c a p i t o l o 34

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Sembrava un uomo buono, non piango, non è stata colpa mia. Lui poche ore fa mi chiedeva se mi piaceva il suo ritmo ed ora ha spento quello del mio cuore. Sembro una cantante depressa, ma mentre gli sto attaccato al collo cercando di fargli perdere l'equilibrio sento di essere stata pugnalata da l'unico che mi chiede come stai prima di baciarmi.
Sento il suo profumo più forte di prima, mi guarda negli occhi, io vedo solo il rancore che mi rende debole e piccola nel confrontare chiunque. Il cielo è pieno di stelle.
-Lo sapevi che era mia madre, eh?
Ringhio mentre barcolla sopra al cielo cercando di non cadere. Mi guarda abbassando lo sguardo senza rispondere, ma la risposta la capisco comunque ed anche molto chiaramente. Non posso fare molto se non muovere il vento per via della rabbia dato che non ho più una bacchetta. Robert mi guarda e non cede, si vede che questa è la giornata in cui scopro tutto.
-L'Alias si tramanda se si è innamorati di una persona, Alicia, per questo non lo sei ancora diventata.
Merlino santo che pezzo di merda, mi aggrappo a lui e gli tiro due pugni in faccia. Mi sento sporca adesso, mi sento usata come bambola gonfiabile. Mi faceva la corte e adesso non è nemmeno innamorato di me.
-Siete tutti uguali, tutti cazzo!
Urlo dandogli continui pugni in faccia ferendomi la mano e ferendo lui che, ovviamente, si rigenera grazie a quel suo Alias del cazzo. Che senso ha fargliela pagare tanto non posso ammazzarlo, no? Allora ecco che stacco le mani da lui e mi lascio cadere una volta per tutte chiudendo gli occhi, guardando il terreno che si avvicina velocemente volendolo abbracciare con molto affetto. È prevedibile capire che il manzo non mi lascia suicidare, anche se vengo salvata da qualcosa di squamoso e grosso. Apro gli occhi e mi ritrovo stretta tra le dita di una zampa di drago. Alzo la testa e vedo la testa nera con due occhi fiammanti. È pure capace di trasformarsi, il drago oltre al suo Patronus è il suo Animago!
Provo a dimenarmi ma è impossibile così appoggio il gomito sulla zampa e aspetto che atterri da qualche parte. Mi porta sulla cima di una montagna dalla quale si può ammirare Hogwarts e tutto il territorio scozzese attorno.
Mi posa a terra ed io indietreggio ammirandolo curiosa in tutta la sua maestosità. Amo i draghi, ma la persona che c'è dentro a quelle squame mi fa ribrezzo lo stesso. Lungo la pelle passano dei fulmini e quando si pavoneggia con una fiammata nera ed azzurra quasi vado a terra dallo spavento. Con un battito di ciglia ritorna in forma umana mentre la sua collana è ancora illuminata. Ha la camicia sbottonata fin sotto allo sterno ed è sudato. Bello quanto stronzo, quasi quasi mi viene voglia di usarlo come lui ha usato me.
-Alicia non ci si innamora così velocemente.
Ah giusto, che bella giustificazione.
-Risparmia le cazzate draghetto.
Scuote la testa e si mette in piedi sulla roccia che da sullo strapiombo osservando l'orizzonte, e chissà quanto desidera essere libero.
-Sì diventa Alias quando uno dei due è innamorato, quindi è stata Hela ad essersi innamorata, e, di conseguenza, nemmeno te sei innamorata di me.
Oh grazie è facile girare la frittata, fanculo. Ha ragione sì, però non toglie il fatto che ha ucciso mia madre. Capisco che non mi ha usata però la voglia di mettergli le mani addosso è ancora tanta.
-Perché l'hai uccisa?!
-Io non dimentico mai.
Mi avvicino coi pugni chiusi e appena prima che possa spingerlo di sotto si gira e posa le mani sui miei fianchi trattenendomi.
-E non ho mai visto tua madre, non sono l'unico Alias.
Uso la Legilimanzia e lui mi lascia entrare per farmi esplorare i suoi ricordi e, sfortunatamente, non trovo la prova. Silente avrà inteso un'altra persona dato che non è l'unico ad avere la luce blu quando si trasforma, è logico. Mi sono lasciata prendere dalla rabbia lo so che ho sbagliato. Robert mi prende la mano e la posa sopra al ciondolo del drago.
-Guarda un po' la mia vita.
Una nuvola nera ci avvolge e rivedo quel bimbo squartato seduto sotto un albero, poi parole spregevoli, pioggia e tantissimo sangue. Vere e proprie persecuzioni verso quel bimbo che corre e corre con i fulmini che escono dalla pelle, corre fino a diventare adulto con lo stesso sguardo terrorizzato. Un mendicante, avrà mai mangiato qualcosa di normale?
Il tempo passa ma lui mi ha riportato la sua storia straziante, rimanendo comunque un manzo bello e buono.
Questa volta ho sbagliato a credere che sono tutti come Zoe, mi sono ricreduta in poco tempo.
La nuvola si dissolve e lo vedo che mi guarda strizzando gli occhi per evitare di piangermi addosso. Senza preavviso mi metto in punta di piedi e lo bacio, un bacio lungo fino al mattino mentre tutti si staranno chiedendo dove siamo.
Robert mi prende in braccio e mi posa sul terreno lasciando comparire una coperta per coprire la durezza dei sassi, baciandomi il collo. Mi godo ogni singolo bacio e gli slaccio la cintura mentre si struscia su di me.
Intreccia le dita con le mie lasciando succhiotti sui seni e sulla mia Camera dei Segreti.
-Ti va di innamorarci?
Gli do un limone durissimo fino a togliergli le tonsille ed annuisco sentendolo entrare dentro di me facendomi gemere. Ansima e ringhia feroce stringendomi le cosce mentre spinge, facendomi sentire soltanto sua sotto al cielo aperto.
-Se non moriamo prima, Robert.
Magari diventerò un Alias, chissà.


*ecco non è morta sta storia. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.

Expecto Patronum | Rdj | Teacher - StudentDove le storie prendono vita. Scoprilo ora