Percy: Oh andiamo Annabeth, ti ho chiesto solo di fare una cosa.
Annabeth: *con braccia incrociate* ma sei scemo? Non la farò mai, nemmeno se mi offrissero l'immortalità.
La serata era iniziata come qualsiasi campeggio mortale, anche se un po' speciale, ogni volta che avevamo fame Demetra faceva crescere delle pannocchie di mais e li cuociavamo sul fuoco acceso da Leo, Artemide ci mostrava ogni costellazione, spiegandoci il motivo del significato e raccontandoci la storia di Zoe, Apollo inutile dirlo cantava ogni singola canzone da campeggio e ci raccontava dei suoi innumerevoli concetti fatti per il mondo.
La serata stava trascorrendo tranquilla... Fino a quando a Zeus non gli venne (come dice lui) la celestiale idea di scaldare la serata e di far alzare la tensione giocando a "Obbligo, giudizio e verità"
Durante il giro la bottiglia si era fermata su Percy e poi su Annabeth che avevo deciso obbligo.
Percy: Dai Annabeth é solo una foto.
Annabeth: una foto cretina, solo a te poteva venire in mente.
Leo: Non puoi rifiutare un obbligo, regole del gioco.
Annabeth: e chi l'avrebbe dettate?
Zeus: io, e ne vado molto fiero.
Annabeth: PORCO URANO
Tutti: FALLA
Annabeth: se questa mi rovinerà la mia carriera da architetto sappi Jackson che te la farò pagare. Ora dammi quel telefono.
Piper: Non posso credere che lo sta facendo davvero.
Jason: È un evento più unico che raro.
Annabeth si scatta la foto con gli occhi strabici e un dito nel naso, con il commento " il mio ragazzo é più intelligente di me".
Tutti: OOOOO
Annabeth: pubblicata, contenti?
Tutti: Molto
Percy: Guarda più di 2000 persone hanno messo "mi piace", sei famosa mia cara.
Annabeth: passiamo al turno successivo prima che uccida questo deficiente con le mie mani.
Hazel: io sarei stanca, stiamo giocando da più di un'ora.
Frank: Idem, io ed Hazel andiamo a dormire nella nostra tenda, buonanotte *si alza seguito da Hazel*
Zeus: Ma... la notte e giovane
Apollo: *prende la chitarra* la notte é giovane... Giovani vecchi...
Atena: No ti prego
Apollo: Parlami d’amore
Che domani sarò a pezzi *guarda negli occhi Ade che arrossisce*
Piper: Uh bella questa canzone
Apollo: Intanto cerco in mare
Un’aquila reale
Zeus: che sarei io *si mette gli occhiali da sole e si mette in posizione sassy*
Era: *si da una manata sulla fronte* io ti ci affogherei in mare
Apollo: Tra poche ore, tra poche ore...
Tutti: *prendono un bastone di legno e si preparano a cantare*
Tutti: Sotto il sole, sotto il sole
Di Riccione, di Riccione
Zeus: Mi ricordo quando da giovane Dio mi divertivo con le Ninfe e le mortali a Riccione, uno dei miei rari ricordi di libertà.
Era: TU COSA?
Zeus: *continua a cantare agitato* Quasi quasi mi pento
E non ci penso più
Era: Troppo tardi *lo insegue lanciandogli contro dei sassi*
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Chat casuali tra semidei
RawakIo che parlo con i miei amici Semidei e varie avventure spericolate, divertenti, folli vissute insieme
