Il Patto

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Bellamy

Stamattina ci siamo incamminati all'alba, vogliamo arrivare in 4 ore infatti dobbiamo muoverci. Siamo tutti e due in un silenzio tombale, nessuno dice niente ma ogni volta che ci sfioriamo anche solo per sbaglio ci perdiamo uno negli occhi dell'altra. Ancora non posso crederci...mi ha sempre parlato, ha parlato a ME per restare sana di mente e lei sapeva che non la sentivo. Come ho potuto pensare fosse morta, vivere la mia vita come se non avessi mai fatto errori.

"La vedi?" mi chiede risvegliandomi dal mio 'atto di dolore'. Mi indica la navicella Eligius. Wow, è enorme. "Ci siamo quasi." mi prende per mano e ci avviciniamo, siamo senza armi. "Io non mi fiderei tanto..sai hanno l'ordine di sparare per uccidere, e non per gli animali di certo." dico titubante sul da farsi. "Bell, l'unico modo per trattare è la violenza, ma mi hai parlato di quei 283, e noi con quella scusa eviteremo almeno le pallottole. Non siamo come loro, mai lo saremo."

È lei. È la Clarke che ho sempre ammirato, con il suo spirito da leader che quasi mi fa tremare. Era solo una ragazzina che desiderava sentire il profumo delle piante, dei fiori, immergersi nel mare e guardare le stelle dopo una lunga giornata terrestre. Ma ha sempre aiutato tutti e continua a farlo, vuole la pace nonostante tutte le guerre che abbiamo dovuto passare, a testa alta, ma non illesi.

Ci avviciniamo all'entrata, se si può definire così. Subito ci puntano armi di ogni tipo e colore, noi alziamo le mani in segno di resa e Clarke inizia a parlare "Siamo qui per parlare con Diyoza. Abbiamo una storia in sospeso.". A cosa si riferisce con 'una storia' in sospeso? Arriva subito seguita da due guardie, Shaw e McCreary da quanto sappiamo. So anche che uno è buono e l'altro cattivo, ma non so definire quale è quale.

"Fateli entrare" dice. Subito ci afferrano e ci trascinano dentro con non-chalance, se mi giro io li stendo entrambi. "A cosa devo la vostra poco gradita visita?" ci dice seccata. "Ricordi la bella storiella della fine del mondo? Sei ancora curiosa di sapere come è veramente andata a finire?" guarda tutti e due e squadra Clarke da capo a piedi. Poi, dubbiosa, dice: "Vediamo...e cosa dovrei fare in cambio? Perchè ho i miei dubbi che tu venga per farmi un favore." astuta.
"Abbiamo bisogno di voi per aprire un bunker. Ospita 1200 persone, e servono i vostri supporti per poterlo aprire." aggiungo io. "Il palazzo al di sopra del bunker è crollato, perciò sono 6 anni che la nostra gente è lì." finisce Clarke.

"Potrebbe essere un patto. Cosa vi fa pensare che non vi attaccheremo subito dopo?" quanto non la sopporto, non costa molto fare il patto, e tornarsene da dove è venuta. "Noi non lo faremo." ribatte Clarke. "Allora...partiamo?"
"Allacciate le cinture. Shaw, ai comandi." grida Diyoza per farsi sentire da tutti i presenti. Io e Clarke ci sediamo vicino ai controlli, per avere la visuale di ciò che stiamo sorvolando e se stiamo davvero andando lì. D'altronde dobbiamo dare noi le indicazioni per Polis.

Clarke

Arriviamo in 10 minuti, stiamo scendendo dalla nave. "Sei davvero sicura di cosa stai facendo? E se--" mi sussurra Bell, ma lo interrompo. "Ti fidi di me?" e lui mi risponde come fosse ovvio "Sempre."

Mezz'ora dopo

Io e Bell siamo i primi a scendere. Ci calano lentamente in una che sembra un'arena di combattimento. Che diavolo è successo qui dentro?! Io e Bellamy ci guardiamo, confusi. "Bellamy?" una voce, quasi un sussurro, dall'altra parte dell'arena. Subito si catapulta su di lui in un abbraccio che sembra non terminare più. Ha i capelli scuri, gli occhi chiari e sulla fronte sembra portare...del sangue(?) Non capisco. "Blodreina!" grida Miller da dietro e Octavia si gira. "Il prigioniero sta cercando di liberarsi" in poco tempo tira fuori la sua spada e gli lacera una coscia. "Cosa diamine stai facendo O!" grida Bellamy, chiaramente stupito dall'atteggiamento della sorella. "Così non si lamenta più."

Lontani ma vicini || BellarkeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora