Io nel mondo di Miraculous

Speciale: le prime parole di Louis Agreste

*quindici anni dopo*

Marinette: *entra in casa con Adrien tutta sorridente* buongio- perché casa mia sembra uno zoo per scoiattoli?

Io: *sorseggia una coca-cola* ehilà, lo sapete che vostro figlio è una bestia di Satana?

Adrien: Louis?

Io: *indica Marianna, Caterina e Claudia* le ha fatte correre da una parte all'altra per tuuuutto il tempo. Queste tre sono crollate cinque minuti fa.

Marinette: e perché tu non sembri minimamente stanca?

Io: perché ho riso e sono stata seduta sul divano tutto il tempo.

Adrien: *sospira affranto* parolacce e imprecazioni come sono andate?

Io: non ho autocontrollo, quindi quando ho sbattuto il mignolino contro il mobile, ho imprecato per cinque minuti buoni contro Chloè.

Adrien: sto parlando seriamente.

Io: anche io. Non ho autocontrollo, quindi ho imprecato per cinque minuti buoni contro Chloè.

Adrien: a proposito, papà ti saluta. E chiede quando andrai a trovarlo.

Io: dopo quello che ha fatto, non posso perdonarlo.

Adrien: non potrai evitarlo per sempre.

Io: si che posso.

Gabriel: *suona alla porta* ALESSIA AGRESTE! APRI QUESTA PORTA E AFFRONTA LA SITUAZIONE COME UNA PERSONA CIVILE!

Io: NO! MI RIFIUTO! NON MI HAI DATO I SOLDI PER IL GELATO, ADESSO NON MERITI LA MIA FANTASTICA COMPAGNIA!

Gabriel: *fa sfondare la porta al Gorilla*

Marinette: *piange in silenzio* la mia porta...

Gabriel: figlia. Vieni a casa.

Io: ma chi sei tu? Mio padre?

Gabriel: SI!

Io: sono messa male allora...

Gabriel: COME SAREBBE A DIRE?! *la prende per un orecchio e la guarda in modo minaccioso* adesso tu vieni a casa e togli gli alveari che hai creato con il tuo Miraculous solo perché non ti ho dato i soldi per un fottuto gelato, poi pulisci la tua stanza e butti un po' di libri.

Io: *un momento di silenzio* ma per chi mi hai preso, per una domestica? E poi *inizia anche lei con le minacce* se provi a toccare anche uno dei miei libri, giuro che te la faccio pagare.

Adrien: bene, gli preparo il funerale.

Marinette: ma è tuo padre!

Adrien: e lei *indica la scrittrice* è mia sorella.

Gabriel: *inizia a urlare contro la scrittrice perché lo sta bellamente ignorando*

Io: *senza staccare gli occhi dal libro, prende la prima cosa che le capita sottomano (un palo di acciaio) e glielo tira addosso*

Gabriel: STUPIDA FIGLIA! POTEVI UCCIDERMI!

Io: Dobby non intendeva uccidere, Dobby voleva solo mutilare o.. ferire gravemente.

Gabriel: *riprende a sbraitarle contro*

Louis: *si sveglia a causa del casino*

Adrien: ALLARME ROSSO! LOUIS È SVEGLIO!

Louis: *tossisce come un dannato*

Io: *abbastanza perplessa* siamo sicuri che tossire in questo modo non sia un gene ereditario di famiglia?

Marinette: STA PER DIRE LE SUE PRIME PAROLE!

*il vicinato si sveglia a causa delle urla*

Adrien: *sviene*

*momento suspence*

Louis: La ragione umana viene afflitta da domande che non può respingere, perché le sono assegnate dalla natura della ragione stessa, e a cui però non può neanche dare risposta, perché esse superano ogni capacità della ragione umana cit.Kant

Io: ma che cazz...

Marinette: *si gira con aria minacciosa verso la scrittrice* che cosa gli avete fatto.

Io: niente! Lo giuro!

Adrien: *con gli occhi che luccicano* mio figlio ha un futuro come filosofo.

Gabriel: *lo fissa con una lente di ingrandimento*

Louis: *comincia a sbavare visto che ha sei mesi*

*tre anni dopo*

Louis: *tira la felpa gigante della sottoscritta attirando la sua attenzione* zia... ho un problema...

Io: hai appena letto della morte del tuo personaggio preferito? Ti capisco.

Louis: in realtà, ho un dubbio.

Io: dimmi.

Louis: mi sono accorto che la mamma ha la stessa carta da regalo di Babbo Mostro...

Io: *pensa che suo nipote ha chiamato Babbo Natale Babbo Mostro* l'ho educato bene..

Louis: comincio a pensare che la mamma non esista...

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Ed eccomi con il capitolo speciale! Mi è venuto un colpo di genio qualche settimana fa, allora mi sono detta: perché no? Comunque, piaciuto?