Lasciarsi andare

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*NOTE AUTRICE* Allora, questo è l'ultimo capitolo e voglio subito premettere una cosa: la storia è incentrata esclusivamente su Peter e Tony, il resto non conta!! Troverete delle cose che potrebbero risultare irrisolte o comunque con un finale aperto... questo perché gli Avengers hanno una storia piuttosto complicata che in questa ff non mi sono sentita di approfondire! Però tutti i nodi che riguardano Tony e Peter torneranno al pettine, tranquilli! Per il resto chissà se mi verrà in mente di scrivere altro... dopo aver visto End Game!!!

p.s. perdonate eventuali errori... è l'una e mezza e sono stanca morta!!!




Avrebbe voluto restare così per sempre... a fissarlo dormire. Le gambe intrecciate alle sue, le mani strette in un pugno per trattenersi dall'accarezzargli il viso e le loro sagome illuminate dalla luce fioca del reattore ARC: Tony Stark era l'uomo più bello che avesse mai visto! Faticava a credere di aver passato l'intera notte fra le sue braccia... era mezz'ora che cercava di autoimporre al proprio cuore di rallentare i battiti! In quel momento percepiva solo passivamente il mondo esterno... i rumori lontani di qualcuno che approfittava dalla scarsa popolazione e si divertiva ad infrangere le regole della strada sfrecciando e facendo ruggire il motore dell'auto; le primissime luci del mattino che filtravano dalla persiana; persino Pepper era distante dalla mente di Peter! L'unica cosa che percepiva e che voleva percepire era Tony Stark... l'unico a cui avrebbe donato tutto sé stesso, l'unico per cui avrebbe sacrificato tutto quello che effettivamente aveva sacrificato... l'unico che avrebbe mai amato! E forse anche l'unico da cui non avrebbe mai potuto ricevere amore... non quel tipo di amore, comunque.

Capiva solo in parte il perché si era ritrovato a dormire con lui...

"Perché al mondo non c'è nessuno come te, quando invece dovrebbero essere tutti così: questo vuol dire che mi devo impegnare più del dovuto per non lasciarti scappare." Era questo che aveva detto il Signor Stark prima di avvolgerlo in un abbraccio e addormentarsi, lasciando a Peter il compito di interpretare quelle parole... ed era stato un grave errore, perché Peter non riusciva a non illudersi: come avrebbe potuto interpretare quella frase se non in una velata confessione? Chiunque avrebbe capito che in fondo Tony provava qualcosa per quel ragazzo! Eppure nella testa di Peter questa idea continuava a stonare... c'era Pepper nella vita di Tony! Li aveva visti insieme, erano così affiatati! E Peter era un gran credulone, ma aveva sempre pensato che chi diceva di amare due persone si stava solo prendendo in giro, stava solo cercando di nascondere la verità... per cui qual era la verità di Tony Stark? Amava Pepper o lui? Si sentiva così stupido, così ingenuo a pensare che Tony Stark potesse veramente provare qualcosa per lui... erano praticamente come padre e figlio! La verità probabilmente era che il suo Mentore si stava facendo beffe di lui, giocando con i suoi sentimenti solo per vedere qual era il suo limite... o solo per il gusto di leggere quei sentimenti negli occhi di Peter perché, poteva dire quello che voleva, ma Tony Stark amava essere amato... lottava ogni giorno per avere gli occhi di tutti puntati su di sé e per essere acclamato appena messo il naso fuori casa! Si, doveva essere così, non doveva provare nulla per lui ... questo avrebbe spiegato perché non sembrava avere rimorso nei confronti di Pepper, che attualmente dormiva proprio qualche camera più in là! Anche se non spiegava perché Pepper gli permettesse di stare fra le lenzuola con un ragazzino... a meno che persino lei lo ritenesse un ragazzino e nulla di più, un ragazzino per il quale Tony non avrebbe mai potuto provare nulla...

Strinse gli occhi per scacciare le grosse lacrime che minacciavano di uscire e, senza più riuscire a trattenersi, allungò una mano e la posò sulla guancia del suo Mentore: mentre Tony Stark dormiva era l'unico momento in cui Peter poteva concedersi di amarlo apertamente, di farsi mille viaggi mentali con l'opportunità di avere le sue mani addosso e sentire il suo profumo... di poterlo sfiorare senza dover dare giustificazioni... di osservare per la prima volta il suo reattore ARC piantato di nuovo sul suo petto da una distanza così ravvicinata da poterlo sfiorare! o almeno, avrebbe potuto farlo se non avesse avuto un sonno leggero!

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