A te che indossi
magnificamente il mare,
a te che indossi
magnificamente il sale,
a te che la marea
ti si ingrossa nelle vene,
a te che il cuore non ti batte,
ma forma cavalloni che si infrangono sul petto.
A me che indosso
magnificamente la luce della luna,
a me che indosso
magnificamente la polvere di stelle,
a me che il fuoco
mi serpeggia nelle vene,
a me che il cuore non mi batte,
ma schioppetta nel torace e si appicca sulle coste.
A noi che siamo acqua e fuoco,
tempesta e incendio,
goccia e brace
eppure
-non lo ammetterei
nemmeno sotto tortura-
così simili
da fare male.
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Il sapore del sale
RomanceAbisso /a·bìs·so/ sostantivo maschile Luogo cui l'eccezionale profondità conferisce un aspetto misterioso o pauroso; burrone, precipizio (anche fig. : gli a. insondabili dell'animo umano). 🌒 «Ci sei mai andata a fare una rivoluzione?» se ne uscì a...
