Epilogo (Parte 2)

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Abbie's POV

"Come si sente?" era la millesima volta che udivo quelle parole, e per la millesima volta non sapevo dare una risposta precisa, forse era per quel motivo che continuavano a chiedermelo.

Cercai di aprire gli occhi ma la poca luce della stanza mi disturbava, mi sentivo così debole, sentivo il mio corpo così lontano da me, da me che lottavo con tutte le mie forze.

Dolori su dolori, non riuscivo a mettere a fuoco nulla, era una sensazione così strana.

"Signorina Styles.." sussurrò qualcuno oppure mi parve sussurrato. "Signorina Styles!" ecco che urlò più forte ma alle mie orecchie arrivava una flebile voce, poi una mano mi accarezzò la guancia e fu così che aprii gli occhi. "Devo chiederle una cosa importante", mi guardai intorno, c'erano così tante persone attorno a me, io volevo vedere Zayn.

"P-posso...posso..."

"Cosa?"

"D-dov'è..Zayn", piagnucolai, lo volevo accanto, ero così impaurita.

"Al momento non può entrare, ma lo vedrà presto. Adesso devo chiederle una cosa. Ho parlato con i suoi familiari e non hanno saputo darmi una risposta, volevo sapere se.." guardai la porta e dalla piccola finestra posta su di essa intravidi il volto di Zayn che guardava me.

"Zayn!" il moro sbarrò la porta ed entrò correndo verso di me, mi abbracciò.

"Andrà tutto bene, Abbie."

"Cosa ci fa lei qui?! Esca subito!" lo bloccò un'infermiera nel tentativo di spostarlo da sopra di me.

"Resta qui, p-per favore!"

"Non posso", fu bloccato da un paio di medici. "Sono qui fuori, ti amo Abbie!" fu portato via, via da me.

"Ti amo anch'io", sussurrai.

***


Zayn's POV

"Cos'è successo?!" arrivò Harry col fiato corto per la cosa. "Ho visto delle persone correre!"

"Sono entrate nella sua stanza, non lo so, erano spaventati!" mi alzai portando le mani dietro la testa, erano più di dodici ore che i miei occhi non venivano chiusi per più di un'ora di fila, avevo un aspetto orribile, eppure c'era qualcosa che mi teneva incollato a quella sedia e più costantemente a quella porta.

"Cosa sta succedendo?" Il riccio si alzò sulle punte spiando da quella piccola finestra ma fu tutto inutile, avevano coperto tutto con delle tende, forse per causa mia.

Portai le mani sul muro appoggiando la testa su di esso, l'unica volta in cui mi ero ritrovato in quelli condizioni fu quando la vidi sbalzare via a causa di quell'auto che la investì a tutta velocità, quella maledetta sera.

Ed in quel momento, le lacrime non smettevano di scorrere sul mio viso, avevo paura che il cuore mi balzasse via dal petto per quanto andasse forte. Sentivo tante, forse troppe voci provenire dalla sua camera, qualcuno urlava.

'Non posso perderla', non pensavo ad altro.

Harry accorse accanto a me abbracciandomi, forse stavo facendo troppo rumore. Mi fece sedere e cercò di calmarmi, ma forse ero giunto al limite della sopportazione.

Non riuscivo a mettere un freno a quelle lacrime, non era lontanamente possibile.

"Q-quando usciremo d-da qui, voglio portarla all'altare. Non me ne frega delle...condizioni in cui...in cui potrà stare...v-voglio sposarla, Harry!" Lui annuì per poi abbracciarmi.

Abbie Allison Styles 2 -Love me again-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora