Renzo Arbore la sapeva lunga!
In una delle sue canzonette del celebre programma cult Indietro Tutta condensava, nel verso che dà il titolo al capitolo, il messaggio da consegnare alle folle dei concorrenti dei vari quiz: la vittoria a tutti i costi.Una continua ricerca della vittoria che è utile per l'argomento che vi propongo adesso, miei cari figli dei figli dei figli dei figli dei miei figli.
La ricerca della fortuna: vincere il futuro senza soffrire.Non certo come le due vecchiette alla ricerca dei numeri giusti per vincere in Così parlo' Bellavista, libro prima e film poi di un amico di Arbore: il filosofo dalla battuta facile De Crescenzo.
Oggi tutto è' indicato come facile, immediato, quasi sicuro.
E le possibilità di provarci sono infinite, ogni giorno.
Basta grattare per vincere.La nostalgia qui è per quei tempi in cui si giocava soltanto una schedina per l'agognato 13 della domenica.
Il ricordo qui è per quegli anni in cui si aspettava L'estrazione del Lotto una volta alla settimana.
Ma andiamo per gradi.
Sabato pomeriggio: i bar, i tabacchi, le piazzette di quartiere.
Ovunque c'erano capannelli di aspiranti milionari che si riunivano per disquisire attorno ad un tavolo dei risultati dell'imminente giornata di calcio e compilare la celeberrima schedina del Totocalcio.Tredici erano i segni da indovinare per le altrettante partite di pallone: tre le possibilità, 1 2 x.
Tredicimila erano i sogni che si facevano in anticipo su come investire le lire che si sarebbero potute vincere.
Colonne da ricopiare in penna per ben tre volte e consegnare all'esercente che applicava con la colla una striscia per vidimare la giocata, poi prendeva un righello e ci rilasciava una parte.
Un rito.
"Fare tredici" divenne un neologismo.
Divenne parte delle nostre semplici vite.
Una volta ogni sette giorni.Il messaggio della continua ricerca della fortuna fece sì, poi, che si inflazionò questo strumento di vittoria e, con l'arrivo della tecnologia e le macchinette elettroniche, non servì più colla e righello e neanche il tredici da fare bastò più: Totogol, Totosei e Totobingol.
STAI LEGGENDO
NOSTALGIA CANAGLIA Chiacchierata impossibile con i pronipoti dei miei figli
NonfiksiNon è un testo umoristico. Non è uno scritto totalmente serio. La descrizione dell'opera è tutta nel sottotitolo: è una chiacchierata che non potrà mai avvenire nel futuro con figli dei figli dei figli dei miei figli. Lo scopo? Un trucco meschino pe...