LA SCRITTURA

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Andrò subito al sodo, cari pronipotibis.
Quello che avete visto in un video antico è uno dei grandi liberi pensatori controcorrente del novecento, primo millennio, Pier Paolo Pasolini.
Spero che ai vostri tempi si scrivano ancora libri e poesie e che non siano scomparsi quotidiani e cinema, perché così capirete cosa voglio dire quando sostengo che questo signore fu contemporaneamente scrittore, giornalista, poeta e regista cinematografico.

Ma io lo preferisco, in questa sede, nelle sue vesti di veggente: eh sì, perché lui aveva già previsto tutto nel preistorico 1974 e, al di la' dei riferimenti politici a cui fa cenno (destra e sinistra un tempo erano pensieri su come far andare il mondo, ma già ai miei tempi sono rimasti soltanto riferimenti spaziali), nella sua lucida analisi sociologica diceva che il progresso umano non coincide sempre con lo sviluppo.

Aveva ragione. Questo valeva allora e varrà sempre di  più andando avanti nel tempo.

Non so ai vostri tempi come sarà, ma già nei miei ci obbligano ad un indiscutibile sviluppo tecnologico con una serie infinita di beni, talvolta, effimeri e inutili, col quale l'uomo invece di progredire regredisce.

In questo primo capitolo vi parlerò della scrittura.

La linea internet con cui è nata la mia generazione è questa:

La linea internet con cui è nata la mia generazione è questa:

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Sì, lo so.
I tempi di comunicazione tra domanda e risposta erano leggermente più lunghi...

Tornando a Pasolini, e' chiaro che il progresso che è seguito è stato sicuramente favoloso. Ma a ciò si è collegato un altrettanto fantastico sviluppo dell'essere umano?

Pensate all'indotto che si è perso col progresso.

Voi, ad esempio, non lo sapete, ma una volta esistevano persone che per mestiere facevano i postini e consegnavano le nostre lettere.

Ah, giusto

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Ah, giusto. Se non sapete chi erano i postini, come potete conoscere il resto?

- Cosa sono le lettere?

Avete ragione.
Quando leggerete quest'opera non esisteranno già da tempo.
Dovete figurarvi che noi, per comunicare le cose importanti successe durante una settimana (...e non GIF inutilmente semi moventi su ripetitivi e anonimi auguri di buona giornata), prendevamo carta e penna (...allora la loro esistenza aveva ancora un senso) e cominciavamo a riflettere, più dell'attuale secondo che serve oggi, per scrivere qualcosa di senso compiuto.

NOSTALGIA CANAGLIA Chiacchierata impossibile con i pronipoti dei miei figliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora