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Lauren

Non so come abbia fatto a trovarmi, ma mi ritrovo distesa sul letto di Josh. Quando mi rendo conto di dove sono mi lascio andare ad un sospiro di sollievo, guardandomi intorno. Trovo Josh seduto alla scrivania, intento a fumare una sigaretta. Spero davvero che non sia una delle mie.

<< Ti devo accompagnare a casa. Sono le tre>> dice Josh quando mi vede sveglia. Oh cavolo, Dylan sarà furioso.

<< Va bene. Dammi soltanto un minuto>> dico alzandomi dal letto e cercando le mie scarpe e lo zaino. Lo trovo accanto al letto e sorrido, constatando che Josh è davvero affidabile.

<< Tuo fratello ti ucciderà>> dice lui serio, ed io annuisco, per fargli capire che lo so perfettamente. Non riesco ancora a capire come abbia fatto a trovarmi. Forse sono andata io da lui, quando mi sono stancata della ragazza. Mi ricordo soltanto di aver bevuto come una spugna e questo spiega il mal di testa lancinante.

<< Sei venuta tu da me>> dice Josh, come se mi avesse letto nel pensiero.

<< E quella ragazza?>> dico seria, iniziando ad indossare le scarpe.

<< Eri sola. Ti sei divertita ancora una volta con un'estranea?>> mi chiede spegnendo la sigaretta nel posacenere. Io non rispondo e il mio silenzio equivale ad un'ammissione.

Josh non dice nulla, sorridendo soltanto, poi si alza, prendendo da sopra la scrivania le chiavi di casa e dell'auto.

Lo seguo senza dire una parola.

Quando arriviamo a casa mia la prima cosa che faccio è controllare che non ci sia l'auto di mio fratello. Magari è rimasto in centrale veramente questa volta. Ma ovviamente la vedo parcheggiata davanti a casa, e come se non bastasse noto una luce accesa in casa. Sono nei guai fino al collo. Josh mi lascia andare soltanto con un sorriso, è tutto quello che mi resta.

Scendo dalla macchina e mi dirigo a casa, controllando che mio fratello non sia affacciato alla finestra e mostro ai miei occhi l'orologio, notando che sono le tre e mezza. Accidenti.

Entro in casa in punta di piedi, dopo essermi tolta le scarpe con il tacco, ma non serve a nulla. Credevo di trovarlo addormentato ma mio fratello Dylan mi sta aspettando fermo davanti alla porta della cucina, con uno sguardo serio in volto. Non l'ho mai visto così. Non appena lo vedo indietreggio, con il desiderio di tornare da Josh, di tornare a casa sua, ma il mio amico se n'è già andato.

<< Ti sembra questa l'ora di tornare?>> mi dice Dylan guardandomi da capo a piedi. Allora io faccio lo stesso, lasciando a terra le scarpe e lo zainetto, guardandolo con aria di sufficienza.

<< Che vuoi? Potrò fare quello che mi pare o no?>> dico altezzosa, ricevendo soltanto mutismo da parte sua. Dylan mi guarda a lungo, poi viene verso di me ma io mi sposto, prendendo le mie cose e andando verso camera mia.

<< Non sei mio padre>> dico seria, senza guardarlo.

<< No ma è giusto che ti sgridi in quanto fratello maggiore quado non rispetti le regole>> dice venendomi dietro.

<< Le regole? Abbiamo regole? Non mi sembra proprio>> dico guardandolo, dopo essere entrata in camera mia.

<< Le abbiamo da oggi>> dice lui e mi viene da ridere. È proprio quello che faccio, gli rido in faccia.

<< Ma fammi il piacere. Non mettermi agli arresti domiciliari soltanto perché mi sono divertita un po'. Lasciami stare>> e detto questo mi chiudo la porta alle spalle, lasciando mio fratello da solo. Sento che dà un colpo alla porta chiusa ma poi se ne va.

Mon CheriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora