Expecto Patronum | Rdj | Teacher - Student

c a p i t o l o 15

Ho freddo perché sono caduta in acqua chissà quante volte, sono incazzata con Zoe perché non si muove e sono ancora più incazzata perché adesso al posto del parrucchiere c'è il prof.
-Che razza di mostro sei tu?!
Sbrocco iniziando a cercare la mia bacchetta appena si avvicina, e questa volta non me ne frega nulla se è nudo.
Ha un fisico da far sbavare, gli addominali presenti soprattutto sui fianchi, l'acqua che gli copre il corpo fino a livello cintura, pero no non me ne frega nulla adesso, nemmeno se ha i capelli che gli ricadono davanti alla fronte.
-Alicia ti prego...
Prova ad avvicinarsi senza affondare nell'acqua, ma io prendo la mia bacchetta e gliela punto contro avvicinandomi lentamente.
-Stai fermo mostro.
Alza le mani e respira forte gonfiando il petto rialzato, guardando con occhi seri la punta della bacchetta.
Inciampo per le poche forze e ruzzolo vicino a lui, mi tira su dato che stavo già iniziando ad affondare ma io lo scanso.
-Non osare toccarmi.
Non abbasso mai la guardia.
-Sei tu che mi hai quasi uccisa, vero?
Lui balbetta, poi guarda il cielo e mi fa segno di allontanarmi, cosa che io faccio, osservo che si tiene il collo come se stesse soffocando, dalla base del suo collo le vene diventano azzurre e nere, arrivano all'occhio destro che si illumina assieme all'altro. È come se stesse combattendo, grido quando rivedo per un frangente che si trasforma in quel maledetto parrucchiere, ma poi si calma e torna normale.
-Mi dispiace è difficile da controllare.
Mi riavvicino di poco puntando la bacchetta sempre.
-Cosa sei?
Non risponde, mi guarda.
-Dimmelo!
Gli tiro un Sectumsempra addosso ed uno squarcio gli si apre sul petto, lui si china lamentandosi per il dolore e si macchia le mani di sangue per trattenere il flusso, io non lo aiuto. Un guizzo azzurro lampeggia per qualche secondo nei suoi occhi appena li posa su di me.
-Si chiamano Alias, sono una nuova forma di magia che è più potente di Voldemort e Grindewald messi insieme.
-Ed oltre a scannare le persone che fanno?
Sospira passando una mano sulla ferita ed essa svanisce subito, senza passare in infermeria.
-Tutto.
-Che cosa hai fatto a Zoe?
Ha gli occhi che luccicano per le lacrime, si tira i capelli fradici come se stesse impazzendo.
-Non lo so.
E adesso è il mio turno ad avere gli occhi lucidi.
-L'hai uccisa!
Mi avvicino a lui cercando di non affondare troppo, punto la bacchetta alla gola.
-Sei un maledetto assassino.
Gli ringhio a due passi dalla faccia, togliendo la bacchetta e con uno scatto di rabbia gliela conficco nello stomaco, vedendolo aprire la bocca sorpreso cercando di togliere la mia presa.
-Ed io voglio avere il tuo sangue sulle mie mani.
Estraggo la bacchetta sporca di sangue quasi nero, esco a fatica dall'acqua e prendo in spalla Zoe, lancio un reparo alla scopa e volo verso la scuola lasciandolo lì.
Il sangue si è appiccicato alla bacchetta e non ho intenzione di lavarla.
Ovviamente rovino la nottata ai professori che stanno per ore rinchiusi in infermeria a cercare di fare il possibile, io con ancora addosso i vestiti fradici mi incammino verso la mia camera.
Non parlo con nessuno, non ho voglia di scherzare.
Mi rinchiudo in sta schifo di stanza e appena mi giro sbatto contro il petto del mostro che avevo lasciato nella Foresta Proibita a sanguinare con un buco nello stomaco.
-Che cazzo ci fai qua?!
Provo a tirargli un pugno ma attraverso l'aria e me lo ritrovo seduto sul mio letto.
-Smettila di fare questi trucchetti con me.
Provo a colpirlo cento volte ma appare sempre da un'altra parte!
Sfinita mi siedo per terra e lo guardo come se non gli avessi fatto nulla.
-Sì dai parla, tanto hai già fatto abbastanza.
Anche se mi ha cambiato i vestiti con un cambio caldo senza muovere un muscolo, come sempre, si siede davanti a me.
-Non sono un mostro o un demone Alicia, fa parte di me l'Alias.
Non lo ascolto nemmeno e cado a peso morto sul pavimento duro, trovando invece un cuscino morbido sotta la testa. Tsk, non mi compra così.
-Ti prego ascoltami.
Vorrei soltanto infilzarlo nel cuore questa volta, forse capisce cosa sento io.

*il nome mi è venuto in mente leggendo il titolo dal mio libro di latino che significato profondo. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.