*NOTE AUTRICE* Eccomi con un nuovo capitolo... purtroppo questo è stato pubblicato a tempo record, di solito ci metto di più... ma questa volta sono riuscita a sviare qualche impegno. Spero di aver reso bene l'idea della situazione in cui si trova Stark e anche di lasciarvi un po' con l'amaro in bocca sinceramente... (da questo punto di vista sono sadica: adoro i colpi di scena!) ci vediamo a fine capitolo!
Tony era irrequieto, tanto da non riuscire a dormire... gli sembrava passata una vita dall'ultima volta che aveva chiuso occhio riuscendo a riposare seriamente. Continui incubi lo tormentavano facendogli rivivere ciò che era successo a Titano e al risveglio la situazione non migliorava: rendersi conto che quelli che viveva non erano solo incubi era una tortura che gli veniva inflitta anche a distanza di un mese. Anche se di acqua sotto i ponti ne era passata parecchia, non riusciva a dimenticare la cattiveria nello sguardo di Thanos, lo shock in quello di Strange e soprattutto la paura in quello dell'innocente Peter...
Peter... quasi gli era difficile pensare quel nome... presto, agli Avengers sopravvissuti, divenne chiaro che di lui non si poteva parlare. Sapevano che in qualche modo Parker e Stark avevano instaurato un rapporto unico dovuto al fatto che quest'ultimo era il suo mentore, ma quello che non sapevano era come Tony aveva vissuto quella perdita: si sentiva tremendamente in colpa per non averlo salvato, per non avergli impedito tassativamente di inseguirlo! È vero, Peter aveva fatto di testa sua come al solito, nemmeno rinchiuderlo in un caveau sarebbe servito a fermarlo... e anche se fosse stato al sicuro, la sua morte sarebbe giunta lo stesso. Ma non riusciva proprio a togliersi dalle spalle quel peso: la sua assenza era opprimente, così come la sensazione che in qualche modo avrebbe potuto proteggerlo. Sua zia? Era viva? Non lo sapeva... non lo aveva chiamato per ricevere notizie di suo nipote, dunque tutto era possibile... Peter era sotto la sua responsabilità e ora era morto: Tony Stark aveva fallito.
Frugò fra i cassetti del comodino, trovando quasi subito quello che cercava: un tablet... ma solo ad occhi inesperti sarebbe sembrato tale: si trattava di un localizzatore... ogni tuta di ogni Avengers aveva un chip installato all'altezza del petto (ad eccezione di Bruce, che l'aveva nei pantaloni). Un tempo a Tony era necessario per poter sapere sempre dove si trovavano i supereroi... in particolare Peter, che era più propenso a combinare guai... difatti era l'unico a non essere stato informato del localizzatore, anche se era un ragazzo parecchio sveglio e l'aveva intuito da solo. Il giorno in cui Tony tornò a casa, dopo lo scontro con Thanos, quella di consultare il localizzatore fu la prima cosa che fece... ma dopo aver realizzato che gli Avengers scomparsi non comparivano nemmeno più nel localizzatore, non aveva più consultato quell'oggetto... e non aveva intenzione di farlo nemmeno ora. Chiuse gli occhi al ricordo di tutte le volte in cui aveva scoperto che Peter era nel posto in cui, fatalità, gli era stato proibito di andare... avrebbe pagato qualsiasi cosa pur di tornare in uno di quei momenti: l'avrebbe volentieri appeso al muro e riempito di sberle per tutto il giorno... ma almeno era vivo. Richiuse il localizzatore nel cassetto del comodino... controllarlo l'avrebbe solo fatto soffrire.
Si alzò dal letto malvolentieri, come ogni giorno ormai... ma doveva andare in laboratorio se voleva evitare una crisi isterica. Prima di indossare una maglietta si posizionò davanti allo specchio di camera sua... il suo reattore ARC era luminoso come al solito e questa volta non sapeva veramente se odiarlo o meno. Aveva tentato più volte di insegnare a Peter ad essere qualcuno anche senza Spiderman ed ora era lui stesso a dubitare di quell'affermazione: era arrivato al punto di amare Iron men tanto da farsi impiantare di nuovo quel coso sul suo petto... alla fine aveva ceduto perché senza non si sentiva nessuno... e aveva insegnato al ragazzo cose a cui nemmeno lui credeva. Solo che adesso... adesso era arrivato ad odiare anche Iron man... perché anche lui aveva fallito, nemmeno lui era riuscito a proteggere Peter, gli altri Avengers e tutto il resto del pianeta. Si sentiva profondamente colpevole e il dovere di rimediare lo stava consumando... perché nonostante gli svariati tentativi non era riuscito a concludere mai niente.
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E se...
FanfictionSTARKER - TonyStark/PeterParker[COMPLETA] - La vita di Peter Parker non era mai stata facile, soprattutto nelle vesti di Spiderman... ma adorava quello che faceva e soprattutto adorava il suo mentore. Aveva cercato in tutti i modi di renderlo fiero...