'aveva lasciato fare per tutti quegli anni che avevano passato insieme, permettendogli di avvicinarsi a poco a poco e di rubarle il cuore in una maniera quasi inevitabile.

In un attimo, Reyna si rivide sotto le stelle di una notte di mezza estate, mano nella mano con quello che era - che è - il suo migliore amico. Rivide i loro visi a pochi centimetri l'uno dall'altro e le loro labbra che si sfioravano come in un innocente gioco notturno. Provò sulla pelle le stesse sensazioni di quella notte, quelle che solo una volta erano potute essere vere. Sentì il suo tocco sulla pelle nuda, i sospiri di chi non sa cosa sta facendo e i battiti dei loro cuori che, pesanti ed irregolari, preannunciavano quello che, irrimediabilmente, sarebbe accaduto. Sentì il suo cuore perdere un battito o due mentre lui le sussurrava all'orecchio le parole che per tanto tempo aveva agognato ma che in quel momento, mentre solo l'oscurità la vestiva, era terrorizzata di ascoltare.

Jason era morto. Reyna continuava a ripetere quelle parole nella sua testa come se, in quel momento, potessero essere il suo unico credo. C'era qualcosa all'interno del suo petto che premeva forte contro le costole, quasi da far male, e quel qualcosa le dava fastidio. Non era preparata ad una cosa del genere; mai lo era stata.

«Grazie, Piper. Apprezzo quello che hai fatto.» le rispose, le spalle rigide e la voce ancora ferma, sapendo che, quando la ragazza se ne sarebbe andata, lei sarebbe potuta crollare. Finalmente.

ATTENZIONE: spoiler “The burning maze” pure qua sotto, non leggete se volete che la vostra anima sia salvata.

Okay, okay. Ho scritto questa cosa taaaanto tempo fa, quando ho scoperto della morte di Jason in "The burning maze" per sfogarmi della cosa. Vi giuro, l'ho presa malissimo. Non so se scriverò altre cose così (non credo perché sono depresse), ma sicuramente questa cosa mi ha avvicinato al canonverse uhhh - e ho già un'altra idea super angst, che magari userò come "sequel" di questa one-shot. Fatemi sapere cosa ne pensate con un commento (even though this thing sucks). A presto!

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