L'inizio della fine

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Bellamy
Quel momento così bello sembra durare così poco.

Quei suoi capelli biondi (e stranamente, fucsia) che mi solletticavano il collo quando ha poggiato la testa sulla mia spalla. I suoi occhi che poco prima erano chiusi cercando di nascondere un fiume di parole che ha riversato con un bacio. Quel maledetto bacio che mi ha fatto dimenticare tutto, il Praimfaya, Mount Weather, perdere mamma, perdere...Clarke. Ma lei ora è qui. Le sue mani tremanti e indecise che mi accarezzano le guance, mentre respiriamo affannosamente per l'ansia del momento. Sembrava passata una vita, una vita che volevo baciarla. Ora tutto mi è più chiaro, non farò mai più fuggire l'unico raggio di sole in un lungo tunnel buio che è la mia vita, lei, è il mio sole. Wow, mi sono superato persino nei miei pensieri.

Veniamo svegliati da un tonfo fortissimo poco dietro a dove ci troviamo. D'istinto abbraccio più forte Clarke, prendo la pistola con la mano libera e la carico. La aiuto ad alzarsi e ci accovacciamo dietro un albero. Ha ancora gli occhi assonnati ed è confusa, decido di stringerle la mano ma lei con uno sguardo rassicurante la rifiuta.

Crede di poter fare tutto da sola, e diamine se le credo.

Mi scappa un mezzo sorriso ma non se ne accorge, ha giá in mano un fucile da cecchino che le risalta...beh, tutto. Iniziano ad avvicinarsi. Sono tornati per noi.

Clarke
Cerco Madi con lo sguardo, non riesco a trovarla finchè non guardo dietro la navicella, lei ed Emori sono lì dietro mentre Monty e Harper sono a qualche passo da loro. Echo. L'ho lasciata legata ad un albero ed è senza protezione. Non me ne dovrebbe fregare niente, ma è pur sempre una di "noi". Cerco di avvicinarmi a dove l'avevo lasciata ma Bell mi blocca da una caviglia.

Cosa faccio?

Mi indica l'albero, e vedo solo due cime lasciate molle attorno al tronco.

Quella maledetta è scappata.

"Qui è libero, passo." sento dire da una delle guardie della Eligius. Hanno lo stesso tipo di aggegio che avevano usato per stendere me e Madi il giorno prima dell'arrivo dei nostri.
"Impossibile. Radete al suolo la zona." dice quella stronza di Diyoza dal walkie-talkie. "Ma capo, è parte della valle, se distruggiamo la zona avrá delle ripercus--"

"McCreary, se non vuoi trovarti lì quando farò distruggere quella parte di bosco, ti conviene agire. Ora.
Passo, e chiudo."

Guardo Bellamy. È spaventato come lo sono tutti, ma ne siamo usciti una volta e ne usciremo di nuovo, ma stavolta assieme. Non posso più aspettare, mi alzo e sparo a più non posso, stendendo tutti, tranne due. McCreary ha ancora l'arma funzionante in mano e non ci pensa due volte ad attivarla. Mi irrigidisco, il fucile mi cade dalle mani, mi sento mancare. "CLARKE! NO!" sono le uniche parole che sento in mezzo a un frastuono allucinante che mi spinge a terra, e sopra di me un altro corpo, Bellamy.

"Bellamy? BELLAMY!" non mi risponde.

Mentre i due se ne scappano poggio dolcemente la sua testa sulle mie gambe e cerco di tenerlo sveglio, di farlo parlare. Il suo respiro è debole, e il battito quasi inesistente. Madi e gli altri si catapultano da noi nel giro di 10 secondi. Io...io non posso perderlo. L'ho appena ritrovato..

Madi
Sta piangendo, Clarke piange. Non l'avevo vista farlo da quando mi aveva raccontato di Mount Weather, di quello che lei e Bellamy hanno dovuto fare per salvare chi per lei conta di più. Mi accorgo delle lacrime che mi stanno scivolando sul volto, sto piangendo anche io.

Tengo a Bellamy più del dovuto e lo conosco da solo un giorno, mi sto fidando di un completo sconosciuto...oppure non così tanto sconosciuto.

La aiutiamo a portare il corpo inerte di Bellamy dentro la navicella, ma non troviamo alcun medicinale. Lo volta sulla schiena per vedere la ferita. Ommioddio. La sua schiena è per la maggior parte bruciata. Sta rischiando la sua vita per Clarke. La vedo arrossire e asciugarsi le lacrime mentre con una dolce canzoncina gli scosta i capelli dalla fronte, quasi inquietante. Ma so cosa sta facendo...è un metodo che ha adottato anche con me quando il mio braccio si era incastrato nell'apertura della botola.

Sto perdendo tantissimo sangue, Clarke mi ha appena liberato e mi sta cullando, con una dolce melodia che stranamente, mi rilassa. Sto quasi per svenire, sento le dita di Clarke premere sulle mie tempie e poi...nero.

Bellamy finalmente riprende a respirare regolarmente. Clarke tira un sospiro di sollievo, e approfitta dello svenimento per disinfettare la ferita con un po' d'acqua che ha recuperato stamattina dal lago. Lui geme e fa qualche smorfia di dolore, ma non si sveglia. Spero si rimetti...

Io..ci tengo a lui.

Bellamy
Mi risveglio dolorante sulle gambe di Clarke, che dorme con le dita fra i miei capelli e una mano sulla mia guancia. Il miglior risveglio della mia vita, se non fosse per il dolore lancinante che mi reca un brivido di dolore. Si sveglia, preoccupata mi solleva gentilmente e controlla la mia schiena, coperta di fasce che in realtá sono..toppe di vestiti strappati. Noto che lei ora ha le maniche corte come i pantaloncini. Ha strappato i suoi vestiti per curarmi.

Un po' me lo merito eh, mi son buttato in mezzo al fuoco per non permetterle di perdere nemmeno una ciglia.

È giá buio, sono svenuto per un paio d'ore. Riesco finalmente a mettermi a sedere, e mi giro verso di lei. I suoi occhi mostrano dei segni violacei dovuti dall'insonnia, ma brillano come se avessero pianto per ore, gonfi.. ma meravigliosi. Mi rivolge un sorriso rassicurante, e per quanto sia doloroso abbracciarla, sfido la sorte. "Bellamy! Sei sveglio!" Madi mi corre incontro ma non sa dove mettere le mani, non la biasimo, ho la schiena che è diventata un barbeque.

Allora sposto le braccia ancora semi aperte per Clarke, e abbraccio Madi. Lei mi getta le braccia al collo e sento il suo piccolo cuoricino battere forte. Cavolo, potrei chiamarla Clarke 2.
Si allontana con un piccolo sorrisino che le illumina le guanciotte paffutelle, mi ha abbracciato come se ci tenesse a me. E forse ci tiene davvero. Ho un debole per i bambini, sono tutti così innocenti, dolci e rassicuranti. Ti risvegliano da un sonno profondo e ti immergono in un bagno di luce che ti fa gioire il cuore. Lo stesso effetto che mi fa Clarke. Ora siamo nuovamente soli.

"Perchè...perchè lo hai fatto? Potevi morire."

"Non posso vivere nuovamente sapendoti morta. Non di nuovo.
Non voglio perdere più un minuto della mia vita senza di te."

SPAZIO AUTRICE
Wow, emozionante, forse troppo sdolcinato..ma se lo meritano. 6 anni divisi gli hanno permesso una pausa dai propri sentimenti, ma non possono più negare la loro attrazione e la tensione fra loro. Sono fatti l'uno per l'altro.💗💯

Lontani ma vicini || BellarkeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora