Damiano si fece forza e si avvicinò all'esile corpo della sua ragazza. Le si sdraiò accanto e le afferrò la mano. Era fredda come il ghiaccio. Le lacrime continuavano a scendere dai suoi occhi. L'unica cosa che avrebbe voluto fare era abbracciarla. Ma aveva paura. Temeva di farle male, più di quanto non gliene avesse già fatto.
"Non mi lasciare Vic. Ti prego. Non hai neanche la minima idea di quanto tu sia fondamentale per me. Ho tanti difetti, e nella vita ho sbagliato molto, soprattutto in amore. E poi sei arrivata tu. Sei entrata silenziosamente nel mio cuore, scombussolandomi completamente l'esistenza. E se te ne andassi, come farei a sopravvivere senza il mio cuore?"Passarono i giorni e questa volta era Damiano ad essere irriconoscibile. Mangiava pochissimo e si reggeva a malapena in piedi. Non aveva mai perso la speranza, nonostante tutti dicessero che ormai non c'era più nulla da fare. Tutte le ore possibili, le passava al suo fianco, tenendole la mano e parlando con lei come se fosse sveglia.
"Prima mentre venivo qua ho ascoltato Snowman di Sia. Subito ho pensato che non avesse senso. Voglio dire, chi è che si mette a parlare con un pupazzo di neve? Però quel trsto mi è rinasto in testa e come tutte le canzoni, ha un significato nascosto. E io l'ho trovato. Sei tu il mio pupazzo di neve. E adesso che sto rischiando di perderti mi chiedo le stesse cose di quella canzone. Se te ne vai, chi ascolterà i miei segreti? Chi mi sosterrà nei momenti più bui? E come lei, ti dico che tu sei la mia casa. Quando ti rifugi tra le mie braccia, anche se dovrebbe essere il contrario, io mi sento protetto. E ti dico anche che starò sempre al tuo fianco, non ti abbandonerò mai e se me lo permetterai, passerò il resto della mia vita a renderti felice, o almeno a provarci. E ti autorizzo a picchiarmi se faccio qualche stronzata. Puoi tirarmi tutti i cazzotti che vuoi. Ma ti prego Vic, non ti sciogliere. Non mi lasciare da solo in questo schifo di mondo".Il tempo passava ma Damiano non si arrese. Ogni giorno era al suo fianco. Non le portava fiori perchè pensava fosse inutile. Però ogni giorno le cantava una canzone diversa. Per quei pochi minuti esistevano solo loro due, il mondo spariva e tutti i ricordi svanivano. Poi come al solito, fece un altro dei suoi tanti discorsi.
"Non so se tu te ne stia accorgendo Vic, ma mi stai uccidendo. Io continuo a sperare, ogni giorno. Ogni fottutissimo giorno spero di rivedere il tuo sorriso, i tuoi occhi e di poter risentire la tua voce. Mi manchi Vic. E comincio a non farcela più. Il mio cuore sta cedendo. Lo sento. - fece una piccola pausa -Ho milioni di rimpianti sai? Primo fra tutti non essermi accorto di amarti. O magari me ne sono anche accorto, ma siccome sono un coglione codardo non l'ho mai ammesso a me stesso. Il motivo? Non lo so. Probabilmente ero spaventato. Avevo paura del fatto che anche Damiano David potesse innamorarsi. Perchè in amore è tutto diverso. E non sono mai stato bravo a cambiare. L'unica certezza che ho è che i tuoi occhi mi hanno fottuto. E mi sento malissimo pensando che l'unica cosa che mi ero promesso di fare era proteggerti. E cosa ho fatto? Ho rovinato tutto e ti ho ridotto in questo stato. E non me lo perdonerò mai. Sono un totale disastro Victoria. Perchè hai scelto me tra tutti quelli che ti davano milioni di attenzioni? Perchè ti sei complicata la vita, prendendo un coglione come me?"Posò la testa sopra il ventre della ragazza mentre teneva le mani ancora intrecciate alle sue. Le lacrime iniziarono a bagnare il lenzuolo. Poi successe l'impensabile. Victoria strinse la mano attorno a quella di Damiano.
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If only//Damiano David||Victoria De Angelis
FanfictionDamiamo e Victoria avevano progettato la loro vita inisieme. Matrimonio, figli, successo nel campo musicale e tanto tanto amore. Ma qualcosa è andato storto. Damiano è invecchiato senza di lei. Lei che era come ossigeno. Tutto per colpa di un malede...