Capitolo 23

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LIZ
Le nostre lingue continuano a mescolarsi fra di loro, e ci regaliamo teneri baci a vicenda. Non so se sto andando bene, o se sono un disastro, ma mi sento a mio agio.

- Vuoi farlo? - mi dice Jason, staccandosi dalla mia bocca con sforzo.

- S... sì. - balbetto, a causa dell'eccitazione.

Lui in tutta risposta mi spinge dolcemente sul letto. Resto ferma a guardarlo, mentre scende e si mette sopra di me. Ricominciamo a scambiarci baci pieni di passione. Gli accarezzo il viso liscio, e lui mette le mani nei miei capelli sparsi sul letto, tirandoli leggermente.

Assaporo le sue labbra, avida. Non avevo mai provato quello che sto provando adesso con Jason. Non avevo mai baciato un ragazzo, non mi ero mai sentita così avida e bramosa di voler fare l'amore con lui. Ma ora lo sono, e voglio farlo.

Jason stacca le mani dai miei capelli, scende piano piano, si infiltra sotto la mia maglietta e arriva al reggiseno.

Arrivato con la mano lì, si ferma. In un attimo, la mia maglietta si ritrova sul pavimento. Mi toglie anche i pantaloni e resto in intimo davanti a lui. Il cuore compie un balzo, e mi sento vulnerabile, c'è soltanto un piccolo strato di tessuto a proteggermi. Con le mani tremanti, provo a slacciargli la cintura, ma lui mi frena.

- Pazienza, Elizabeth. - sussurra, suadente, vicino alla mia bocca. Mi regala baci sul collo, poi scende sul petto, sorpassando il reggiseno, e arriva alla pancia, solleticando la mia piccola cicatrice. Ignora i miei slip fradici e mi bacia la gamba. I miei respiri cominciano a farsi più pesanti, mentre la sua aura di calore si fa più pesante intorno a me.

Mi slaccia il reggiseno e tira via gli slip, sicuro. Sono completamente nuda davanti a lui. Mi osserva, ammirando il mio corpo. Credo di non essere all'altezza delle sue aspettative, non so se sono all'altezza delle altre ragazze con cui è stato.

- Sei bellissima, Elizabeth. - confessa, vedendo la mia espressione. Le sue dita si posano sul mio seno, per poi accarezzare il collo.

La mano viene sostituita dalla bocca, che si posa poco sotto la gola. Jason comincia a stuzzicare i miei capezzoli, mandandomi in estasi coi suoi movimenti veloci e inaspettati.

- Jason... - ansimo dal piacere, incitandolo a continuare e a non fermarsi. Dal mio seno passa al mio punto e, come appena poggia la bocca, mugolo di piacere, alzando le gambe per via di uno spasmo. Mi piace, è una nuova sensazione e mi sta regalando tante emozioni. Jason continua ad assaggiare il mio sapore, finché...

- Ora metto le dita, okay? - mi avvisa. Annuisco, e due dita entrano nel mio sesso. Inarco la schiena a causa del dolore, mentre il mio respiro viene mozzato; Jason ridacchia, osservando a lungo le mie reazioni. Ho pensato tanto a questa sensazione, e ora la sto provando di nuovo. È tutto così intenso e piacevole, ancora più bello rispetto a quello che è successo sul tetto. Le sue dita, coperte dai calli, sono così maledettamente sicure. Si muovono dentro di me con foga, e non so se riuscirò a soddisfarlo così come lui sta facendo con me. Il dolore persiste ancora per un po', poi si trasforma in piacere. Jason è fantastico, non mi sarei mai spinta così oltre da sola, ma sono felice che lui lo stia facendo. Mi sta facendo scoprire nuove cose.

Ansimo, sento che il piacere sta per essere molto più forte. Non voglio venire, abbiamo appena cominciato. Jason si accorge che sto delle mie condizioni e si ferma.

- Non finirà così presto. - sussurra, mordendo il lobo del mio orecchio. Fa uscire le sue dita dal mio interno, ed io sospiro a lungo, inarcando la schiena, chiedendone ancora. Jason sorride, si toglie la maglia e rivela il suo busto. Le mie mani si muovono da sole, attirate dal suo corpo, e gli accarezzo le spalle larghe, i muscoli delle braccia, gli addominali, i pettorali, la pelle rialzata dalle cicatrici che ha accumulato col tempo. Ogni suo lineamento è mio. Percorro ogni minimo particolare del suo petto e della sua schiena. Gli prendo il viso e lo avvicino a me con veemenza, infilando la mia lingua dentro la sua bocca; il ragazzo è sorpreso del mio gesto, ma ricambia anche lui. Slaccio la cintura dei suoi pantaloni e li spingo in basso, fino a farli cadere a terra; i suoi boxer blu sono in evidenza. Vedo la sua erezione e noto un leggero strato di peluria che parte dall'ombelico e arriva fino al suo...

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