L'allenamento

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*NOTE AUTRICE* Allooooora come al solito vi scrivo due righe per scusarmi e per dirvi che non sono morta! Purtroppo ho avuto un calo d'ispirazione e di tempo... due brutte bestie! Ringrazio davvero chi prova a star dietro a questa storia che non è nemmeno tanto bella da meritare le preghiere che qualcuno mi ha fatto per incitarmi ad aggiornare: dopo mesi e mesi che non scrivevo! Vi ringrazio infinitamente, mi date la forza di scavare nella fantasia e trovare ispirazioni per i nuovi capitoli. Ho visto che qualcuno si chiede perché Tony è così cattivo con Peter... beh, domanda logica, ma non posso rispondere!! Mi rendo conto che forse sono un po' crudele, ma dopotutto cosa ci aspettiamo da end game??? Non pace e amore: dopotutto nel Trailer si vede Tony in fin di vita... credo che qualsiasi versione della storia sia migliore di un Tony Stark morto! Comunque, chiedo scusa in anticipo per le scene un po' più esplicite che troverete nei capitoli a seguire... e... beh, la cattiveria che c'è in questi capitoli giuro: non mi viene poi così spontanea!

Detto questo, è tanto che mi aspettate, godetevi il capitolo e spero di non avervi deluso, sebbene (e non sperate mai il contrario da me...) vi terrà sulle spine!

E hem... nulla, eravamo rimasti a Peter chiuso nella camera di Tony in attesa che svolgesse una "commissione"...





Peter si guardò intorno confuso, sbattendo più volte le palpebre... non riusciva a capire per quale motivo si trovasse steso supino sul letto del signor Stark: il letto che aveva un aspetto così simile a quelli terrestri... anche se non altrettanto morbido. Gli ci volle qualche secondo per mettere in moto ogni neurone... e non appena capì la gravità della situazione scostò immediatamente le coperte dal suo corpo, affrettandosi a scendere: quando era stato chiuso in camera dal suo mentore ricordava di non aver resistito all'allettante idea di un letto incredibilmente comodo e pulito, se confrontato con la terra battuta della sua cella... ma era certo di essersi limitato a sedersi a terra e posare la testa sul materasso, non di essersi steso interamente su di esso per poi coprirsi pure con le lenzuola! Ormai, dopo un mese di prigionia era convinto persino lui di non meritare un onore tanto grande: dopotutto era solo uno sporco schiavo. Non fece in tempo a mettere piede a terra – cosa che aveva sperato di fare prima di venire scoperto – che la porta del bagno si aprì, dando modo a Tony Stark di uscire: il petto nudo e umido a causa di una probabile doccia...

<< Silenzio. >> lo ammonì subito, prima che Peter potesse anche solo pensare di formulare una domanda. Scese comunque dal letto con aria colpevole, andando a rifugiarsi in un angolo e posando una spalla al muro che solitamente usava per sorreggersi... ma di cui ora, dopo un buon pranzo e un riposino, sentiva un po' meno il bisogno. Aveva tante, tantissime domande per la testa, ancor più del solito... e sentiva il solito bisogno di porre anche il più stupido quesito al signor Stark, come faceva abitualmente d'altronde: era sempre stato un ragazzo fin troppo curioso, soprattutto nei confronti del proprio mentore... il suo desiderio più grande era sempre stato quello di essere stimato, considerato e apprezzato da Tony Stark... un'ambizione enorme che praticamente nessuno aveva l'onore di raggiungere, ma lui non si era mai sentito più di tanto intimidito... o meglio, si... ma non permetteva alla sua intimidazione di mettergli i bastoni fra le ruote. fino ad ora. Nonostante di domande ne avesse anche più del solito, non riusciva a dar voce nemmeno ad un sospiro affranto... aveva la sensazione che se avesse insistito a parlare contro la volontà del suo mentore sarebbe finita molto, molto male. Tony, dal canto suo, non poteva davvero credere a quel che stava succedendo: aveva passato mesi a tentare di farlo stare zitto anche solo per un secondo, e non ci era mai riuscito! Gli pareva di sentire la sua voce anche quando, steso comodo sul divano del proprio salotto, lo guardava fare su e giù in una stanza a casa di sua zia grazie al suo fedelissimo localizzatore... qui invece era incredibilmente ubbidiente, come un cagnolino ben addestrato.

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